Consiglio Comunale n. 32 del 30 marzo 2012

Il Consiglio, convocato per le ore 18 inizia alle 18,35.

Assenti i Consiglieri: Castellengo (PdL), Magliano (Impegno per Alba) arriverà alle 20, Zunino (PdL). Alle 20 uscirà Di Liddo (PD) neomamma.

•    Comunicazioni

–    Il Presidente Cavalli commemora l’ingegnere Lamolinara ucciso l’otto marzo in Nigeria dove era stato rapito il 12 maggio 2011. Il Presidente ricorda che altri nove italiani sono ancora ostaggio dei loro sequestratori all’estero.
Commemora anche il sergente Michele Silvestri ucciso il 24 marzo durante un attacco dei Talebani in Afghanistan.
Chiede di onorare la memoria degli uccisi con un minuto di silenzio.
–    La giornata del 17 marzo è stata proclamata festa dell’Unità d’Italia, festività civile, senza riduzione di orario di lavoro sia pubblico che privato e senza oneri per lo stato.
–    Il 21 marzo si è tenuta a Genova la giornata nazionale in memoria delle vittime di mafia: ogni anno una città diversa accoglierà la manifestazione voluta dall’associazione Libera.
–    Il 24 marzo ad Alba si è svolta la manifestazione “Donne d’Italia in cammino” organizzata dalla Consulta per le pari opportunità, in piazza del Duomo si sono ricordate figure di donne significative per la nostra terra e per l’Italia.
–    Il Presidente ringrazia la giornalista Gisella Divino che fino al mese scorso ha lavorato al quotidiano “Targatocn” ed è stata sempre presente ai Consigli Comunali.
–    Con commozione, rivolge un pensiero a Mariangela Roggero Domini e si augura di rivederla presto al suo posto di vicesindaco.
–    Il Sindaco Marello a proposito di mafia, comunica che la città di Alba, su proposta di Fabio Tripaldi, ha aderito all’iniziativa della Cgil di donare un  mattone per la tomba di Placido Rizzotto. Il mattone sarà realizzato dagli studenti del Liceo Artistico cittadino in questo modo gli studenti avranno anche occasione di confrontarsi sul discorso delle mafie e dell’impegno nella difesa dei diritti dei lavoratori.

Giovannini (PD) sottolinea che la manifestazione del 24 marzo è stato un momento incisivo, perché si è ricordato il percorso di emancipazione attraverso il ricordo di figure femminili anche locali. Il percorso non è ancora completato e le istituzioni devono impegnarsi a facilitare il ruolo delle donne  che non devono essere costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Perciò è necessario creare e rafforzare le strutture di sostegno alle donne e alle famiglie, anziché continuare a pensare a tagli che riducono i servizi ed impediscono alle donne di realizzare pienamente il proprio ruolo nella società.
Tripaldi (Alba città per vivere) denuncia poca chiarezza sui tempi di ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan, dove sono già morti 50 militari italiani, oltre a numerosi feriti ed alle difficoltà di reinserimento che incontrano quelli che tornano in patria dalle zone di guerra.
In relazione alla mafia, comunica che ha partecipato, con orgoglio, alla manifestazione di Genova dove, con semplicità, si sono ricordate le 893 vittime innocenti ed evidenzia un’atmosfera incredibile e partecipata da molti giovani.
Ricorda la figura di Placido Rizzotto, suo coetaneo (34 anni) nel momento in cui fu ammazzato anche se dalle fotografie sembra molto più anziano: dall’esperienza partigiana tornò deciso ad impegnarsi contro i metodi mafiosi che lo facevano indignare ed a sostenere sempre la legalità. La sua morte non è stata vana, perché è stato sostituito da Pio La Torre diventato poi Deputato ed ucciso a sua volta dalla mafia.
Bo (PdL) ritiene importante la giornata del 21 marzo perché la mafia è inserita nel tessuto sociale, economico e politico di tutta l’Italia. Ricorda che ultimamente è stato sciolto il Consiglio Comunale di Leinì, dopo quello di Bordighera e diversi altri Comuni del nord. Esprime cordoglio per il 50° caduto e ritiene necessario rivedere l’impegno delle truppe italiane perché, da quando è iniziata la guerra non molto è cambiato soprattutto per quanto riguarda la situazione delle donne.
Panero (PD) accoglie molto favorevolmente l’iniziativa di donare un mattone per la tomba di Placido Rizzotto, morto perché combatteva la mafia e perché, come sindacalista della Cgil, difendeva i diritti dei lavoratori.

–    Il Sindaco comunica che la riunione del 14 marzo a Roma, sul tema dell’autostrada Asti Cuneo, non è stata risolutiva avendo rimandato le decisioni definitive all’incontro del 19 aprile. Nell’incontro è stato presentato il progetto definitivo del lotto 2.6 e si è fatto un passo avanti perché la Provincia e la Regione, cui spetterà l’assenso definitivo al progetto, hanno appoggiato le istanze di Alba. Segnala una certa disponibilità di Anas e Società Autostrada ad iniziare i lavori di completamento richiesti da Alba contestualmente ai lavori del lotto 2.6 che dovrebbero partire a fine 2012 o inizio 2013.
–    Comunica che, a seguito dei primi accordi del 2008 con la Provincia per destinare le risorse della vendita del fabbricato in cui si trovava il Liceo Scientifico, si è sottoscritto l’accordo di programma per l’edilizia scolastica degli istituti medi superiori. Sarà sistemata l’area della ex caserma Govone per il Liceo Artistico e si faranno interventi sulla scuola Umberto I (scuola Enologica). Il Comune ha versato l’ultima quota il 2 marzo (vedi, più sotto, la variazione di bilancio) e la Provincia dovrà realizzare le opere, iniziando i lavori il prossimo settembre ed ultimandoli entro il 31 dicembre 2014.
–    La scorsa settimana la Regione ha concesso l’ottava farmacia, con diritto di prelazione da parte dell’Amministrazione per realizzarla a Mussotto come Farmacia Comunale. La nuova legge sulle liberalizzazioni permetterebbe di arrivare a dieci ed entro aprile si dovrà assumere una determinazione per cambiare tutto il piano di localizzazione cittadina. Lo si farà in accordo con le rappresentanze di categoria.
–    Dal 23 al 25 marzo, Alba ha accolto una delegazione della città russa di Penza. Ne facevano parte il Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali oltre ad un complesso musicale e di ballo popolare. Gli ospiti istituzionali sono stati molto colpiti dall’organizzazione comunale, dalle strade e rotatorie e dalla gestione della sanità albesi. Il Presidente Cavalli sottolinea che l’incontro potrà essere utile anche per incrementare i rapporti di tipo economico, la città russa, capoluogo dell’omonimo distretto, ha una popolazione di oltre 500.000 abitanti.

