Consiglio Comunale n. 31 del 7 marzo 2012

Il Consiglio, convocato per le ore 18 inizia alle 18,45.

Assenti i Consiglieri: Canova (PdL), Di Liddo (PD), Gatto (PD), Prunotto (PdL), Tripaldi (Alba città per vivere),

•    Comunicazioni

Il Presidente Cavalli ricorda che in occasione dell’otto marzo, la Consulta per  le pari opportunità ha organizzato, oltre alla serata al Teatro Sociale, una mostra sulle figure femminili che hanno inciso fortemente, in vari campi, sulla società italiana.
Comunica che l’assessorato all’ambiente ha promosso un bando pubblico: “Se per un giorno fossi l’Assessore all’ambiente che cosa farei.”

•    Interrogazioni

–    Castellengo (PdL) chiede quali saranno i tempi previsti per arrivare all’approvazione definitiva del nuovo Piano Regolatore Generale.
Il Sindaco ricorda che il piano preliminare è stato approvato il 15 luglio 2011 e pubblicato ad inizio settembre, con 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni da parte dei cittadini. Sono giunte 430 osservazioni che attualmente lo studio Benevolo sta valutando, questa prima fase dovrebbe concludersi entro marzo, dopodiché passeranno in Commissione per l’aggiornamento delle tabelle e si spera di portare l’approvazione in Consiglio entro giugno o al massimo luglio prossimi.
Castellengo chiede che i lavori della Commissione siano portati avanti anche a trance separate mano a mano che avanza il lavoro dello studio Benevolo, in modo da anticipare il più possibile i tempi di approvazione del Piano.
–    Ferrero (Lega Nord) richiede un intervento di pulizia della zona adiacente all’isola ecologica nei pressi del Cimitero: molti rifiuti vengono abbandonati nella zona ed oltre alla “bruttura estetica” potrebbero presentare dei pericoli per i cittadini. Chiede anche cosa intenda fare l’Amministrazione per arginare in futuro l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti.
Scavino ammette che è un punto critico e per il futuro, nella nuova stazione ecologica che verrà approntata, saranno installate telecamere all’interno ed all’esterno per individuare e sanzionare i comportamenti scorretti. Per ora si è ripulito e si è richiesto ai Vigili Urbani ed ai Carabinieri di effettuare dei passaggi durante le ore di chiusura dell’isola. Dall’anno scorso sono state fatte delle indagini analizzando i rifiuti abbandonati e non sussistono pericoli, si sono anche trovati degli indizi (cedolini bancari, corrispondenze e giornali con indirizzo dei destinatari) che hanno permesso di individuare e contattare le persone in questione minacciando denunce. Prossimamente il Sindaco emanerà una specifica ordinanza relativa all’abbandono dei rifiuti, all’abbandono nelle strade del centro delle cicche di sigarette ed agli escrementi dei cani.
Ferrero dichiara piena soddisfazione e conferma l’appoggio per ogni iniziativa volta all’educazione su questi temi.
–    Bo (PdL) chiede spiegazioni ed aggiornamenti in merito alla sede della Guardia di Finanza che permetterebbe di mantenere ad Alba la Compagnia.
Marello ricorda che la questione risale ai primi anni duemila, la Compagnia sta usando tre alloggi in corso Europa che non sono adeguati. Nel 2006/2007 la scorsa Amministrazione ha tentato la strada di insediare la nuova sede in corso Barolo, mediante i fondi della legge Gozzini, ma il progetto si è arenato per mancanza di fondi. A maggio 2011 il Comando della GdF ha espresso la volontà di spostare la Compagnia di Alba unificandola a quella nella caserma di Bra. Parte dell’area della ex caserma Govone, di cui il Comune aveva chiesto la cessione, è ancora di proprietà demaniale proprio perché la GdF aveva espresso interesse per l’uso. Assieme al Comando sono stati fatti sopralluoghi nell’area e nei fabbricati ancora demaniali e si è previsto, nel nuovo Piano Regolatore, la possibilità di costruirvi la caserma. Il 13 febbraio scorso si è tenuto un incontro con il Comando Generale della GdF che si è detta disponibile a liberare la parte di area che non interesserebbe, però la costruzione della caserma per ora non è finanziata. Considerando l’inadeguatezza dei locali attualmente in uso, si cerca una nuova soluzione logistica altrimenti la Compagnia verrà spostata a Bra, con la garanzia che vengano garantiti il controllo e la presenza dei finanzieri nel territorio albese.
Bo teme che le soluzioni transitorie siano il primo passo verso lo spostamento a Bra che a quel punto sarebbe definitivo ed irreversibile. Questo sarebbe una grave perdita per la qualità dei servizi ed anche per l’immagine di Alba, che rischia di perdere anche l’Agenzia delle Entrate ed il Tribunale. Oltretutto la GdF svolge anche un ruolo di pubblica sicurezza e di prevenzione. Auspica che l’Amministrazione coinvolga i politici locali che hanno voce a livello nazionale e regionale per mantenere la Compagnia ad Alba.

