Presentati i dati della stagione 2010/2011 del Teatro Busca di Alba
Venerdì 10 giugno sono stati presentati a Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba i dati relativi alla stagione 2010/2011.
Quella che si appena conclusa è la 14ª stagione teatrale del Sociale “Giorgio Busca” di Alba – sottolinea Paola Farinetti, Assessore alla Cultura del Comune di Alba. Ci avviciniamo all’importante traguardo dei 15 anni dalla riapertura – avvenuta nell’ottobre del 1997 – con in mano un risultato che certo non può essere espresso in numeri e che non diventerà mai una voce di bilancio, ma che è assolutamente il più importante: la soddisfazione del pubblico dopo un’esperienza a teatro. Tra le 14 stagioni che il palcoscenico albese ha ospitato, proprio quest’ultima ne è un chiaro esempio: non c’è stato uno spettacolo che non sia piaciuto alla platea; il gradimento è stato alto per tutte le proposte e ogni spettacolo è stato salutato con applausi scroscianti. La stagione che si è conclusa ha commosso, fatto sognare e riflettere ma, soprattutto, ha divertito il pubblico: Leo Gullotta con Le Allegre Comari, Giobbe Covatta e la sua satira pungente, Paolo Rossi con il “suo” Mistero Buffo… Molto apprezzati sono stati anche Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli con L’appartamento, Paolo Poli e i racconti della Ortese, Gianluca Ramazzotti con Chat a due piazze, Teo Teocoli e Mario Lavezzi e, ancora, Massimo Lopez che ha fatto sorridere e sognare, con le note di Frank Sinatra, una platea colma di persone.
Il 15° anno di attività può partire sulla base di importanti traguardi raggiunti: l’occupazione della sala pari al 89,70%; il “tutto esaurito” per molti spettacoli, compresi i quattro programmati la domenica pomeriggio per le famiglie; l’interesse dei più giovani (moltissimi per Giobbe Covatta, Paolo Rossi, senza contare gli spettacoli programmati nella rassegna “Teatro Scuola”); un interesse sia locale sia proveniente dai paesi e città vicine ad Alba (21 i Comuni coinvolti con “Invitoa Teatro”); una notevole riduzione dei costi globali di gestione della struttura a fronte di un minimo, quasi irrisorio abbassamento degli incassi ottenuti con la vendita di biglietti e abbonamenti; un botteghino decentrato che permette di acquistare gli spettacoli di Alba in 23 punti in tutto il Piemonte; il riconoscimento da parte di organi autorevoli operanti nel settore come “Il Giornale dello Spettacolo” (nel n. 6 del 1° aprile 2011,il Teatro Socialedi Alba si classifica al 91° posto in assoluto nel panorama italiano; in Piemonte è preceduto solo da Torino con i teatri Alfieri, Carignano e Colosseo).
Un applauso infine al teatro stesso, che ha saputo resistere ai contraccolpi dovuti alla generale crisi economica che si è abbattuta in questi ultimi due anni; un teatro che ha saputo sfruttare al meglio le risorse interne per venire incontro alle esigenze di un vasto pubblico. Un teatro che stupisce sempre per la sua bellezza e che fa bella la città di Alba; un teatro che rimane nei ricordi di tutti i grandi attori che hanno recitato sul nostro palcoscenico… come ha scritto Leo Gullotta, la mattina del 17 novembre 2010 inpartenza da Alba dopo le due recite del suo spettacolo: “A tutti gli amici di questo stupendo e “speciale” teatro sociale “Giorgio Busca” di Alba… Il mio “grazie” per essere stato Vostro ospite con Le allegre Comari, e il mio“grazie” per la straordinaria accoglienza… e il mio “grazie” per i vostri dolci sorrisi… A presto”.
I numeri della stagione 2010/2011
Qui di seguito sono sintetizzati alcuni dati sull’attività delteatro di Albaper la Stagione 2010/2011:
– Presenze totali registrate al Teatro di Alba: 48.553 (il dato comprende gli spettacoli del cartellone teatrale più tutte le attività: affitti sala, incontri, visite etc.)