Garassino (PD) approva la convenzione con la Provincia per l’edilizia scolastica soprattutto per la definizione di tempi abbastanza brevi per la realizzazione. Si augura che possano essere realizzati presto anche altri progetti per le scuole dell’obbligo.
In merito alle delegazione di Penza, segnala l’interesse degli ospiti all’organizzazione scuole dell’infanzia albesi.
Bo (PdL) si augura che l’accordo sull’autostrada sia finalizzato alla definizione di tempi certi per la realizzazione del lotto 2.6 e lavori complementari ma anche alla definizione dei tempi di inizio per i lavori del lotto 2.5 (Tunnel sotto il Tanaro).
Paglieri (PD) ricorda che durante l’audizione in Commissione, il Presidente dell’ordine dei Farmacisti aveva dichiarato che sette farmacie erano più che sufficienti per Alba. Segnala che a Cuneo ci sono tre farmacie comunali che non riuscivano a realizzare utili sufficienti, solo nel 2011 pare abbiano avuto un utile di 30.000 euro.
Giachino (Con Marello per Alba attiva e solidale) giudica una buona notizia quella della possibilità di aprire una farmacia perché Mussotto è una zona in forte espansione e se si realizzerà una Farmacia Comunale potrebbe essere una buona risorsa economica anche per il Comune.

•    Interrogazioni

–    Bo (PdL) presenta un’interrogazione sulla fiera Vinum che nel 2010 è costata oltre 300.000 euro con un disavanzo di 164.000, nel 2011 ha pareggiato i costi di 120.000 euro e si prevede per il 2012 un bilancio in pareggio di 77.000 euro; mentre nel 2010 e 2011 la manifestazione si è tenuta principalmente nei Palavinum, nel 2012 si ritornerà ad eventi per le vie e le piazze della città(come era sempre stato fatto dalla precedente Amministrazione). Il Consigliere chiede perché si è tornati a prevedere la manifestazione nelle vie e come verranno utilizzati i locali del Palavinum 3 affittati dal 2010 con un costo di 88.000 euro.
L’Assessora Farinetti giudica l’interrogazione poco ortodossa perché è stata, di fatto, presentata prima sui giornali locali anziché nella sede istituzionale. Definisce falso che l’edizione 2012 riprenda la forma proposta in passato: si correggeranno gli errori e le mancanze precedenti. Chiarisce che i produttori preferiscono una vera fiera allestita in locali appositi, tali da poter presentare e servire i prodotti in modo consono alla qualità (climatizzazione, bicchieri in cristallo, presenza di sommeliers qualificati…). Per il 2012 il Consorzio per la tutela del Barbaresco e del Barolo parteciperà come organizzatore con un sostanzioso contributo, il Palazzo Mostre e Congressi sarà la sede per appassionati e professionisti del settore vinicolo. Chiarisce che si animeranno però anche le piazze e le vie cittadine sperando in condizioni meteorologiche favorevoli, perché nelle passate edizioni alcuni eventi si sono dovuti spostare in teatro a causa delle avverse condizioni atmosferiche, che non possono essere imputate all’Amministrazione. Segnala che nel fine settimana del primo maggio si terranno manifestazioni a cura dei macellai, dei panettieri e per il rilancio del dolcetto di Diano con la partecipazione dell’associazione Streetfood.
Invita a giudicare la riuscita della prossima edizione di Vinum solo al termine della manifestazione.
Per quanto riguarda l’affitto del Palavinum 3, precisa che l’accordo tra l’Ente Fiera e la Miroglio Fashion, che ha ristrutturato i locali con una spesa di 80.000 euro, prevedeva un affitto per quattro anni ed è servito anche per altri eventi oltre a Vinum (mostre d’arte, esposizione di disegni dei bambini…). L’affitto di una tensostruttura di pari metratura per ogni evento avrebbe comportato la spesa di circa 40.000 euro per un mese. Il contratto di affitto è attualmente sospeso e sono stati pagati due anni (44.000 euro). Potevano essere allestiti altri eventi, ma i tagli della Regione ai fondi per la cultura ed il turismo (Assessore Regionale Cirio) hanno limitato le possibilità di Alba.
Nella replica Bo precisa che l’articolo sui giornali è scaturito da un’intervista in cui si presentavano idee diverse da quelle dell’Assessora da parte di suoi collaboratori. Ritiene giusto valutare la riuscita di Vinum solo al termine, ma rivendica il diritto/dovere di criticare l’operato dell’Assessora. Dichiara di non aver voluto fare polemica, anche se sottolinea che i tagli c’erano già anche per l’edizione del 2010 (che infatti ha avuto un disavanzo di 164.000 euro!)