•    Delibere

–    Autostrada Asti-Cuneo. Parere del Comune di Alba sul lotto 2.6 e delega per partecipazione alla Conferenza dei Servizi.
Il Sindaco Marello sottolinea il carattere strategico del territorio albese per il sud Piemonte, però per le infrastrutture come caserme, tribunali, ospedali e strade fino ad oggi si sono privilegiati i capoluoghi di provincia. Dell’autostrada si discute da più di venti anni ed è stata impostata dieci anni fa con un progetto che non ha favorito Alba. L’Anas ha realizzato i primi tratti ad Asti ed a Cuneo, poi la società Autostrada Asti Cuneo spa ha realizzato gli altri lotti, per cui ad oggi sono in funzione i tratti Asti – Alba e Cuneo – A6 (Torino Savona). Quest’ultimo è scarsamente usato perché ha un percorso tortuoso e non funzionale e perché le maggiori industrie sono ubicate sul territorio albese.
L’Amministrazione albese si è battuta perché gli ultimi due lotti (2.5 tunnel sotto il Tanaro e 2.6 Cantina Roddi – Cherasco) fossero realizzati contemporaneamente, incontrando il parere contrario della Provincia. Ora con la decisione di mandare avanti il lotto 2.6 c’è il pericolo che il 2.5 non venga realizzato, scatenando la lotta per avere a propria disposizione i fondi relativi. Alla Conferenza dei Servizi che si terrà a Roma il 14 marzo, Alba ribadirà che i fondi previsti dovranno essere usati per realizzarlo effettivamente o comunque rimanere sul territorio albese.
La delibera in approvazione propone di dare parere favorevole al progetto del lotto 2.6 a condizione che la società concessionaria realizzi a proprie spese:
•    Adeguamento della tangenziale a doppia carreggiata con spartitraffico centrale, rifacimento del manto, rifacimento dei giunti e dei guard-rail, posizionamento delle barriere antirumore
•    Realizzazione del terzo ponte sul Tanaro con relative opere di collegamento tra lo svincolo Mogliasso e viale Cherasca. Per il terzo ponte sono già stanziati 12 milioni di euro ma la previsione di spesa sarà di 25/30 milioni.
•    Realizzazione di una nuova strada lungo il canale scolmatore del Riddone che metta in collegamento corso Canale con il terzo ponte.
•    Realizzazione di un collegamento tra la “Rotonda delle vigne” e corso Europa.
•    Realizzazione di un collegamento tra via Liberazione e via Rio Misureto.
Si chiede anche di:
•    Iniziare i lavori per il lotto 2.5 entro la conclusione dei lavori del 2.6.
•    Modificare lo svincolo di Alba ovest in modo che i mezzi provenienti da Alba e viceversa possano raggiungere il nuovo ospedale senza pagamento del pedaggio (rispetto al progetto originale, la barriera è stata spostata verso Alba).
•    Garantire la messa in sicurezza del territorio e degli insediamenti dal rischio idraulico rappresentati dal Tanaro e dal Talloria.
La delibera prende anche atto delle osservazioni presentate da quattro proprietari di terreni interessati dai lavori.
Il Sindaco ed il Presidente Cavalli (PdL) auspicano l’approvazione all’unanimità per dare più forza alle richieste in una fase delicata, con molti attori ed aspetti molto articolati.
Magliano (Impegno per Alba) auspica venga definito un programma preciso per i lavori di compensazione, che non sono frutto di desideri improvvisi ma di valutazione coerente con la necessità di usare la tangenziale in attesa del lotto 2.5. Periodicamente si cerca di privare il territorio albese di servizi pubblici: Asl, Tribunale, Ferrovia… Sarà importante dimostrare consenso unanime perché l’unione di tutti ha già dato prova di ottenere risultati insperati.
Ferrero (Lega Nord) ritiene giusto dare al Sindaco la forza dell’unanimità del Consiglio.
Paglieri (PD) ricorda che dell’autostrada si parlava già nel 1952 ed ora c’è il rischio che venga realizzata quando non servirà più, visti gli aumenti dei carburanti e dei pedaggi autostradali che certamente limiteranno il traffico. Pone qualche riserva sull’impatto ambientale nella zona Toetto dove verrà realizzato il casello di Alba ovest ed il tunnel di Verduno.
Bonardi (Con Marello per Alba attiva e solidale) rileva che sia Asti che Cuneo sono collegate alla rete delle autostrade, mentre Alba è isolata, nonostante la presenza di industrie come la Ferrero che movimenta diecine di migliaia di automezzi all’anno ed il mondo vitivinicolo e turistico che attirano nella nostra zona migliaia di turisti da tutto il mondo. La posizione di Alba non è quella di richiedere la luna ma di pretendere ciò che le spetta.
Bo (PdL) ribadisce la condivisione per la delibera. Ritiene importante che la posizione di Alba venga condivisa anche dagli altri attori della vicenda, ma probabilmente non sarà così. Si augura che alla Conferenza dei Servizi del 14 marzo il Ministero non ponga limiti ai tempi di realizzazione dei lavori del lotto 2.6 e 2.5 perché questo potrebbe comportare un aumento di costi insostenibile con il rischio di cancellazione di una parte del progetto.
Giovannini (PD), essendo stata ventilata la malaugurata idea di spostare Tribunale ed Agenzia del Territorio a Cuneo, ritiene molto importante almeno avere un collegamento veloce con il capoluogo.
Panero (PD) ricorda che nell’incontro avvenuto ad Alba a marzo 2011, in accordo con Anas, Società Asti Cuneo, Provincia ed il sottosegretario Giachino erano stati con cordati i lavori che oggi si richiamano nella delibera. Nel caso non si tenesse fede alle promesse, sarà necessario mobilitarsi come già è stato fatto in passato. Ritiene sempre più importante l’accordo di tutti i gli Enti locali della zona Alba, Bra, Verduno e Provincia.
Marello ribadisce che la partita è aperta e si deve porre molta attenzione agli sviluppi, perché la “storia non si ripeta” come da sessant’anni a questa parte. Il 14 marzo non si esaurirà il discorso. Segnala che in questi mesi ha ricevuto l’appoggio di importanti politici della zona (Zanoletti e Paganelli). Avrebbe però preferito che le promesse fatte fossero messe nero su bianco con un accordo scritto con la Concessionaria, ma non ha trovato, nei fatti, la collaborazione promessa ed anche da parte della Provincia era auspicabile un maggior appoggio. Al prossimo incontro si presenterà con la disponibilità a discutere ma non sarà disposto ad accettare passivamente tutto ciò che verrà proposto, perché la soluzione prospettata dalla delibera non è la migliore ma è quella realisticamente percorribile e già comporterà un notevole disagio per la viabilità attorno ed in entrata ad Alba. Auspica vengano fatti passi in avanti senza ulteriori ritardi.
VOTI A FAVORE 16 (unanimità)

