Parole di Mariangela Roggero Domini

Da alcuni mesi il Vice-sindaco Mariangela Roggero Domini lotta contro una malattia che l’ha costretta a non poter esercitare temporaneamente le sue funzioni di amministratrice. Abbiamo sempre seguito con apprensione e speranza, oltre che con la preghiera, la sua sofferenza. Ora abbiamo con gioia letto su “Gazzetta d’Alba” questa sua lettera che ci riempie di gioia e rinsalda la fiducia in una sua piena ripresa.

Egregio Direttore, molti giovani hanno scelto la strada dell’assistenza alla persona che in questo momento è un’esigenza unica e molto sentita. Vederli lavorare con tanto amore e impegno mi ha ricordato l’infondatezza dei troppi giudizi negativi rivolti alle nuove generazioni, anzi mi sento orgogliosa di aver contribuito con il mio lavoro di insegnante a formarle.

Sono stata colpita improvvisamente da un’emorragia dovuta a un aneurisma cerebrale. Solo il pronto intervento dei miei cari, dei medici dell’Asl e del 118 mi hanno salvato da morte certa. Il personale dell’ospedale San Lazzaro di Alba ha saputo subito riconoscere la gravità della situazione e ha predisposto l’immediato trasferimento al Santa Croce di Cuneo dove l’équipe di neurochirurgia del professor Bernucci ha effettuato un delicato intervento durato l’intera notte.

Nel lungo periodo di coma trascorso nel reparto di rianimazione e nelle fasi successive sono stata seguita da personale medico e infermieristico animato da pietas eccezionale e ho incontrato molti giovani ragazzi e ragazze che svolgono con grande competenza e passione una professione di certo non facile. Ci tengo a sottolineare il grande lavoro che, sotto la guida del dottor Giovanni Monchiero, l’Asl ha saputo fare all’interno dei vecchi ospedali di Alba, Savigliano, Fossano e Bra nel creare reparti finalizzati a rispondere alle nuove esigenze che si prospettano dinanzi a noi.

Il reparto di riabilitazione dell’ospedale di Fossano è nato con la finalità di aiutare le persone traumatizzate a riprendere una vita normale. Sotto la guida del dottor Lamberti, il dottor Musiari (da me ribattezzato “l’arcangelo Gabriele”) e la dott. Antoniono guidano un gruppo affiatato e competente di specialisti. Questo reparto è una vera risorsa per la provincia Granda; qui mi sono risvegliata dal coma circondata da premurose cure di persone che hanno saputo trasmettermi la volontà di farcela. Grazie, ragazzi, quando mi avete incitata a lavorare di più, quando mi avete sostenuta, quando mi avete restituito la mia naturale voglia di lottare e quando mi avete consolata nei momenti più difficili con una riservatezza ineguagliabile.

A tutti voi (Elena, Gisella, Luca, Annamaria, Alessandra, Roberta, Sara, Daniela, Denise, Senada, Stefania, Giusy, Giorgia, Francesca, Marina, Olga, Marta, Barbara, Liliana, Tiziana, Luisella, Eliana) un ringraziamento sincero e un abbraccio materno e fraterno, con la speranza che il vostro reparto abbia il giusto spazio in nome della lungimiranza di vedute e della modernità.

La crisi economica svuota i nostri portafogli, ma nel cuneese la cultura dell’ assistenza ai malati è una tradizione che deriva dalla storia stessa della nostra provincia e delle nostre genti.

Mariangela Roggero Domini

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