Ferma condanna ai fatti di Mondovì. Scritta antisemita”Qui ci sono ebrei”: non possiamo limitarci passivamente a leggere.

La Giornata della Memoria, che celebreremo lunedì 27 gennaio, è nata per ricordare le atrocità del passato e affermare con forza le parole “mai più”. Mai più campi di concentramento, mai più intolleranza e odio.
Talvolta viviamo la dimostrazione che i nostri timori possano attuarsi in fatti concreti.
Proprio oggi la cittadina di Mondovì si è svegliata indietro di 90 anni per la comparsa di scritte antisemite sulla casa di Lidia Rolfi, partigiana monregalese deportata nel lager di Ravensbrück nel 1944 e sopravvissuta allo sterminio, diventandone testimone. Non possiamo tacere di fronte a uno sfregio tanto ignobile, non possiamo non esprimere la nostra ferma condanna, come politici, come cittadini, ma prima ancora come esseri umani.
“Qui ci sono ebrei”, dice la scritta, e noi non possiamo limitarci passivamente a leggerla.

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