Progetto “Emergenza casa”: firmata la convenzione tra la Fondazione CRC e partner locali
In collaborazione con i Comuni di Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano, i relativi Consorzi Socio-Assisitenziali e le Caritas
La Fondazione, fin dall’esplosione della crisi a fine 2008, è stata attiva sia nel monitoraggio costante della situazione, attraverso il lavoro di analisi dei dati e ascolto del territorio a cura del Centro Studi, sia nella realizzazione di progetti propri finalizzati ad affrontare le sue conseguenze economiche, occupazionali e sociali. Per l’anno 2011 gli Organi della Fondazione, consapevoli che la persistenza della crisi avrebbe determinato un ulteriore aumento della domanda di interventi a sostegno di larghe fasce di popolazione in difficoltà, in presenza di una progressiva riduzione delle risorse del welfare ai vari livelli territoriali, hanno deliberato la realizzazione di un Piano straordinario per affrontare i problemi prioritari del territorio locale.
Gli interventi promossi nell’ambito del Piano crisi, infatti, sono finalizzati ad affrontare le diverse forme di disagio connesse alla crisi in corso: l’aumento di situazioni di povertà, la disoccupazione di giovani e adulti, l’emergenza abitativa che spesso sfocia nell’esecuzione di sfratti per morosità, l’indebolimento del potere di acquisto e di accesso al credito, che coinvolge sia le famiglie sia le imprese, in particolare quelle sociali che si occupano delle fasce deboli della popolazione.
Il progetto “Emergenza Casa”, in particolare, è rivolto a nuclei familiari a rischio sfratto o che abbiano subito uno sfratto, per difficoltà economiche a causa delle conseguenze della crisi. L’iniziativa, elaborata di concerto con tutti i partner, si sviluppa su due fronti: la prima misura mira a prevenire situazioni di emergenza abitativa, attraverso l’erogazione di contributi una tantum a favore di nuclei familiari in difficoltà a sostenere i costi di locazione sul mercato privato, connessa alla stipula di patti di solidarietà tra proprietà di alloggi e inquilini. La seconda misura è finalizzata ad attivare e/o potenziare azioni di supporto e gestione di situazioni di emergenza abitativa di nuclei familiari che abbiano già ricevuto ingiunzione di sfratto o subito la sua esecuzione, attraverso diversi strumenti, tra cui: percorsi di accompagnamento individualizzato, attivazione della comunità locale su iniziative di solidarietà, interventi strutturali su alloggi per accoglienze temporanee, fondo di garanzia per proprietari di alloggi.
Per la realizzazione del progetto, sono state costituite sette Commissioni locali per l’emergenza abitativa, rappresentate dalla Fondazione e dai Comuni, Consorzi e Caritas di ogni territorio, che avranno il compito, per la misura 1, di selezionare i nuclei familiari destinatari dei contribuiti, e, per la misura 2, di elaborare un Piano di intervento sulla base delle priorità locali. L’informativa pubblica per la raccolta di domande di contributo sarà pubblicata nei rispettivi Comuni entro il prossimo 15 dicembre 2011. Il budget complessivo messo a disposizione dalla Fondazione CRC per il progetto “Emergenza Casa”, che ammonta complessivamente a 600 mila euro, sarà utilizzato nella quota di 400 mila euro a favore di azioni di prevenzione (misura 1) e di 200 mila euro per interventi di gestione di emergenza abitativa (misura 2).
“Con il Piano crisi la Fondazione promuove interventi che, in tempi rapidi, metteranno a disposizione del territorio risorse e opportunità per far fronte ai crescenti disagi sociali causati dalla crisi” commenta Ezio Falco, presidente della Fondazione CRC. “I progetti sono il frutto di una stretta collaborazione con gli enti del territorio che lavorano direttamente sui singoli temi: l’intento non è solo quello di mettere a disposizione risorse economiche, ma di promuovere azioni di sostegno e accompagnamento di persone in difficoltà verso una ritrovata autonomia personale e famigliare. Il progetto Emergenza casa affronta uno dei problemi più sentiti dal territorio, quello di garantire a tutti il diritto ad un’abitazione sicura e dignitosa“.
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