«Vi garantiamo il nostro massimo impegno per far sì che questo polo formativo possa continuare a vivere»
«Come Alba abbiamo investito molto su questa struttura e vi garantiamo il massimo impegno per far sì che questo polo formativo possa continuare non soltanto a fare quello che ha fatto fino ad oggi ma anche ad espandersi ulteriormente». Lo ha assicurato il Sindaco di Alba Maurizio Marello intervenendo al convegno “Tecnologie innovative per la valutazione della qualità delle uve e dei vini – I primi due anni di attività del Centro di Ricerca in Scienze della Vite e del Vino di Alba”, questa mattina nell’aula magna dell’Ampelion parlando della battaglia dell’Amministrazione comunale per la salvaguardia del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino ospitato appunto nella struttura di Corso Enotria ad Alba.
«Sono tempi non semplici – ha dichiarato il Sindaco Marello accompagnato dall’Assessore comunale all’Agricoltura Massimo Scavino -. Sapete della volontà della Provincia di Cuneo di disimpegnarsi da questa esperienza, cosa che noi stiamo cercando di evitare perché riteniamo che l’Università ad Alba, a Savigliano e a Cuneo costituisca un fattore di sviluppo, una scommessa sulla quale gli enti locali si sono impegnati fortemente. E poi, anche il Rettorato dell’Università ci ha garantito proprio in questi giorni la volontà di continuare e ci auguriamo che questo impegno comune faccia cambiare idea all’Amministrazione provinciale. Com’è noto, tutti siamo in difficoltà, tutti abbiamo problemi economici, ma ci sono delle priorità e il tema della scuola e della formazione è assolutamente prioritario in questo periodo».
Al convegno con diversi apporti scientifici coordinato dal Professore Andrea Schubert dove sono stati presentati i risultati ottenuti in progetti finanziati da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Regione Piemonte, Fondazione Fojanini (Sondrio) e Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui DOCG, il Sindaco Marello ha parlato anche di qualità del settore vitivinicolo e dell’importanza del lavoro di gruppo «fondamentale soprattutto in questi tempi in cui siamo nel fermento di una crisi economica molto significativa. Per cui è importante fare squadra e lavorare bene ed è importante farlo anche in questo settore con la prospettiva di continuare a creare un futuro per questi giovani che seguono un percorso formativo nell’ambito vitivinicolo».
Certo che se invece di costruire quel BOMBARDONE, nell’ampelio si fosse optato per una soluzione più economica, ora i soldi non mancherebbero. Negli anni ’70 mancavano le calssi nelle scuole elementari ad Alba, semplicemente si facevano 2 turni senza necessità di nuovi edifici. Questa doveva essere la base di partenza, in attesa di vedere se il n. iscritti pareggiava i costi! Adesso si punti ad ampliare il n. di iscritti ad esempio con Erasmus, le aziende vinicole pubblicizzino l’università di Alba sulle loro etichette.
Per fortuna, anche come riconoscimento che si trattava e si tratta di una intuizione giusta, i numeri degli iscritti ai corsi universitari attivati
nella sede dell’Ampelion stanno aumentando. Del resto, l’intento secondo cui il Comune di Alba si è impegnato in questa onerosa avventura è sempre stato quello di mettere a disposizione del nostro mondo viticolo e vinicolo una struttura formativa di alta qualità, accompagnata pure da significative attività di ricerca che potessero avere ricadute sul territorio. Mi pare che tale obiettivo resti sempre valido e si stia realizzando bene.
Anche noi auspichiamo un più fattivo impegno a sostegno del Corso di laurea in viticoltura ed enologia da parte delle aziende del settore, che evidentemente beneficiano più di tutti della formazione superiore impartita dall’Università. Ma, come lei ben sa, non ci è possibile andare oltre la formulazione di un auspicio.
Mi pare di capire che lei critichi le spese per la ristrutturazione
dell’Ampelion. In proposito, le ricorderò solo che si trattava di un
immobile, di proprietà comunale, in stato di forte degrado ed inutilizzato.
Dopo i lavori effettuati è diventato sede, oltre che dell’Università, di
alcuni altri soggetti del mondo del vino. Penso proprio non si sia trattato né di uno spreco né di una spesa eccessiva. Il paragone con gli anni di emergenza dell’edilizia scolastica in città, negli anni Sessanta e Settanta, mi scusi, mi pare del tutto inappropriato.
Gianfranco Maggi
Capo di gabinetto del Sindaco di Alba