–    Bonardi (Con Marello per Alba attiva e solidale) chiede quali siano i dati relativi all’afflusso turistico nella nostra zona.
Farinetti comunica che i dati sono molto positivi: 621.500 presenze (pernottamenti)nella zona Langhe Roero, con un incremento del 56% rispetto al 2006, di cui 352.000 stranieri (rispetto al 2010: Germania 75.000 +17% – Svizzera 71.000 +16% – Usa 25.000 +41% – Francia 22.000 +27%). Alba ha registrato 172.000 presenze pari ad un incremento del 14,7% rispetto al 2010, risultando la città turistica al primo posto in Provincia ed all’ottavo posto in Regione. Gli incrementi sono spalmati un po’ su tutto l’anno, con il maggior numero di presenze ad ottobre per la Fiera del Tartufo con incrementi significativi ad agosto (+26% soprattutto dal nord Europa), aprile (+14%), maggio (+19%) e luglio (+16%).
Bonardi sottolinea che questi dati confortano in un periodo di crisi e che il turismo è un volano per l’economia e la promozione del territorio. Aggiunge che manifestazioni, come la mostra di Morandi organizzata dalla Fondazione Ferrero, pongono in evidenza il tema non secondario del turismo culturale.

–    Paglieri (PD) chiede se l’Amministrazione intenda promuovere la rimozione dell’amianto sui fabbricati con incentivi anche ai privati, come hanno già fatto Bra, Savigliano ed altri Comuni della Provincia.
Scavino precisa che i contributi erano previsti da una Legge Regionale del 2008 per lavori da eseguire nel 2009. La Regione ha richiesto un monitoraggio e sono risultati 168 siti, oltre a 97 autodenunce. Nessuno dei siti risulta attualmente pericoloso. Gli incentivi sono di modesta entità: 20.000 euro in totale con contributo di 2.000 ogni intervento. La città di Casale, dove il problema è ben noto, ha risolto il problema concedendo le aree da bonificare ad aziende che installano, sulle coperture assegnate, dei pannelli fotovoltaici. Anche l’Amministrazione di Alba ci sta pensando.
Paglieri denuncia un mercato squilibrato con prezzi per la rimozione che variano molto, suggerisce di cercare di ottenere un calmiere dei prezzi tramite convenzioni o accordi con aziende del settore.

–    Paglieri (PD) chiede quali e quante cause ha in corso il Comune dinanzi alle Magistrature Ordinarie ed Amministrative e quali sono stati i costi dei provvedimenti.
Il Sindaco precisa che attualmente sono in corso 9 cause presso la Magistratura ordinaria, 4 presso quella Amministrativa, 1 presso il Magistrato per le Acque Pubbliche e 1 ricorso presso la Presidenza della Repubblica. Il venti per cento delle cause sono promosse dal Comune mentre l’ottanta sono contro l’Amministrazione. Su 22 cause terminate 5 hanno visto il Comune soccombente mentre 11 si sono risolte a favore, le rimanenti si sono risolte con il ritiro del ricorrente. La spesa complessiva dal 2009 è stata di 85.000 euro. Marello ritiene normale il volume del contenzioso.

–    Canova (PdL) considerando l’alta velocità dei veicoli che percorrono corso Cortemilia nonostante il limite di 50 Km orari, chiede quali iniziative intende prendere l’Amministrazione per contrastare l’alta velocità, ridurre il pericolo.
L’Assessore Bosticco precisa che il tema impegna l’Amministrazione che è consapevole del pericolo ad ogni ora del giorno e delle notte. Attualmente si fanno due interventi a settimana con l’autovelox mobile, in giorni ed orari di volta in volta diversi. Per legge, essendo zona cittadina, non è possibile l’installazione di postazioni fisse, che sono invece state concesse per la strada che va verso fraz. Ricca e qui saranno installate. I semafori “intelligenti” sono stati introdotti come possibilità dal nuovo codice della strada, ma, visti i numerosi contenziosi avuti da diversi Comuni, per ora non sono ancora stati emanati i decreti attuativi con le regole di installazione e funzione. Per ora i Comuni che li hanno installati non li possono usare.
Canova replica che non è d’accordo con l’uso di postazioni autovelox, ritiene necessario l’uso di altri modi, come i semafori, per indurre gli automobilisti ed i motociclisti a ridurre la velocità senza ricorrere alle sanzioni.

–    Tripaldi (Alba città per vivere) e Tibaldi (PD) a seguito della consegna alla città di Alba del titolo di “Città Europea dello Sport 2013”, chiedono quali vantaggi ne trarrà la città.
Cervella precisa che la nomina è avvenuta, nel corso di una cerimonia a Torino il 28 febbraio. Il 7 novembre a Bruxelles verrà consegnata al Sindaco la bandiera ufficiale. L’assegnazione è stata fatta perché Alba ha dimostrato di rispondere pienamente ai valori ed obiettivi richiesti dello sport, come divertimento, attività piacevole, spirito di collettività, correttezza e rispetto, miglioramento della salute. Si prevede un maggior afflusso di turisti a seguito delle iniziative sportive che verranno svolte e soprattutto una maggiore facilità di accesso ai bandi europei.
Tibaldi ricorda che l’impegno di tanti volontari che si dedicano all’educazione attraverso lo sport fa onore ad Alba. Lo sport è un momento di aggregazione, di confronto e di integrazione tra i cittadini soprattutto i più giovani.

–    Canova (PdL) segnalando episodi sempre più frequenti di microcriminalità, chiede quali iniziative di contrasto intende prendere l’Amministrazione e chiede di conoscere l’entità del fenomeno.
Bosticco ammette l’attualità del tema, accentuato dalla crisi economica e da fenomeni di maleducazione e diseducazione. Le zone a maggiore rischio sono corso Langhe, zona H, corso Piave e piazza Pertinace. Sotto il profilo della repressione i Vigili di quartiere, i Carabinieri e l’operatore di strada lavorano in stretta collaborazione e presto saranno messe in funzione le telecamere mobili. L’educazione passa attraverso le scuole e lo sport. Non è possibile quantificare gli episodi di microcriminalità, perché le denunce vengono fatte ai Carabinieri. Nell’ambito del Comitato Provinciale per la sicurezza, assieme a Bra ed al Sert si affronterà il tema del bere consapevole.
Foglino sottolinea che i tagli di risorse al Consorzio Socio Assistenziale, operati dalla Regione, comportano mancati interventi sul piano della prevenzione. Evidenzia la responsabilità degli adulti che, con la presenza in strada, possono fare opera di prevenzione e di educazione.
Canova suggerisce di ridurre gli assembramenti di gruppi che impediscono ai cittadini di vivere i luoghi e gli spazi della città.

