Incontro con il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi
«L’autostrada Asti – Cuneo non è per noi un privilegio ma una necessità meritata. Il tribunale è una causa di territorio non di campanile»
«L’autostrada Asti – Cuneo non è per noi un privilegio ma una necessità, una necessità meritata». Con queste parole il Sindaco di Alba Maurizio Marello ha chiesto al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, «di prendere a cuore» la realizzazione del lotto II.6 (cantina Roddi – Verduno) dell’autostrada Asti-Cuneo. La richiesta durante l’incontro con il Ministro nella sala conferenze dell’Hotel Calissano di Alba lunedì 10 febbraio.
«Questa – ha spiegato il Sindaco Marello al Ministro – è una delle provincie più virtuose dal punto di vista economico ma è anche una delle provincie più mal servite dal punto di vista delle vie di comunicazione. Ci sono 3.800 chilometri di strade ma manca un’autostrada che colleghi Asti a Cuneo e quindi tutto il nostro sistema provinciale. Il progetto per l’Asti – Cuneo venne approvato nel 1998 dopo 15 anni di dibattito. A distanza di 31 anni, Alba è collegata con Asti ma non con Cuneo. In aprile 2012 in conferenza dei servizi al Ministero a Roma avevamo raggiunto un accordo. Prevedeva di sospendere il lotto del tunnel sotto il fiume Tanaro, l’utilizzazione, previo restyling, della nostra tangenziale e la realizzazione del lotto cantina Roddi – Verduno. L’accordo prevedeva anche una serie di opere complementari a carico della società Asti – Cuneo. I lavori dovevano iniziare verso la fine del 2012. Siamo arrivati al 2014 e nulla è partito. Abbiamo avuto notizie di diverso genere: mancano le autorizzazioni, bisogna rivedere il piano finanziario. E intanto la situazione è ferma. Quindi, noi le chiediamo di prendere in mano la situazione perché da un lato è una situazione pesante per il nostro territorio, per i collegamenti, per i cittadini. Dall’altro questa sarebbe un’occasione di ripresa per l’economia. Significa lavoro per le imprese edili e per l’indotto che in questo momento sta soffrendo».
Così il Sindaco Marello al Ministro Lupi sull’autostrada. Prima, però, il primo cittadino di Alba ha colto l’occasione dell’incontro per esprimere all’esponente del Governo tutta l’amarezza del territorio e dei Sindaci sul problema Tribunale di Alba nel giorno in cui il Presidente del Tribunale di Asti ha firmato un decreto che sancisce la chiusura definitiva del foro albese, con il conseguente trasferimento ad Asti delle cause civili arretrate dal 17 febbraio prossimo.
«Oggi è una giornata particolarmente amara – ha spiegato il Sindaco al Ministro – Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo combattuto perché la riorganizzazione della geografia giudiziaria sulla base di regole astratte come la salvaguardia dei tribunali di capoluogo di provincia ha portato a situazioni assurde. Come la Liguria, più piccola della provincia di Cuneo ma con 4 capoluoghi di provincia ha conservato 4 tribunali mentre in provincia di Cuneo ne è rimasto solo uno. Ci siamo battuti. Una battaglia di territorio con i vari Sindaci, una battaglia trasversale a prescindere dalle varie opinioni politiche, una battaglia a tutti i livelli. Oggi c’è stata molta amarezza. Molti Sindaci sono qui volutamente fuori da questa sala per protestare contro questa ingiustizia. Hanno delegato me e il Sindaco di Bra Bruna Sibille a chiederle con forza di intercedere presso il Ministro della Annamaria Cancellieri su questa situazione. Il nostro tribunale doveva rimanere aperto ancora per un anno e mezzo. Oggi ci troviamo davanti alla chiusura di un palazzo di Giustizia nuovo, costruito negli anni ’90 con un costo di 8 miliardi di lire, con un bacino enorme, 27 mila imprese di cui 7 multinazionali».
Sul tribunale di Alba il Ministro Lupi ha risposto: «Parlerò con il Ministro e faremo delle verifiche per valutare se esistono altre possibilità di salvezza». Mentre sulla questione autostrada il Maurizio Lupi ha detto: «La mia proposta è istituire immediatamente un tavolo tecnico di lavoro operativo tra enti locali e ministeri interessati, individuare i problemi e i tempi di soluzione».
All’incontro coordinato da Sebastiano Cavalli sono intervenuti anche il deputato Enrico Costa, il finanziere – costruttore – politico Vito Bonsignore e il Sindaco di Fossano Francesco Balocco.
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