Dietro la difesa dei propri diritti si nascondono visioni di chiusura”.

Omelia in duomo dell’arcivescovo di Milano che chiede “percorsi seri di accoglienza”
“Immigrati, il cardinale Tettamanzi critico
“Leggi discutibili provocano sofferenza”


MILANO – Le sofferenze dei migranti sono causate anche da “discutibili” provvedimenti messi in pratica da quei Paesi ricchi che dovrebbero impegnarsi più degli altri in “seri” percorsi di accoglienza. E’ questo un passaggio dell’omelia della Messa presieduta oggi pomeriggio in Duomo dall’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, e concelebrata con i vescovi provenienti da Africa, Asia e America Latina che fanno parte della delegazione del G8.

“Milioni di persone al mondo – afferma Tettamanzi – subiscono ingiuste e drammatiche sofferenze, costrette come sono a migrare a causa delle difficili condizioni di vita nei Paesi d’origine. Molte di queste sofferenze sono causate ai migranti talvolta da discutibili provvedimenti messi in atto da quei Paesi ricchi che dovrebbero maggiormente impegnarsi in percorsi di accoglienza e integrazione seri, ragionati e rigorosi”.

Tettamanzi ha messo quindi in guardia dal “quanto mai diffuso”, “egoismo che potremmo chiamare ‘sociale’, un egoismo che, dietro il velo dell’apparente difesa dei propri diritti, nasconde visioni quanto mai ristrette, di chiusura, di vera e propria contrapposizione. E se queste visioni vengono lasciate cadere è solo quando si è certi che gli altri possano essere funzionali ai propri interessi”.

E così “sia nei comportamenti individuali sia in quelli pubblici, l’apertura agli altri e il riconoscimento dei loro giusti diritti spesso cambia a seconda che gli altri rientrino o meno nei nostri progetti e ci possano recare qualche vantaggio”. Ma si tratta, secondo l’arcivescovo di “una forma di ingiustizia accuratamente ricoperta di apparenti ‘buone’ ragioni. Troppo spesso l’ingiustizia si diffonde nascondendosi sotto il velo dell’apparente difesa dei propri diritti! Eppure, per chi è onesto, non è difficile distinguere la vera dalla falsa giustizia: il criterio principale è riconoscere se è compatibile con i diritti di tutti o di alcuni soltanto”.

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3 risposte

  1. Katia Versio ha detto:

    Mi piacerebbe che tutte le associazioni che sono sensibili al tema dei diritti umani organizzassero, per settembre, una grande manifestazione, magari in collaborazione con Bra, e con il sostegno del Comune, in solidarietà ai cittadini migranti del nostro territorio e in dissenso al pacchetto sicurezza e alle norme in esso contenuto che violano i loro diritti.

  2. Alessandro ha detto:

    Mi aspettavo qualche commento a questo post ed invece niente…
    Su questo tema gli animi non sono così caldi ocme in altre circostanze.
    Io invece mi sento di dire che è stata fatta una legge che è in linea con filosofia politica di questo governo.
    E cioè queslla di anteporre l’interesse di pochi ai sacrosanti diritti di tutte le persone, compresi i diritti umani.
    Si è cercato di punire tutti per punire qualcuno, si
    sta cercando di zittire tutti per zittire qualcuno, si cercherà di rendere questo paese sempre più incivile, meno libero e meno accogliente per accontentare le persone che lo hanno votato, inpaurite dalle stesse forze politiche che ora sono al governo, per poter ottenere il consenso.
    Non so se mi sono spiegato…

    Come ha scritto giustamente qualcuno su di un cartello, nelle aule parlamentari, rivolgendosi ai nostri governanti ed alla maggioranza che li sostiene:

    “I VERI IRREGOLARI SIETE VOI”

    Adelante

  3. Morano Marilena ha detto:

    Troppo spesso si dimenticano i milioni di italiani che all’inizio del secolo scorso sono dovuti emigrare in cerca di lavoro e pane.
    Non solo, occorre ricordare tutte le persone del nostro sud che hanno cercato qui al nord possibilità di vita e che oggi vanno ad allungare la schiera dei leghisti convinti…
    Sono dell’opinione che, per legge universale, prima o poi i conti si debbano pagare.
    Il nostro cosidetto benessere lo dobbiamo anche e sopratutto a territori quali l’Africa, che è stato depredato delle sue risorse naturali.
    FERMIAMOCI A RIFLETTERE!

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