Iniziano le celebrazioni per il 70° anniversario della libera Repubblica di Alba
Esperienze di autogoverno: “Le Repubbliche partigiane”
Presentazione del libro di Carlo Vallauri giovedì 27 febbraio
Nel 2014 ricorrono settant’anni da quei “ventitrè giorni” in cui Alba, liberata dalle forze partigiane, si ergeva a libera repubblica. Come prima iniziativa per ravvivare la memoria di quei fatti gloriosi, viene presentato ad Alba un importante contributo scientifico sull’argomento.
Si tratta del volume postumo di Carlo Vallauri Le Repubbliche partigiane. Esperienze di autogoverno democratico, edito da Laterza per iniziativa dell’ANPPIA (l’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti)
In collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo, il libro verrà presentato ad Alba giovedì 27 febbraio, alle ore 17:30, nella sala della Resistenza del palazzo comunale, in piazza Risorgimento. Il professor Claudio Dellavalle illustrerà l’opera offrendo un’analisi complessiva dell’organizzazione amministrativa e politica dell’esperienza italiana delle Repubbliche partigiane, con un focus particolare su Alba e le Langhe.
1944-1945: le iniziative partigiane colpiscono il potente esercito dei nazisti invasori.
Giovani, donne, uomini di movimenti antifascisti danno vita a locali istituzioni democratiche in Piemonte, Liguria, Lombardia, Val d’Ossola, Carnia, Friuli occidentale ed Emilia. È l’Italia libera.
Definite ‘lampi nelle tenebre’ che illuminano la Resistenza italiana e le danno caratteri originali, le Repubbliche partigiane rappresentano un momento significativo del passaggio dall’Italia fascista a quella repubblicana. Esse sono, al contempo, le prime realizzazioni democratiche e le prime dimostrazioni di ritrovata capacità di autogoverno da parte degli italiani. Dopo tanti anni di dittatura, la popolazione era infatti chiamata a libere elezioni e dimostrava così la diffusione di un vasto movimento democratico antifascista, precursore dell’Italia repubblicana. Grazie alla convergenza di forze politiche eterogenee, nascevano quindi, soprattutto nel 1944, le esperienze della Valsesia, della Val d’Ossola, delle valli Maira, Varaita e Lanzo, delle Langhe e di Alba, dell’alto Monferrato, dell’Oltrepò pavese, della zona libera della Carnia e del Friuli occidentale, di Torriglia e delle valli Ceno e Taro, di Montefiorino e di Bobbio.
Carlo Vallauri, recentemente scomparso, aveva insegnato Storia moderna e contemporanea all’Università per stranieri di Siena, approfondendo i suoi studi sulla guerra in Italia presso i National Archives di Washington e il Public Record e il War Imperial Museum di Londra. L’ultima delle sue tante pubblicazioni è stata L’arco della pace. Movimenti e istituzioni contro la violenza e per i diritti umani tra Ottocento e Novecento (2011).
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