Primarie Centrosinistra: una festa di democrazia

Questo sono state le primarie del centrosinistra: una festa di democrazia. Abbiamo visto affluire alle urne nei due seggi albesi più di 2200 persone. Tante donne e uomini, molti dei quali vissuti in lunghe passioni politiche, ma molti dei quali al loro primo affacciarsi ad una partecipazione che ci auguriamo possa trasformarsi in impegno permanente. Ecco l’annotazione che credo di dover fare per prima, la più doverosa per chi non ha voluto schierarsi per nessuno degli ottimi concorrenti in campo.

Voglio poi far rilevare l’ordine assoluto con cui tutta l’operazione si è svolta. Merito del lavoro volontario di tante persone che hanno messo a disposizione un’intera domenica perché tutto funzionasse a dovere.

Si sono confrontate e nello stesso tempo fuse la inveterata esperienza ed il desiderio di rinnovare con energie fresche la nostra vita politica. Abbiamo bisogno di entrambe queste cose: guai se sulla base di slogan improvvisati e sbagliati entrassero in conflitto. Ne saremmo tutti impoveriti.

Vorrei vedere anche nell’altra metà campo uguale capacità e volontà di chiamare i cittadini a fare le scelte che contano sulle persone da promuovere ad incarichi politici. Vedo purtroppo soltanto il riemergere di voci non più capaci di dire nulla ed un gusto di gregarismo che deprime.

Ora domenica 2 dicembre il centrosinistra torna alle urne per il ballottaggio tra Bersani e Renzi. Un’altra festa di democrazia.

Maurizio Marello

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