SEMPRE PIU’ LONTANI…
Al termine di una giornata molto significativa per il nostro Paese, che ha visto il no del Parlamento all’arresto dell’on. Cosentino accusato per mafia e la bocciatura dei referendum sulla legge elettorale, credo, nel rispetto delle singole decisioni, che i parlamentari siano sempre più lontani dai cittadini. Ovvero il Paese sia sempre più lontano dalle proprie istituzioni rappresentative. Faccio mie le parole di Massimo Scavino, assessore della Giunta albese e componente della segreteria regionale del Partito Democratico. Ringrazio gli oltre 2.000 albesi che avevano sottoscritto il quesito referendario, con l’auspicio che in un sussulto di estrema dignità, il Parlamento italiano sia capace di approvare una nuova legge elettorale che restituisca al popolo sovrano la scelta dei propri rappresentanti. Ne dubito, ma non voglio perdere la speranza. (maurizio marello).
“Voglio premettere che le sentenze della Corte costituzionale vanno sempre e comunque rispettate anche quando non si condividono o si fatica a coglierne sino in fondo le ragioni .
Mi sono battuto, fra i primi del PD piemontese, per la promozione del referendum abrogativo della attuale oligarchica legge elettorale e a tutt’oggi ne rivendico il merito politico.
Ora dovremmo sperare che il parlamento dei nominati, quello che per intenderci a maggioranza ha salvato Cosentino, abolisca il “porcellum”, salvi il bipolarismo e ci riconsegni la legittima sovranità.
E come chiedere ai capponi di augurarsi il Natale…
E tuttavia non scoriamoci, dobbiamo continuare e rilanciare una grande mobilitazione popolare a partire da quel milione e duecentomila persone che hanno sottoscritto il referendum e che rappresentano un’altra Italia.
Con tanti amici e compagni democratici continueremo a fare da pungolo in questa direzione, ribadendo comunque la necessità , per il Partito Democratico cui appartengo, qualora questa pessima legge elettorale non venisse cambiata , di attivare al più presto possibile un meccanismo di elezioni primarie per scegliere i prossimi candidati alla Camera e al Senato.”
Massimo Scavino – componente segreteria regionale PD
Condivido in pieno le vostre considerazioni e mi è parsa molto opportuna la frase pronunciata ieri dal segretario dell’Udc Pierferdinando Casini che ha definito il doppio voto di ieri “l’eutanasia del Parlamento”. La reazione di Rosy Bindi sul voto dei nostri “cugini” radicali è sacrosanta e parla da sola. Facciamone tesoro per le nostre future alleanze e partiamo fin d’ora con un aotodiagnosi dei malanni che affliggono anche il Pd: sono forti raffreddori che potrebbero trasformarsi in bronchiti e, se non curate queste ultime, anche in polmoniti.
Almeno per smentire il luogo comune “tanto sono tutti uguali” che non rende merito ad un partito fatto da persone in prevalenza oneste.