I Consigli comunali di Alba e Bra per la difesa del Tribunale di Alba
I Consigli comunali di Alba e di Bra, riuniti in seduta congiunta e aperta per discutere di “Riorganizzazione degli Uffici giudiziari – difesa del Tribunale Alba/Bra”, con voto unanime hanno approvato la seguente mozione:
“I CONSIGLI COMUNALI DI ALBA E BRA
PREMESSO CHE
Nell’ambito della manovra finanziaria, approvata con legge n. 148/2011, esercitando la delega al Governo alla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, il Consiglio dei Ministri nella riunione del 6 luglio 2012 ha deliberato lo schema di decreto legislativo recante “nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del Pubblico Ministero, in attuazione dell’art. 1, comma II della legge 14.09.2011 n. 148”. Tale schema prevede, oltre alla soppressione della sezione distaccata di Bra, la soppressione del tribunale di Alba con accorpamento a quello di Asti.
RICORDATO
_ come l’attuale conformazione territoriale del Tribunale sia stata ridefinita dal D.L. 3/12/1999, n.491 in un ambito che estende la competenza su 79 Comuni, con una popolazione di 214.000 abitanti ed un’estensione territoriale di circa 1332 kmq, dimensioni ben superiori a tanti tribunali di capoluoghi di Provincia salvaguardati dal provvedimento;
_ che i carichi di lavoro del Tribunale sono comparabili con quelli di analoghi uffici metropolitani e che i tempi medi di disbrigo delle pratiche sono tra i migliori in ambito nazionale;
_ che la presenza di un forte ed articolato tessuto economico, composto solo nella realtà albese e braidese da 27151 aziende piccole e medie, tra cui ben sei multinazionali, contribuisce ad elevare i carichi di lavoro del Tribunale ed a qualificare la domanda di giustizia richiedendo ai magistrati assegnati specifiche professionalità;
_ che il territorio di competenza del tribunale è molto esteso, va dai confini con la Liguria alla periferia di Torino, in gran parte collinare e che si caratterizza per una storica carenza delle infrastrutture viarie e di collegamento pubblico;
_ che la provincia di Cuneo (comunemente definita “Provincia Granda”) si estende su una superficie di 6.903 chilometri quadrati ed è, per estensione territoriale, la prima provincia nella Regione Piemonte e la terza Provincia più estesa d’Italia. A titolo esemplificativo si rileva che il territorio della provincia di Cuneo è di gran lunga superiore a quello della intera Regione Liguria, che si estende su 5.420 chilometri quadrati, ove, in base allo schema di decreto, rimarrebbero quattro tribunali tra loro collegati da una comoda autostrada, o della regione Molise, che su una superficie di 4.437 chilometri quadrati e una popolazione di 319.000 abitanti, manterrebbe, in base allo schema di decreto governativo, ben tre tribunali;
_ che, tra l’altro, il Tribunale di Alba/Bra, per bacino di utenza, è il primo della Provincia di Cuneo e, nell’ambito del distretto del Piemonte-Valle d’Aosta, su 17 tribunali è il quarto (essendo inferiore solo a quelli di Torino, Novara, e Alessandria), e quindi in posizione superiore a quella di altri tribunali, siti in città capoluogo di provincia, compreso quello di Asti, cui dovrebbe essere accorpato.
RITENUTO
_ che lo schema di decreto legislativo adottato dal Governo appare in aperta violazione delle norme vigenti in tema di tutela dello stato di diritto, di controllo della spesa pubblica e di salvaguardia della giurisdizione;
_ che detto schema appare oltretutto assunto in palese violazione dei principi costituzionali avendo un contenuto che travalica e viola la portata della delega attribuita al Governo dal parlamento della Repubblica Italiana con particolare riferimento all’art. 1, comma II, lettera b), della legge n. 148/2011;
_ che, per quanto sopra detto, e in considerazione del fatto che la legge delega prevede l’armonizzazione di uffici giudiziari fra di loro confinanti, prioritariamente nella stessa area provinciale, al fine di razionalizzare la geografia giudiziaria, nell’ambito della provincia di Cuneo e delle circoscrizioni giudiziarie nella stessa ora esistenti si giustificherebbe ampiamente la creazione di due poli circoscrizionali tribunalizi, nel rispetto della lettera e dello spirito della norma, tenuto anche conto della collocazione geografica del capoluogo Cuneo e delle città di Alba e Bra e del fatto che sarebbe assolutamente facile una suddivisione del territorio articolata sui poli giudiziari di Alba e di Cuneo.
RILEVATO
_ che la presenza storica del Tribunale e della Procura della Repubblica e la rilevanza dei procedimenti e dei carichi di lavoro hanno permesso ai cittadini ed imprese la fruizione di un servizio essenziale ed irrinunciabile la cui soppressione causerebbe un importante depauperamento dell’economia locale;
_ che la struttura ospitante il Tribunale è di recente costruzione, oggetto di continui ed importanti investimenti;
_ che i rappresentanti della regione Piemonte e della provincia di Cuneo, intervenuti nella seduta odierna, hanno impegnato le rispettive Amministrazioni a chiedere il mantenimento di due tribunali nella provincia di Cuneo, tra cui quello di Alba;
RIBADITO
il diritto di tutti i cittadini alla parità effettiva ed al servizio di amministrazione della giustizia, che devono essere tenuti in considerazione nell’ambito della succitata riorganizzazione anche in ragione delle condizioni sopra descritte del comprensorio del Tribunale.
Tutto quanto sopra premesso,
ESPRIMONO
_ la loro ferma opposizione alla soppressione del Tribunale e degli uffici della Procura della Repubblica di Alba e Bra.
CHIEDONO
_ la modifica dello schema di decreto legislativo così da prevedere l’inserimento del Tribunale di Alba/Bra nello stesso;
CHIEDONO ALTRESÌ
_ alla Provincia di Cuneo e alla Regione Piemonte di intervenire affinché vengano ridisegnati i territori delle circoscrizioni giudiziarie, prevedendo per la Provincia di Cuneo due tribunali e più precisamente quello di Cuneo e quello di Alba;
_ alle Commissioni parlamentari competenti di esprimere un parere favorevole al mantenimento del tribunale in ragione delle argomentazioni contenute nella presente mozione.
SI IMPEGNANO
1. a tale scopo alla mobilitazione di tutti i Comuni della Circoscrizione, gli ordini professionali interessati e tutte le categorie economiche e sociali del territorio;
2. a collaborare ad ogni ipotesi di razionalizzazione delle attività giudiziarie che prevedano un potenziamento del Tribunale di Alba/Bra, anche attraverso l’accorpamento a quest’ultimo di altre sedi;
3. ad inviare il presente atto al Governo, al Presidente della Repubblica, al Sig. Ministro della Giustizia, al Vice Presidente del C.S.M., al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Provincia di Cuneo, ai Sindaci dei Comuni facenti parte della Circoscrizione, ai Parlamentari locali, agli eletti di ogni organo rappresentativo affinché affianchino i Comuni di Alba e Bra nella difesa dei diritti del territorio di cui sono espressione”.
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