– Totale giornate di apertura del teatro al pubblico per spettacoli, incontri, convegni, visite (escluse le giornate di campagna abbonamenti): 98
– Totale appuntamenti per spettacoli, incontri, convegni, visite: 117
– Numero di spettacoli organizzati in teatro dalComune di Alba: 40
– Numero di recite organizzate in teatro dalComune di Alba: 59
– Numero totale di biglietti venduti (per spettacoli del cartellone 2010/2011): 13.903 (il dato comprende anche i biglietti degli abbonamenti Fai da Te)
– Numero totale degli abbonamenti venduti: 1.320 (nel dettaglio: 174 abbonamenti “Fedeltà”; 251 abbonamenti “Famigliea Teatro”; 246 abbonamenti “Teatro del Territorio”; 480 abbonamenti “Invitoa Teatro”; 169 abbonamenti “Spazio Gruppi Aziendali”)
– Numero di affitti delle sale del teatro effettuate da esterni: 45
– Incasso totale ottenuto con la vendita di biglietti e abbonamenti relativi alla stagione teatrale 2010/2011: € 250.654,50
– Costo della stagione teatrale (cachet spettacoli): € 203.838,00
– Percentuale di occupazione dei posti in sala per la stagione 2010/2011: 89,70%
– Rassegna con percentuale più alta di occupazione posti in sala: “Famiglie a Teatro” con il 97,50%
– Gli spettacoli più venduti: Le allegre comari con Leo Gullotta; Ciao Frankie con Massimo Lopez; Un ispettore in casa Birling con Andrea Giordana e Paolo Ferrari; L’appartamento con Massimo Dapporto;
– Lo spettacolo che ha registrato il maggiore incasso: Unplugged con Teo Teocoli e Mario Lavezzi (€ 15.225,00)
– Lo spettacolo che ha registrato un minore incasso: Non si sa come con Sebastiano Lo Monaco (€ 8.204,50)
– Lo spettacolo più gradito: Ciao Frankie con Massimo Lopez
– Lo spettacolo meno gradito: Non si sa come
– Alcuni dati sul Festival “Il teatro dei ragazzi”: 10 giorni di manifestazione; 10 scuole coinvolte; 18 recite in cartellone; 537 giovani attori in palcoscenico; 8.698 spettatori in totale.
Considerazioni sulla stagione 2010/2011
Abbonamenti e biglietti
Diverse, rispetto all’anno precedente, sono state le tipologie di abbonamento proposte al pubblico dal teatro di Albaper la stagione 2010/2011 (non sono più stati venduti i pacchetti “Grande teatro”, “Risata d’autore”, “Nuovo teatro”). Difficile quindi un raffronto tra le vendite di quest’anno e quelle dell’anno precedente. Si può, tuttavia, rilevare che: gli abbonamenti “Fedeltà” a 10 spettacoli sono aumentati di 49 unità rispetto alla stagione 2009/2010; sono aumentati i pacchetti venduti di “Famiglie a Teatro” con 52 abbonamenti in più rispetto all’anno precedente. Sono aumentati di 79 unità anche gli abbonamenti “Invito a teatro” venduti nei comuni vicini ad Alba. Sono aumentate, infine, le vendite di “Spazio Gruppi”, la promozione effettuata nelle aziende e rivolta ai dipendenti (91 pacchetti in più). L’unico abbonamento che non ha avuto incremento è stato il “Teatro del Territorio” che ha registrato, però, un aumento nelle vendite dei singoli biglietti.
Per la stagione 2010/2011 sono stati venduti 13.903 biglietti singoli. Gli spettacoli di prosa con più di 600 presenze – 618 è la capienza totale della sala Abbado del teatro – sono stati i seguenti: Le allegre comari di Windsor con Leo Gullotta (618 presenze); Ciao Frankie con Massimo Lopez (618 presenze); Trenta con Giobbe Covatta (603 presenze); Un ispettore in casa Birling con Andrea Giordana e Paolo Ferrari (618 presenze), Mistero Buffo con Paolo Rossi (617 presenze); L’appartamento con Massimo Dapporto (617 nella prima serata e 618 presenze nella seconda serata); Maria e Madalena di Oscar Barile (616 presenze); Il mare di e con Paolo Poli (611 presenze); Matematica e mirtilli del Teatro Scuola (608 presenze); lo spettacolo in inglese di Teatro Scuola Beatles – il Musical (613 nella prima recita e 616 presenze nella seconda recita). Si segnala inoltre che tutti e quattro gli spettacoli di “Famiglie a Teatro”, programmati la domenica pomeriggio nella sala M. Torta Morolin, hanno registrato l’esaurito.
