“L’Albese Calcio merita di continuare a vivere”

Franco Rava torna alla presidenza dell’A.s.d. Albese Calcio. Dopo un anno non facile per la storica squadra albese retrocessa dalla serie D, anche per effetto dell’interessamento dell’Amministrazione comunale, l’ex-presidente, insieme ad un suo staff, riprende le redini della società ormai quasi centenaria. 

“L’Albese Calcio – ha dichiarato il sindaco Marello, nel corso di una conferenza stampa – merita di continuare a vivere e a conseguire risultati importanti come negli otto anni della prima gestione Rava, quando la squadra passò dalla promozione alla serie D. Ritorna alla guida dell’Albese una persona che la conosce bene, che l’ha guidata con passione, con impegno personale notevole”

Il sindaco ha ringraziato lo staff che ha guidato l’Albese in quest’ultimo anno, a partire dal presidente Cornero, ed ha ringraziato Franco Rava “per la disponibilità in momenti difficili come quello economico che stiamo attraversando. Dimostra di avere a cuore sia la nostra città che l’Albese Calcio. Ringrazio anche quanti hanno lavorato a questo progetto, come gli  assessori Massimo Scavino e Olindo Cervella”.

Marello ha poi aggiunto: “Questa Amministrazione, come ha sempre fatto nei suoi tre anni di vita, continuerà a svolgere un ruolo in tutta la vicenda, avendo ben presente che l’Albese è una realtà molto importante. Tutto lo sport nella nostra città sta attraversando un momento significativo. Ci sono diverse società che stanno ottenendo risultati importanti, come l’Albese femminile che quest’anno disputerà il campionato di A2”.

Il sindaco ha parlato anche del processo di trasformazione in atto nella gestione degli impianti sportivi comunali.  “Stiamo cercando di configurare i nostri centri sportivi, razionalizzando al meglio l’utilizzo delle strutture che abbiamo. C’è un grosso sforzo affinché da un lato si possa continuare ad essere competitivi con le squadre che abbiamo ma dall’altro si mantenga vivo lo sport giovanile, che sappiamo essere uno dei capitoli più importanti della vita sociale della città per i nostri ragazzi e per le nostre famiglie”.

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