Il sindaco di Alba al ministro Renato Balduzzi: “Le periferie del paese, che l’hanno sostenuto economicamente, penalizzate sui servizi”.

“Chiediamo al Governo in carica di guardare con occhio di riguardo ai territori e di pensare che questi e il loro sviluppo sono l’unica strada per la quale potremo continuare ad essere grandi come Paese”. È quanto ha chiesto il sindaco di Alba Maurizio Marello, domenica 16 settembre, al ministro della Salute Renato Balduzzi in visita al costruendo Ospedale Alba – Bra di Verduno.

L’incontro tra il sindaco e il ministro è iniziato fin dal mattino, quando Renato Balduzzi, a sorpresa, ha voluto salutare in piazza Duomo i volontari dell’Asava(Associazione servizio autisti volontari ambulanza) in festa per i 35 anni di attività. 

Poi la visita al cantiere del nuovo ospedale e l’incontro con le autorità politiche istituzionali, gli esponenti e i soci della Fondazione Nuovo Ospedale Onlus, i numerosissimi sindaci del territorio, nel futuro auditorium. Qui, il sindaco Marello ha ricordato i valori di questo territorio e di questa comunità. “Reale”, l’aveva definita il ministro intervenendo di fronte ai volontari Asava.  “Reale – ha spiegato Marello –  per la caparbietà dei suoi cittadini, dei sindaci alla guida di comuni con i bilanci a posto che ogni giorno cercano di fare ogni sforzo per contribuire a servire il Paese, di imprese che si sono distinte per decenni a livello internazionale, insomma una realtà concreta che ha lavorato e che lavora molto”. Proprio per questo, ha continuato il sindaco, “non le nascondo un certo imbarazzo, Signor Ministro, nel dover prendere atto che quest’opera iniziata nel 2006, non è ancora ultimata. Noi siamo abbastanza abituati, nel privato come nel pubblico, a decidere e a fare in tempi più rapidi e proprio per questo chiedo a Lei e al Presidente della Regione Roberto Cota, che so sensibile su questo tema, di darci una mano per finire questo ospedale nei tempi che ci sono stati indicati dal direttore dei lavori, nel 2014”.

Pensando poi alla continua e quasi quotidiana battaglia per la difesa dei servizi condotta dall’Amministrazione albese, il sindaco Marello ha espresso la sua amarezza per l’ingiustizia subita dalla città con la soppressione del Tribunale e la preoccupazione per la ventilata soppressione di altri uffici pubblici. “Temiamo che le periferie del Paese, quelle periferie che negli anni hanno consentito al Paese di tenere dal punto di vista economico, rischino di essere penalizzate dal punto di vista dei servizi”. 

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