Incontro con i nuovi parlamentari del territorio per il lotto II.6 dell’autostrada Asti-Cuneo
Ancora nessuna apertura del cantiere per il lotto II.6 (cantina di Roddi – Verduno) dell’autostrada Asti-Cuneo. Dopo mesi di dialogo e mancati fatti concreti sulla partenza dei lavori, il sindaco Maurizio Marello ha invitato i parlamentari recentemente eletti ad un incontro che si è svolto nel Palazzo comunale di Alba sabato 4 maggio.
All’invito hanno risposto i deputati Giovanni Monchiero, Mariano Rabino e Mino Taricco e i senatori Patrizia Manassero e Andrea Olivero. Assieme a loro, l’Assessore regionale Alberto Cirio, il Vice Presidente della Provincia Giuseppe Rossetto i sindaci di La Morra, Giovanni Bosco, di Roddi Roberto Giacosa, e di Verduno, Alfonso Brero, e l’Assessore Giuseppe Bonetto, del Comune di Bra. Erano presenti anche diversi componenti della Giunta albese e il Presidente del Consiglio comunale Sebastiano Cavalli.
Nonostante il parere favorevole della Conferenza dei Servizi sul lotto II.6, risalente al 19 aprile 2012, consentisse la previsione di far partire il cantiere nel giro di pochi mesi, a distanza di un anno nulla è ancora avvenuto per la costruzione del tratto autostradale e neppure per l’ammodernamento della tangenziale di Alba, per l’adeguamento della strada provinciale 7, per il collegamento con il nuovo ospedale di Verduno, per il terzo ponte sul Tanaro ad Alba e per le altre opere complementari concordate.
I partecipanti hanno espresso la loro volontà di riprendere una azione decisa per ottenere il rispetto della tempistica concordata per i lavori. «Ora che c’è un nuovo Governo – ha detto il Sindaco Marello – dobbiamo chiedere con forza che queste opere si facciano. E dobbiamo farlo prima che scadano le concessioni. Si tratta di opere per centinaia di milioni di euro attese da anni da un territorio che ha sempre dato molto al Paese, ricevendone poco in cambio. Vogliamo anche segnalare che, se i lavori potessero partire al più presto, questo costituirebbe un grosso aiuto per tante imprese oggi in difficoltà».
In conclusione si è concordato di chiedere un immediato incontro con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
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