L’Amministrazione vorrebbe essere giudicata sulle priorità che si è data
Risposta a varie lettere del signor M.G. apparse sui giornali locali
Nostalgico del tempo passato, il signor M.G., dopo aver lamentato che la luce non sia sempre accesa nello studio del Sindaco (che spreco!), segnala con toni lacrimosi l’assenza dei vasi di gerani in giro per la città. “Frutti della proclamata decrescita felice di questa Amministrazione”, conclude.
È davvero così? Proviamo a vedere. Quel che è indubbio è che l’attuale Amministrazione vorrebbe essere giudicata sulle priorità che si è data (la messa in sicurezza delle scuole, la fornitura di quei servizi di sostegno agli alunni meno dotati che il Governo non assicura più, la manutenzione di strade ed edifici) e non sui fiori, cioè sull’immagine. Ma, in ogni caso – e questo dovrebbe far felice il signor M.G. – alcuni interventi, che finora non sono stati possibili per l’inclemenza del tempo in una primavera che non arriva mai, saranno effettuati nei giorni prossimi. Torneranno quasi tutte le consuete infiorate. L’unica novità sarà costituita dalla mancata apposizione dei vasi sul ponte del Tanaro. Troppi furti ed una manutenzione difficile non hanno mai consentito un vero successo di quell’esperimento ed ora consigliano di lasciarlo cadere. Comunque, a chi guardi senza i paraocchi della polemica per partito preso, appare evidente come la cura del verde cittadino prosegua, e per certi versi migliori. E di questo c’è da ringraziare l’ottimo lavoro dei giardinieri. Perché il nostro interlocutore non si fa un giro per rendersene conto? Forse gli diminuirebbe la nostalgia.
Gianfranco Maggi – Capo di gabinetto del Sindaco di Alba
Ottima risposta Sig. Maggi, ha risposto perfettamente in merito al quesito posto dal cittadino M.G. Poteva però francamente risparmiarsi nel definire il Sig. M.G. “nostalgico”, noi cittadini non chiediamo ad un capo di gabinetto di occuparsi anche di ironia e/o satira (tra l’altro c’è ben poco da ridere di questi tempi). I giardinieri hanno fatto e stanno facendo un ottimo lavoro. Io personalmente, attendo da lustri qualcosa di più concreto e difficile da realizzare: un piano regolatore, per ora mi accontento delle belle infiorate che rendono più colorata la mia giornata.
Chiedo scusa al signor Enrico per il tono di certi miei interventi. Vedrò in futuro, se lo ritiene, di attenermi ad una prosa rigidamente burocratica. Vedo comunque che condivide la nostra valutazione circa il buono stato di cura dei giardini della città, e questo fa piacere. Quanto al Piano Regolatore, di cui a ragione lamenta il gravissimo ritardo (non certo dovuto ad una Amministrazione che si è insediata da neppure un anno), la assicuro che si sta lavorando alacremente, e che per l’estate si prevede di cominciare a discuterne il progetto preliminare con la Commissione consiliare competente e con i quartieri cittadini (quindi, con tutti coloro che vorranno interessarsene).