Meno attività, ma con alte presenze e alti incassi e un notevole contenimento dei costi
A fronte di una razionalizzazione delle risorse economiche, l’Amministrazione comunale ha ridotto, per la Stagione 2010/2011, la propria attività di spettacoli. Sono diminuite le recite in teatro (ovvero gli spettacoli del cartellone in prima e seconda serata): 63 le recite per la stagione 2009/2010; 42 le recite per la stagione 2010/2011. A fronte di questa diminuzione, la partecipazione del pubblico si è mantenuta alta: 48.553 le presenze per la stagione appena conclusa contro le 50.116 presenze agli spettacoli della stagione ancora precedente. Le 21 recite in meno programmate dal teatro hanno determinato una diminuzione del pubblico di sole 1.576 unità. Ciò è dovuto al fatto che gli spettacoli sono stati di altissima qualità, con attori importanti della scena teatrale nazionale, con spettacoli che hanno attirato molto pubblico, determinando un’occupazione dei posti in sala in media dell’89,70%.
Altro dato importante che si genera dai dati ora descritti riguarda gli incassi. La forte presenza del pubblico ha fatto si che, nonostante la diminuzione delle recite, gli incassi si siano mantenuti molto alti: € 250.654,50 è l’incasso per la stagione 2010/2011. La diminuzione è stata minima, solo € 3.742,00 in meno rispetto alla stagione 2009/2010. Un risultato di straordinaria importanza soprattutto se lo si mette in relazione al grande risparmio che si è registrato per l’acquisto degli spettacoli, un risparmio che risulta pari a € 73.227,00 (€ 203.838,00 è stato il costo della Stagione 2010/2011 rispetto ai € 277.065,00 della Stagione precedente 2009/2010).
Si può dunque dire di aver pienamente raggiunto l’obiettivo posto dall’Amministrazione Comunale per la stagione teatrale 2010/2011: il contenimento dei costi relativi alla struttura teatrale di piazza Vittorio Veneto.
Si è registrato, inoltre, un risparmio dovuto alla razionalizzazione del servizio di personale di sala, di guardaroba e personale tecnico. È stata esternalizzata la biglietteria con l’entrata nel circuito di vendita PiemonteTicket.it (23 sono i negozi distribuiti in Piemonte in grado di vendere i biglietti delteatro di Alba); ciò ha comportato una riduzione delle giornate di apertura del Botteghinoin teatro, con un risparmio sul personale di biglietteria.
Per la stagione 2010/2011 è diminuito il costo relativo alla “promozione” del cartellone teatrale; si è scelto di usufruire del servizio della Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte per quanto riguarda la realizzazione del libretto informativo sugli spettacoli e si è potenziata la comunicazione in rete (mail e sito internet).
Con la delibera n. 356 del 29/09/2010 è stato riordinato il sistema tariffario di concessione delle sale del teatro a terzi che prevede una diminuzione del prezzo di affitto del teatro con la presa in carico da parte dell’utilizzatore (e non più del Comune) dei costi relativi al servizio di sicurezza Vigili del Fuoco e personale di sala. Ciò ha automaticamente determinato un risparmio.
Tutte queste operazioni di razionalizzazione, rese possibili anche e soprattutto grazie allo straordinario coinvolgimento e impegno di tutto il personale del teatro (ridotto anch’esso a solo 4 persone in totale tra ufficio e palcoscenico), hanno portato a un risultato generale di notevole importanza e che ci fa davvero piacere comunicare: se nella stagione 2009/2010 il costo giornaliero effettivo del Teatro, per ogni giornata lavorativa, era di € 2.158,33, con la stagione 2010/2011 si è scesi alla cifra di 286,12 €.
Conclusioni
Non si può negare che la cultura abbia un costo, ma sappiamo tutti che una città senza teatro sarebbe infinitamente più povera e meno bella.
Con la stagione 2010/11 si è cercata la quadratura del cerchio: mantenere non solo in vita, ma vivo,il teatro (egli alti incassi registrati ne sono una testimonianza precisa) parallelamente ad una drastica e coraggiosa riduzione dei costi. Alcune scelte in questa direzione non sono state facili: pensiamo alla riduzione netta del numero e della varietà degli spettacoli proposti o alla chiusura della biglietteria interna, ma è evidente che tutto non si può avere.
Si è cercato di ottimizzare le risorse umane garantendo sempre, però, un buon servizio di accoglienza agli spettacoli. Si sono adottate strategie differenti ma efficaci di comunicazione, ottenendo importanti risultati sul pubblico.
Tutto ciò ci spinge a proseguire su questa strada anche per la prossima stagione, cercando però di concentrarci ancora di più sulla proposta artistica, mettendo in campo collaborazioni con altre realtà del territorio al fine di proporre, sempre nell’orizzonte di una politica oculata di contenimento dei costi, una stagione maggiormente variegata e ricca di sfumature.
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