Se la casa è un miraggio
«La crisi», ha affermato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla fine della scorsa settimana, «non è terminata ed è destinata a provocare serie conseguenze sul mercato del lavoro nei prossimi mesi». Anche se il Fondo monetario internazionale vede la ripresa più vicina, Napolitano – all’indomani dell’incontro con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel quale il Colle ha ripetuto l’invito a «moderare i toni» del dibattito politico – ha fatto giungere l’appello perché anche a livello europeo ci si attrezzi per affrontare un autunno che potrebbe essere molto caldo. Chi perde il lavoro rischia di entrare in una spirale di difficoltà che coinvolge la casa, i figli, la famiglia.
Deriva da arginare. Sene è consapevoli anche ad Alba, come si può constatare nei servizi di queste pagine. E se sul fronte dell’assistenza l’Assessore alla famiglia parla esplicitamente di una rete pensata per aiutare chi rischia la deriva, su quello della casa è mobilitato il sindaco Maurizio Marello. «L’Agenzia territoriale per la casa di Cuneo ha avviato con la passata Amministrazione e la Regione l’iter per un finanziamento da un milione e 700 mila euro per l’acquisto di 11 alloggi popolari. Gli atti si stanno perfezionando oggi e pensiamo di assegnare le abitazioni in autunno. Poiché si tratterà di case di una certa superficie, saranno destinate a famiglie numerose, per le quali si segnala una maggiore situazione di difficoltà. Stiamo inoltre cercando di entrare nella seconda tranche di finanziamento per l’abitazione previsto dal piano regionale 10 mila alloggi. Purtroppo, la difficoltà albese è la mancanza di terreni per l’edilizia agevolata e sovvenzionata, e l’unica soluzione per il Comune è, in questo momento, l’acquisto».
L’Agenzia per la casa. Ancora Marello: «Come abbiamo sostenuto in campagna elettorale, ci stiamo organizzando per avviare un’Agenzia per la casa, sul modello di Torino e Fossano, un ente intermediario tra proprietari e inquilini, in grado di farsi garante del pagamento degli affitti, invogliando alla locazione. Viviamo il paradosso di 2.500 alloggi sfitti e di troppe famiglie in cerca di abitazione, con centinaia di nuclei ancora in lista per le case popolari».
Piano regolatore. Il Sindaco: «Anche sotto questo punto di vista è urgente licenziare il nuovo Piano regolatore, che la Giunta sta esaminando in queste settimane (nuovo incontro con il team Benevolo domani, mercoledì). La schizofrenia di questi anni ha portato a costruire molto senza programmazione, con il risultato di avere alloggi vuoti e persone senza un tetto».
I progetti. «Abbiamo una certa disponibilità di minalloggi per anziani, ma le esigenze aumenteranno, per cui si lavora ad ampliare l’offerta. A Mussotto sono in previsione altre sei unità, mentre occorre incrementare il numero di abitazioni per donne sole con bambini (un progetto si sta realizzando in corso Canale). A fine mese inoltre dovrebbe prendere forma un importante intervento finanziato dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo: in Piemonte saranno disponibili 60 milioni di euro, di cui 10 destinati al cuneese».
(da Gazzetta d’Alba dell’8 settembre 2009)
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