Consulta, Flick eletto nuovo presidente

La Corte come consuetudine ha nominato il giudice con maggiore anzianità
Fu scelto nel 2000 dall’allora capo di Stato Ciampi dopo essere stato ministro di Prodi

ROMA – E’ Giovanni Maria Flick il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Succede a Franco Bile, il cui mandato è scaduto lo scorso 8 novembre. Ad eleggerlo sono stati, a scrutinio segreto, i quindici membri della Consulta. Sessantotto anni, nato a Ciriè (Torino), Flick è il trentaduesimo presidente della Corte Costituzionale e resterà in carica solo tre mesi, fino al 18 febbraio 2009, quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale. L’elezione è avvenuta a larga maggioranza, con 12 voti a favore e tre schede bianche.

Per la precisione sarà presidente per novantasei giorni, un giorno in più rispetto alla presidenza di Giuliano Vassalli e quasi il doppio rispetto a quella ‘lampo’ di Vincenzo Caianiello (45 giorni, un record). Quale suo primo atto da presidente, Giovanni Maria Flick ha nominato Francesco Amirante vicepresidente della Corte Costituzionale. Anche in questo caso è stato rispettato il criterio dell’anzianità: Amirante è infatti, dopo Flick, il giudice costituzionale con più anni di anzianità di carica.

Noto avvocato penalista ed ex ministro della Giustizia durante il primo governo Prodi dal 1996 al ’98, Flick è stato nominato giudice costituzionale nel febbraio del 2000 dall’allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Da ricordare che durante il suo mandato da Guardasigilli Flick dovette risolvere la delicata questione legata alla posizione di Erich Priebke, il boia nazista delle Fosse Ardeatine assolto in primo grado dal Tribunale militare di Roma. Sentenza che provocò l’assedio del Palazzo di Giustizia da parte di un folla inferocita. Lasso di tempo che permise a Flick di emettere un provvedimento lampo per impedire tanto la scarcerazione di Priebke che la sua estradizione in Germania (dove era stato colpito da un nuovo mandato di cattura) in attesa del processo d’appello.

Salutando i giornalisti dopo la sua elezione, il nuovo presidente ha ricordato che la Consulta “ha un solo padrone: la Costituzione della Repubblica che nel 2008 abbiamo particolarmente celebrato per i suoi 60 anni”. A chi gli faceva notare la brevità del mandato che lo attende, Flick ha risposto che “l’elezione del giudice anziano, quale che sia il tempo residuo del mandato, è prassi largamente prevalente rispetto alla regola del triennio, posta dai Padri Costituenti sia pure senza derogare al termine di scadenza dall’ufficio di giudice”. “Non ho mai nascosto – ha poi aggiunto – di considerare saggia quella regola; essa tuttavia, per essere attuata, richiederebbe una riflessione, forse anche da parte del legislatore, sulla durata minima della carica e sulle funzioni presidenziali”.

da La Repubblica – 14.11.08

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