Maurizio Marello socio onorario della “Confraternita della Nocciola tonda e gentile di Langa”
Maurizio Marello è stato nominato socio onorario, confratello ad honorem della “Confraternita della Nocciola tonda e gentile di Langa”. Il riconoscimento, dato alle persone amiche della terra di Langa che s’impegnano a promuoverla e valorizzarla, gli è stato conferito sabato 23 giugno nel palazzo Rabino di Cortemilia nell’ambito del VI premio “Nocciola d’Oro – Fautor Langae”.
Visibilmente emozionato durante la cerimonia, Marello ha dichiarato: “Vi ringrazio. Mi onora molto l’invito a far parte della vostra confraternita. Lo ritengo un gesto di amicizia nei confronti anche della nostra città di Alba e quindi lo accetto molto volentieri. Sono parecchio emozionato perché questo momento è legato al premio consegnato oggi a Giovanni Bressano e ad Aldo Agnelli”.
Ha poi aggiunto: “Ho l’onore di essere sindaco di cittadini come Aldo Agnelli e Giovanni Bressano, di persone che hanno reso grande questo territorio. Ce ne sono di queste persone, ad Alba, nella Langa e nel Roero. Questa è una fortuna soprattutto oggi che viviamo un momento di crisi, di difficoltà. Se organizzazioni come la vostra sono impegnate nella valorizzazione di questa terra attraverso i suoi prodotti come la nocciola è perché il patrimonio da promuovere è stato costruito negli anni grazie all’impegno, all’intelligenza, alla passione, alla dedizione di persone come Aldo e Giovanni”.
Rivolgendosi ancora ai membri della Confraternita Maurizio Marello ha detto: “Mi fa piacere che il legame con voi si sia consolidato con la vostra presenza alla passata Fiera del Tartufo. Presenza che sarà replicata anche quest’anno. In momenti di crisi come questo l’unione è la nostra forza. L’unione, al di là dei campanili. I campanili sono importanti perché motivo d’identità, ma poi serve la capacità di andare oltre e di sentirci tutti figli della stessa terra. Anch’io sono al 50% di Langa. Sono cresciuto a Montelupo Albese e sono molto legato a quella Langa che ha fotografato così bene Aldo Agnelli ed ha descritto così bene Beppe Fenoglio. Per fortuna quella Langa dura, grazie al lavoro di tante persone, oggi è una Langa più accessibile e più vivibile nel senso che nel tempo si è trasformata ed è conosciuta in tutto il mondo”.
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