–    Garassino (PD) rileva un aumento del numero di locali atti al gioco d’azzardo ed una recrudescenza della patologia di dipendenza dal gioco. Chiede di conoscere l’entità del problema in città e quali provvedimenti intende prendere l’Amministrazione.
Marello segnala che la normativa sui locali è stata modificata nel 2006 e permette l’installazione libera di macchine per il gioco in centri commerciali, bar, tabaccai ecc., mentre in precedenza era necessario presentare una segnalazione ai Comuni. L’unica limitazione è relativa all’apertura di sale da gioco in centro (entro il cerchio della circonvallazione) ed a 500 metri dalle scuole nelle zone di periferia. Le agenzie di scommesse non hanno limitazioni. Oggi non è possibile avere una situazione chiara: i dati del Sert indicano l’aumento del gioco patologico dall’uno al tre per cento a livello nazionale. In cura all’Asl Alba – Bra ci sono 50 pazienti di età tra i 30 ed i 60 anni, la maggior parte senza altre patologie da dipendenza (alcool, droga…). I risultati delle cure sono discreti per coloro che vi accedono spontaneamente, mentre sono meno efficaci per coloro che vi sono costretti. Certamente il fenomeno è più ampio dei 50 casi segnalati, però, a seguito della liberalizzazione, l’Amministrazione non ha strumenti specifici per limitare il fenomeno se non quello educativo nelle scuole.
Garassino sottolinea che nel 2011 il gioco autorizzato ha avuto un giro di 79 miliardi di euro, di cui 9 versati all’erario. Rappresenta uno dei problemi sociali in maggiore espansione (in Italia 700.000 persone affette da gioco patologico). Chiede di non escludere un’azione nei confronti del governo soprattutto per limitare la pubblicità del gioco d’azzardo.
(nota personale: gli utili del gioco vanno, oltre all’erario, nelle tasche dei privati, mentre i costi sociali e di cura sono tutti pubblici e pagati dai cittadini!)

–    Garassino (PD) considerato che nei mesi scorsi è stata avviata una campagna internazionale: “Salviamo i ciclisti”, che numerose città (Torino, Roma, Milano, Bologna) vi hanno aderito e che il programma elettorale del Sindaco prevedeva la realizzazione di un progetto di mobilità ciclabile, chiede di conoscere i dati relativi agli incidenti in cui sono stati coinvolti ciclisti e se l’Amministrazione intenda aderire alla campagna.
Bosticco comunica che gli incidenti sono stati 4 nel 2009, 4 nel 2010 e 11 nel 2011.
Minuto precisa che gli incidenti non sono molti (nel 2011 uno è stato responsabilità del ciclista). I progetti di piste ciclabili prevedono una spesa di oltre 200.000 euro in corso Canale, mentre un progetto più ampio (500.000 euro) non è stato finanziato: si potrebbe fare qualcosa se si allenta il patto di stabilità. Il tessuto cittadino e la situazione della viabilità non permettono la realizzazione di vere piste separate.
Garassino sottolinea che l’uso della bicicletta è in espansione anche per una maggiore sensibilità ambientale dei cittadini. Ritiene importante affrontare il problema delle piste ciclabili, perche si potrebbe anche andare incontro a contenziosi, dovuti alla messa in forse della responsabilità in caso di incidenti in bicicletta al di fuori delle piste. Suggerisce interventi minimi, come segnaletica a terra, la trasformazione dei passaggi pedonali in passaggi ciclo-pedonali e la riduzione dello spazio veicolare dove possibile (cita l’esempio della riduzione, provvisoria per lavori, fatta in corso Europa, che potrebbe diventare definitiva, realizzando una pista ciclabile lungo tutto il corso).

–    Bo (PdL) a seguito della segnalazione di alcuni cittadini, che lungo il “percorso vita” a San Cassiano, hanno segnalato la presenza di alcune siringhe, chiede all’Amministrazione quali misure sono state prese per arginare il fenomeno, che rischia di diventare un vero problema di sicurezza per i cittadini.
Bosticco dichiara che Alba è più sicura di altre città. A seguito della segnalazione i Vigili hanno rinvenuto sei siringhe lungo il percorso vita e nello stesso giorno sono intervenuti nei pressi dell’ospedale. Ritiene necessaria un’attenzione al fenomeno sia sotto il profilo sociale, che educativo, che di sensibilità.
Per Marello il problema è che dietro a questi fenomeni ci sono problemi sociali e personali molto gravi, quello della sicurezza è a margine. La situazione non è grave ma è di attenzione e deve coinvolgere l’educazione, la prevenzione e la sensibilità di Amministrazione e cittadini.
Bo sollecita una politica di controllo che coinvolga anche i cittadini nell’opera di segnalazione.

