Presidio dei Sindaci di Alba, Bra, Langhe e Roero per la salvezza del Tribunale di Alba
Dopo l’incontro con il Presidente Cota, mercoledì 4 settembre tutti al Ministero a Roma
Il Sindaco Maurizio Marello: «Faccio appello all’unità di intenti di tutti i nostri rappresentanti parlamentari per non far venire meno un servizio di cui abbiamo bisogno»
«Faccio appello a chi ha responsabilità a livello istituzionale, al Governatore Roberto Cota, alla Presidente della Provincia, a tutti i nostri rappresentanti parlamentari, perché facciano l’impossibile affinché il nostro tribunale possa rientrare nel novero di quelli che si salveranno dalla soppressione. E ciò per la ragione che mi ha espresso personalmente il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri quando l’ho incontrata, ovvero per affermare i criteri di economicità e per evitare sprechi. È uno spreco chiudere un Tribunale come il nostro, che è ospitato in locali costruiti di recente espressamente come uffici giudiziari e concesso dal Comune in comodato d’uso gratuito al Ministero. E che per di più fa introitare allo Stato circa 3 milioni di euro l’anno. È assolutamente uno spreco. La chiusura del Tribunale butterebbe a mare l’investimento più importante fatto dallo Stato ad Alba negli ultimi anni. Da anni siamo in attesa di infrastrutture e per una volta che ne abbiamo una ce la chiudono. Non è pensabile. Faccio appello a questo impegno, ad una unità di intenti per mettere davanti l’esigenza di un servizio che non deve venire meno. Senza dimenticare che stiamo lottando anche per l’autostrada e per il nuovo ospedale. In tema di servizi pubblici, questo territorio ha ricevuto molto meno di quanto ha dato».
Così il Sindaco di Alba Maurizio Marello mercoledì 28 agosto nella sala del Palazzo dei Congressi in piazza Medford davanti a numerose personalità istituzionali e al Presidente della Regione Piemonte Cota in visita al presidio permanente dei Sindaci di Alba, Bra, Langhe e Roero da giorni davanti al Tribunale di Alba per fermarne la chiusura e l’accorpamento con quello di Asti previsto dal prossimo 13 settembre.
Durante il suo intervento, il Sindaco Marello ha ricordato la lunga battaglia condotta negli ultimi due anni, fatta di lettere, incontri, proteste fino alla deposizione simbolica delle fasce tricolore che cinquanta Sindaci della circoscrizione del Tribunale albese, in segno di ferma protesta, lo scorso 23 agosto hanno consegnato alla Prefettura di Cuneo. Gli stessi Sindaci si recheranno in pullman a Roma mercoledì 4 settembre insieme al Presidente Cota per incontrare il Ministro della Giustizia e chiedere la salvezza del nostro Tribunale. Facendosi forti delle buone ragioni di sempre: serve un bacino di 212 mila abitanti e 79 comuni delle provincie di Cuneo e Torino; presta servizi a sei multinazionali, 27 mila imprese, 8 mila aziende vitivinicole; è il primo Tribunale per abitanti in Provincia di Cuneo; è il terzo Tribunale per numero di abitanti e carico di lavoro fra i 30 soppressi in Italia; è stato dichiarato dal Ministero tra i tribunali più virtuosi per lo smaltimento dei carichi arretrati; fa introitare allo Stato circa 3 milioni di euro l’anno.
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