Consiglio di Stato. Le motivazioni della sentenza sul premio di maggioranza al Sindaco Marello

Al Consiglio di Stato sono state depositate le motivazioni della sentenza che, confermando la decisione del TAR Piemonte, riconosce la piena legittimità dell’attribuzione del premio di maggioranza al sindaco Maurizio Marello.

Il supremo organo della giustizia amministrativa ha ritenuto, rifacendosi ad una interpretazione letterale della norma in discussione (l’art. 73 comma 10 del decreto legislativo 18.8.2000 n. 267),  che la locuzione “50 per cento dei voti validi” si riferisca alla maggioranza assoluta della totalità dei voti validi, quindi non solo dei voti di lista ma anche di quelli espressi per i candidati sindaci. Ha poi argomentato, sotto un profilo di interpretazione logico-sistematica, che “solo rapportando il ’50 per cento dei voti validi’ al numero complessivo dei voti espressi nel primo turno, compresi quelli per la sola elezione del sindaco, la norma viene ricondotta a razionalità, in quanto in tal caso soltanto rimane giustificato – nel disegno del legislatore – il contrappeso della diversa composizione del Consiglio comunale quale espressione rappresentativa di una maggioranza di voti di lista divergente da quella conseguita dalle liste collegate al sindaco eletto con la maggioranza assoluta dei suffragi”. Infine, sotto un profilo teleologico, il Consiglio di Stato ha ritenuto che “l’ambito di applicazione del correttivo all’attribuzione del premio di maggioranza debba essere interpretato restrittivamente, onde preservare il valore fondamentale della governabilità degli enti territoriali, desumibile dalla regola generale del maggioritario individuata dal legislatore quale criterio ispiratore della disciplina delle elezioni comunali”.

Chi fosse interessato alla lettura integrale della sentenza, la può reperire sul sito del Consiglio di Stato – sentenze – anno 2010, numero 3022.

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