•    Delibere

–    Seconda variazione al bilancio 2012
La variazione, che porta il bilancio a pareggiare sulla cifra di 37.089.673 euro, consiste in aumenti in entrata per 511.629 euro (36.002 avanzo di amministrazione – 35.000 contributo AIPO per opere di difesa delle sponde del Tanaro – 15.000 dalla Regione e 22.000 dalla Fondazione CRC per Alba Film Festival – 2.500 dalla Fondazione CRC per attività giovanili – 61.126 dall’Istat per il censimento – 250.000 monetizzazione aree di parcheggio – 90.000 dalla Regione per lavori dovuti a frane).
Le uscite totali sono di pari importo (le più significative: 250.000 euro per spese in conto capitale – 36.002 euro trasferiti alla Provincia per i lavori di completamento sulla ex caserma Govone (cittadella degli studi) – 37.000 per Alba Film Festival – 20.000 per acquisto premi incentivi su eco-tessere…).
Foglino sottolinea che le entrate sono state prontamente destinate a spesa. Per quanto riguarda le finanze pubbliche, l’Assessore segnala notizie positive alternate a negative per cui è necessaria una particolare attenzione nelle previsioni e nella gestione delle risorse.
Magliano (Impegno per Alba) sottolinea il trasferimento dei 36.000 euro che ha permesso la stipula della convenzione con la Provincia per i lavori sulle scuole.
Bo (PdL) giudica importante la variazione e sottolinea come le entrate maggiori sono tutte esterne all’Amministrazione (Regione – AIPO – CRC). Anticipa il voto contrario dell’opposizione.
Tibaldi (PD) richiama le principali uscite, oltre ai contributi con specifica destinazione, e sottolinea le cifre destinate ad eventi culturali, segno dell’importanza del settore per tutto il territorio. Evidenzia che i 90.000 euro della Regione sono risorse dovute già dal 2010, quindi è un evidente ritardo del trasferimento di cifre dovute.
VOTI A FAVORE 13 (tutta la maggioranza)
CONTRARI 4 (opposizione – Canova è momentaneamente assente)

–    Modifica al regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU)
Il Regolamento è stato approvato dal Consiglio Comunale il 28 dicembre scorso ed è stato trasmesso al Ministero delle Finanze che ha richiesto delle modifiche a due articoli. In particolare:
a.    si limita l’esenzione per immobili utilizzati da enti non commerciali, ai soli che siano posseduti ed utilizzati dallo stesso ente.
b.   Come pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 ed in numero massimo di una per categoria per ogni unità abitativa.
La Giunta non condivide appieno le modifiche richieste ma adegua il Regolamento.
Paglieri (PD) segnala disorientamento tra i cittadini per il calcolo dell’IMU soprattutto per la rivalutazione del 60% degli immobili e per i terreni agricoli. Chiede se non sia possibile un intervento degli uffici comunali per definire dei prospetti da inviare ai contribuenti con il calcolo già fatto.
Bo (PdL) ritiene giusto non aprire un contenzioso con il Ministero e annuncia voto di astensione.
Foglino giudica l’IMU un’incognita per i cittadini ed anche sul bilancio comunale ci sono delle incertezze e le norme definitive non sono ancora state definite dal Governo. I CAAF si muovono su dati assolutamente provvisori ed anche l’Amministrazione non può dare indicazioni.
Marello concorda con il secondo rilievo del Ministero, mentre dissente sulla prima modifica richiesta. Per il Sindaco il quadro normativo non è chiaro. Alba è stata tra le prime città ad approvare un regolamento apposito ed è riuscita ad approntare il bilancio preventivo entro fine 2011. Le certezze però si avranno solo in un secondo tempo. Ritiene che il Governo abbia fatto bene i conti per cui ai Comuni rimarrà ciò che avevano prima ed il sovrappiù andrà nelle casse centrali. Sarà necessario far capire ai cittadini che il maggior gettito che saranno costretti a pagare non rimarrà nelle casse comunali. La Giunta ha deciso di applicare l’aliquota del 8,1% mentre altre Amministrazioni hanno applicato oltre il 9%. Comunica che per le abitazioni degli anziani, anche se residenti in casa di riposo, saranno applicate le aliquote e le esenzioni per la prima casa.
VOTI A FAVORE 13 (tutta la maggioranza)
ASTENUTI 5 (opposizione)

–    Proposta per la sottoscrizione delle quote inoptate dell’APRO.
Foglino precisa che il 28 dicembre si è deciso di aderire alla ricapitalizzazione dell’Apro in ragione del 14,63%, pari alla quota di possesso da parte del Comune, con una cifra di 65.455 euro. A fronte della richiesta totale sono state sottoscritte quote per 255.130 euro e sono rimaste inoptate quote per 190.393 euro. Vista la situazione delle finanze del Comune, giudicando favorevolmente l’operato del cda di Apro che sta portando a soluzione i problemi di bilancio della società, la Giunta propone, con la delibera, di non aderire alla richiesta di acquisizione di ulteriori quote.
Paglieri (PD) è stupito che l’aumento di capitale sia stato sottoscritto solo per il 60% dai soci e paventa uno scollamento tra i soci di una società molto importante per il sistema formativo cittadino e regionale.
Ferrero (Lega Nord) si dichiara da sempre d’accordo a sostenere apro. Ora mancano dati univoci per capire se è giusto aumentare la quota capitale in capo al Comune. Giudica positivamente la gestione attuale che sta facendo un’importante opera di risanamento. Ritiene che forse sarebbe giusto aderire alla richiesta. Preannuncia voto di astensione.
Magliano (Impegno per Alba) sottolinea l’adesione alla delibera, soprattutto perché la stessa conferma l’appoggio al Presidente ed al cda di Apro. La situazione finanziaria non permette un ulteriore impegno del Comune perché gli investimenti sono soggetti al patto di stabilità e perché non è ancora chiaro come saranno regolate le partecipazioni societarie per i Comuni tra i 30.000 e i 50.000 abitanti. Ritiene che in altre condizioni le conclusioni sarebbero diverse.
Bo (PD) condivide l’operato di Cervella che dovrebbe portare il bilancio in pareggio. Il disavanzo di 900.000 euro degli anni scorsi hanno corroso il capitale e si è resa necessaria la ricapitalizzazione anche per dare un segnale alle banche. Secondo il Consigliere, sarebbe opportuno essere più coraggiosi e dare un segnale agli altri soci, anche in considerazione che forse il 2012 si chiuderà in positivo. Ritiene che dei 250.000 euro ottenuti dalla monetizzazione delle aree di parcheggio si sarebbero potuto prenderne 10/15.000 per acquisire quote Apro. Dichiara voto di astensione del  PdL.
Secondo Foglino attualmente le Amministrazioni centellinano gli interventi in società partecipate ed Alba ha già impegnato 65.000 euro. I segnali da Apro sono molto positivi, oltre al bilancio che sarà in pareggio o leggermente in utile, si ridurrà anche l’indebitamento. Denuncia che altre Amministrazioni e alcuni soci privati non hanno voluto aderire alla ricapitalizzazione. La Giunta è stata prudente ma, se le condizioni lo permetteranno, si potrà essere più coraggiosi.
Il Sindaco si dichiara amareggiato per il voto di astensione dell’opposizione. L’Amministrazione ha dimostrato una sensibilità istituzionale che in passato, nei momenti di crisi, non c’è stata. Nonostante avesse solo il 14,63% del capitale, Alba si è assunta la responsabilità politica di prendere in mano la situazione, di impegnare un Assessore e sostenere interventi non sempre condivisi da tutti i soci, ma che hanno permesso di tenere in piedi l’Apro: in sostanza l’Amministrazione ci ha messo la faccia e i soldi, mentre altri non l’hanno fatto. Ammette che i privati non fanno filantropia, però all’aumento di capitale non hanno partecipato solo pochi soci privati, mentre sono stati molti gli enti pubblici o affini che si sono tirati indietro. Marello ritiene Apro una partecipazione strategica e si augura che qualche socio possa ancora aderire alla ricapitalizzazione. A maggio si potrà valutare se sarà ancora necessario intervenire aumentando la percentuale di partecipazione. La decisione della Giunta è stata presa con il pieno assenso dell’Assessore Cervella Presidente di Apro.
VOTI A FAVORE 13 (tutta la maggioranza)
ASTENUTI 5 (opposizione)

–    Convenzione per lo svolgimento del servizio di segreteria tra i Comuni di Alba, Pocapaglia e Neviglie.
La Convenzione era già operativa tra Alba e Pocapaglia ed ora viene estesa a Neviglie. Il dott. D’Agostino svolgerà la funzione di Segretario Comunale nei tre Comuni. Alba sarà Comune capofila quindi si assumerà tutte le incombenze relative alla gestione del contratto di lavoro e provvederà ad erogare la retribuzione. I Comuni concorreranno alle spese con la ripartizione di 27 / 36mi Alba, 7 / 36mi Pocapaglia e 2 / 36mi Neviglie.
VOTI A FAVORE 17 (unanimità)

Alle 22,35 inizia la discussione degli ordini del giorno presentati dai Consiglieri, come di consueto Paglieri (PD) lascia l’aula, tutti giornalisti se ne sono andati e come pubblico rimango solo

•    Ordini del giorno

–    Adesione ai principi e alle indicazioni della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità per la programmazione e il miglioramento delle politiche sociali.
Riporto l’intervento del Consigliere Garassino (PD) proponente l’odg:
“L’adozione di questo OdG costituisce l’adesione solenne della nostra Città alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Questa iniziativa viene assunta dai principali Comuni della Provincia di Cuneo a partire dal 21 marzo, Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down, e rappresenta da un lato la volontà delle Istituzioni locali di un territorio tradizionalmente attento ai diritti e alle esigenze delle persone con disabilità a proseguire e rafforzare le proprie politiche di sostegno e inclusione e dall’altro lato uno stimolo nei confronti di tutti i cittadini a sviluppare maggiore consapevolezza sulle tematiche che riguardano la disabilità e i diritti di tutti.
Credo anche opportuno sottolineare che questa adesione viene accompagnata da “SENZA MURI”, una importante iniziativa promossa dal Comune di Savigliano e da altri Enti dal 21 al 25 marzo che ha visto Istituzioni pubbliche, associazioni, studiosi, operatori e cittadini coinvolti in convegni, spettacoli ed eventi sportivi incentrati su questi temi.
L’OdG costituisce un impegno forte a porre i principi contenuti nella Convenzione, e così ben dettagliati nel testo, alla base degli interventi politico-amministrativi del Comune rivolti alle persone con disabilità, al fine di realizzare azioni politiche realmente inclusive.
E’ questo un impegno che si innesta su una lunga, difficile ma fruttuosa storia che ha visto la nostra comunità cittadina impegnata, fin dagli anni 70, a garantire i diritti e promuovere migliori condizioni di vita alle persone con disabilità. Basti ricordare a questo proposito le prime esperienze di sostegno alle famiglie di disabili per la cura fisica e psichica dei loro cari, alle prime esperienze di inserimento nella scuola dei bambini con disabilità.
Erano in gran parte azioni di solidarietà messe in campo da associazioni di volontariato, molte di queste nate e cresciute nell’ambito delle comunità parrocchiali, che operavano non solo per garantire un sostegno alle persone ma che si adoperavano per sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica della disabilità. A questo riguardo voglio ricordare in particolare l’esperienza del Gruppo spontaneo handicappati. Desidero anche richiamare la bella testimonianza rappresentata dal libro “Handicappati: una lunga storia insieme” di Armando Bianco e Vincenzo Torchio. Penso anche che l’Assessore Foglino possa offrire su quel periodo significative testimonianze fondate sulla suo impegno personale.
A queste iniziative, con il passare degli anni, ha corrisposto una crescente attenzione da parte delle Istituzione, in particolare dell’Amministrazione Comunale, che ha consentito di mettere in campo l’insieme di interventi che oggi conosciamo nel settore dell’istruzione, dell’assistenza alla persona, dell’inserimento nel mondo del lavoro, delle attività ricreative e sportive.
Gli ultimi due decenni hanno visto la progressiva espansione degli operatori del cosiddetto terzo settore che, interagendo con le Istituzioni pubbliche, garantiscono un’ampia gamma di servizi a favore delle persone con disabilità.
Una partita fondamentale per quanto concerne il riconoscimento dei diritti e la promozione delle condizioni di vita delle persone con disabilità si gioca nelle aule scolastiche: l’integrazione degli alunni disabili è fondamentale per la loro crescita personale ed effettiva integrazione sociale e parte dal presupposto che tutti gli studenti, compresi quelli disabili, siano membri a pieno diritto della comunità e della classe.
La legislazione scolastica italiana ha affrontato la questione fin dagli anni ’70, prima con il DPR 970/75 che introduce nell’ordinamento giuridico la figura dell’insegnante di sostegno e poi con la legge 517/77 che sancisce il principio dell’integrazione nella scuola ordinaria, di tutti i bambini in difficoltà. La normativa italiana ha avuto ulteriori positivi sviluppi, in particolare la Legge – quadro n. 104/92 ed  è largamente considerata come la più avanzata d’Europa, ma purtroppo in molti casi non trova attuazione.
Nell’ultimo decennio la contrazione delle risorse messe a disposizione del sistema scolastico italiano ha determinato situazione di crescente difficoltà che non hanno certo favorito la tutela dei diritti degli alunni con disabilità: riduzione del numero degli insegnanti di  sostegno, classi sempre più affollate, carenza di ausili tecnologici dedicati, edifici scolastici non adeguati con la persistenza di barriere architettoniche, sono queste condizioni che incidono profondamente sulla qualità dell’inserimento scolastico.
Adottare questo OdG in un momento storico caratterizzato da pesanti politiche restrittive di bilancio, ad un primo esame può apparire contraddittorio.
Tuttavia  credo sia essenziale, proprio in questo momento di difficoltà, riaffermare con vigore la centralità delle politiche per la tutela dei diritti delle persone disabili. Se è indispensabile mettere in campo politiche di risanamento finanziario è vitale per la nostra società, per il nostro vivere civile, salvaguardare e possibilmente ampliare gli interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione, in particolar modo a favore delle persone con disabilità.”

Per Giachino (Con Marello per Alba attiva e solidale) ci si muove in una situazione di contraddittorietà: in caso di persone disabili, permangono grandi difficoltà famigliari e personali, ma assiste alla contrazione delle risorse volte al sostegno dell’handicap. Attualmente viene messo in forse tutto il percorso fatto negli ultimi decenni, che ha portato a superare gli interventi di carità per arrivare ad una regolazione di legge verso il diritto ad una piena integrazione del disabile in una società solidale.
Bo (PdL) pensa sia difficile sostenere l’integrazione in mancanza di risorse: l’odg è un’adesione alle linee di principio proposte dall’ONU.
VOTI A FAVORE 15 (unanimità)

–    Sostegno a nomina del Garante Regionale per le carceri piemontesi.
Presentato da Bonardi (Con Marello per Alba attiva e solidale)
Di carcere e di carcerati i mass media trattano solo in caso di evasioni, rivolte, detenuti eccellenti mentre il vissuto quotidiano dei reclusi e del personale addetto (agenti, educatori, medici e infermieri) sfugge all’attenzione dei cittadini e degli eletti nelle Istituzioni locali, regionali e nazionali. Conseguenza di tale stato di cose è la creazione di un mondo a parte in cui è difficile il controllo del rispetto della legge e del diritto. Perciò il Consiglio Regionale il 2 dicembre 2009 ha istituito il Garante per le carceri, che dovrebbe essere nominato dal Presidente della Regione su designazione del Consiglio Regionale tra persone di rilievo nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani e delle attività sociali negli istituti di prevenzione e pena.
Il Garante deve garantire i diritti dei detenuti in modo indipendente ed ha sede presso il Consiglio Regionale.
Ad oltre due anni dall’entrata in vigore della legge, il Consiglio Regionale non ha ancora provveduto alla nomina del Garante, è stato emanato un bando a seguito del quale sono pervenute 22 domande per la carica.
I detenuti nelle 13 carceri piemontesi sono attualmente 5.200 a fronte di 3.634 posti e le carceri, in Italia, sono divenute una discarica sociale.
Bo (PdL) evidenzia come a fronte del sovraffollamento delle carceri siano pochi i fondi a disposizione. Esprime dubbi sulla figura del Garante che percepirebbe uno stipendio pari ad un quinto di quello da Consigliere Regionale ed avrebbe a disposizione un ufficio, con uno staff, per un costo totale annuo di circa 250.000 euro.
Per Ricca (Alba città per vivere) è importante, quando si parla di carceri, superare certi schemi precostituiti (le carceri sono alberghi ecc.) e tenere conto del numero sempre maggiore di suicidi all’interno degli istituti di pena. Come non basta costruire nuove carceri per risolvere il problema. La Costituzione considera la pena come opportunità di reinserimento sociale, quindi non si può pensare a provvedimenti quali le amnistie, ma proporre pene alternative ed istituire figure di garanzia.
VOTI A FAVORE 11 (tutta la maggioranza)
ASTENUTI 4 (opposizione)

–    Liberazione di Rossella Urru.
L’odg (v. allegato 1) è presentato da Tripaldi (Alba città per vivere) anche a nome di tutti i Capigruppo.
Intervento di Tripaldi a presentazione dell’odg:
Ringrazio tutti i gruppi consiliari che hanno aderito all’Ordine del giorno che ho presentato.
Rossella Urru non è l’unica italiana nelle mani di rapitori stranieri ma è diventata un simbolo che porta alla luce altre situazioni drammatiche che vorrei citare:
Sei cittadini italiani a bordo della Enrico Ievoli sequestrati dal 27/12/2011 in Somalia
Giovanni Lo Porto 38enne cooperante di Palermo nella mani dei rapitori del Punjab pakistano
Maria Sandra Mariani rapita il 2 febbraio 2011 in Algeria
Paolo Brosusco da poco rapito da ribelli maoisti in India
Come già citato nell’Ordine del giorno, Rossella Urru è una cooperante dell’Ong italiana CISP e operava con la popolazione saharawi che letteralmente vuol dire “gente del deserto”. Da sempre in preda a conquistatore europei, spagnoli prima e francesi poi, i saharawi sono stati espulsi definitivamente dalla loro terra  nel 1975 e relegati in un campo profughi nel sud ovest dell’Algeria. Il petrolio scoperto sotto la terra dei loro avi ha acuito la brutalità degli invasori.
Oggi circa 300.000 saharawi vivono in campi profughi nel deserto algerino, in prossimità di Tindouf, dando grande prova di unità e fierezza: nonostante le terribili condizioni ambientali sono stati scavati pozzi e sono state avviate coltivazioni e allevamenti. I loro prodotti, pur non essendo sufficienti per l’intera popolazione, costituiscono un apporto fondamentale alla dieta dei bambini e degli ammalati. Le scuole e gli ospedali garantiscono un livello di servizi che stupisce se si considerano le enormi difficoltà logistiche ed economiche in cui sono costretti ad operare.  L’amministrazione è affidata quasi interamente alle donne; all’interno dei campi non circola denaro in quanto beni e servizi sono distribuiti secondo le necessità. Tutti partecipano coscientemente allo sforzo comune di costruzione del nuovo Paese. La RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica)  e il Fronte Polisario sono organi coesistenti in quanto si sono assegnati funzioni complementari. E’ istituzionalmente riconosciuto che, all’indomani dell’indipendenza, il Fronte Polisario si integrerà in un sistema multipartitico.
L’esperienza del popolo saharawi può essere da esempio a tanti e l’apporto di Rossella Urru alla loro causa è decisamente encomiabile e dimostra l’impegno di molti cittadini italiani che lavorano all’estero promuovendo progetti concreti e pacifici. Il nostro Paese, purtroppo, destina quote irrisorie del Pil alla cooperazione internazionale (passata dallo 0,1% del 2008 allo 0,025 del 2011) continuando a “investire” in armi che lasciano sul terreno disperazione e morte.

Prunotto (PdL) a nome di tutta l’opposizione dichiara voto favorevole.
VOTI A FAVORE 15 (unanimità)

–    Solidarietà ai marò italiani del Battaglione San Marco detenuti in India.
L’odg è presentato da Bo (PdL) ed è stato discusso e modificato sia in Commissione sia nella Conferenza dei Capigruppo. Il testo riporta le notizie dei fatti accaduti nell’oceano indiano in cui hanno perso la vita due pescatori indiani del cui omicidio sono stati accusati due militari italiani del Battaglione San Marco, di scorta su una nave petroliera. Considera che le regole di ingaggio dei team di sicurezza impongono azioni puramente intimidatorie, con il ricorso al fuoco diretto come ultima risorsa. Esprime solidarietà ai militari italiani, cordoglio per la morte dei due pescatori e sostegno all’azione del Governo italiano impegnato a chiarire la vicenda.
Bo  ricorda che il Ministro Terzi ha dichiarato che la nave è stata fatta andare nel porto indiano con un sotterfugio e l’atteggiamento della polizia locale non è stato corretto, come anche è stata scorretta la decisione del Governo dello stato indiano del Kerala che non ha permesso agli esperti dei Carabinieri di presenziare alle perizie balistiche sulle armi dei due militari italiani. Ritiene importante sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere l’azione diplomatica.
Per Ricca (Alba città per vivere) l’importante è che si accerti la verità e si verifichi se sono state rispettate le regole di ingaggio. Non vorrebbe che l’Italia abbia atteggiamenti nazionalistici, in difesa dei propri militari, simili a quelli degli Usa che hanno impedito il giudizio dei tribunali italiani nei casi della strage del Cermis e dell’uccisione di Calipari.
VOTI A FAVORE 15 (unanimità)

Allegato 1

Ordine del giorno presentato dal Consigliere Fabio Tripaldi a nome dei Capigruppo consiliari, relativo a: “Liberazione di Rossella Urru”.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALBA

PREMESSO che il 22 ottobre scorso è stata rapita Rossella Urru, volontaria cooperante di una Organizzazione non Governativa, il CISP ( COMITATO ITALIANO SVILUPPO DEI POPOLI), con altri due cooperanti spagnoli, Ainhoa Fernandez de Rincon ed Enric Gonyalons;

CONSIDERATO che Rossella è la coordinatrice di un progetto finanziato dalla UE e si occupa dell’assistenza alle popolazioni Saharawi nella zona occidentale dell’Algeria;

APPURATO che il rapimento di Rossella ha suscitato sconcerto e preoccupazione in tutta Italia;
che hanno avuto luogo numerose iniziative miranti sia a manifestare sentimento di solidarietà nei confronti della sua famiglia sia a chiedere con forza la sua liberazione;

VERIFICATO che tale mobilitazione ha coinvolto il nostro e altri Paesi

RITENUTO che qualsiasi iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sia fondamentale per non dimenticare il rapimento di Rosella Urru cercando di richiamare l’attenzione dei mass media al fine di tenere viva l’attenzione sull’argomento;

ESPRIME

sconcerto e preoccupazione per il rapimento di Rossella Urru e degli altri due cooperanti spagnoli sequestrati mentre prestavano la loro volontaria attività e il loro generoso aiuto alle sventurate popolazioni, dei campi profughi del Saharawi in Algeria;

SI UNISCE

all’appello di Ban Ki Moon, Segretario generale dell’ONU, che ha chiesto l’immediata liberazione della cooperante italiana e dei suoi due colleghi spagnoli;

SI STRINGE

ai famigliari di Rossella, manifestando loro la vicinanza e la solidarietà di tutta la comunità albese;

INVITA

il Governo italiano a rinnovare l’impegno del Ministero degli Esteri e dell’Ambasciata Italiana di Algeri nel profondersi in ogni sforzo diplomatico affinché si giunga al più presto alla liberazione di Rossella e degli altri ostaggi.

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