Ore 20,50 le poche persone del pubblico ed i giornalisti se ne sono andati tutti e rimango solo ad assistere alla discussione della prossima delibera. Si protrarrà per un tempo molto lungo con spreco di parole ed opinioni da parte di tutti, considerato l’argomento non determinante per la città.
Riporto la sintesi in modo ridotto.

–    Approvazione del Regolamento dei Comitati di Gemellaggio.
Cervella precisa che il Regolamento serve per armonizzare il modo agire dei Comitati (uno per ogni città gemellata), che sono composti da volontari nominati dal Sindaco, che per questa Consigliatura ha confermato i vecchi componenti. Ogni Comitato può essere composto da un minimo di 7 ad massimo di 15 persone ed inizialmente si prevedeva una durata in carica per sette anni, ma dopo l’analisi della quarta Commissione si è ridotto il mandato a cinque anni, quindi scadono contestualmente al rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale e possono essere rinominati.
Nei vari interventi i Consiglieri sottolineano la gratuità delle cariche, l’importanza dei Comitati nel rappresentare Alba all’estero, il ruolo dei giovani coinvolti negli scambi e negli appuntamenti sportivi e le difficoltà che si stanno incontrando con la città Slovacca di Banska Bystrica che sta soffrendo per le difficoltà economiche generate dalla crisi finanziaria europea.
VOTI A FAVORE 16 (unanimità)

Il Consigliere Paglieri (PD) lascia l’aula.

•    Ordini del giorno

–    Solidarietà al procuratore Giancarlo Caselli oggetto di minacce ed intimidazioni in relazione alla vicenda Tav. (vedi allegato 1)
L’odg è presentato da Bonardi (Con Marello per Alba attiva e solidale) che precisa come sia già stato discusso e condiviso dalla Quarta Commissione. Vuole essere anche un momento di riflessione sul clima di intolleranza verso le istituzioni. Il Consigliere ritiene lecito dissentire, ma giudica un abuso limitare la libertà di espressione di un “servitore dello stato”.
Ricca (Alba città per vivere) esprime doverosa stima a Caselli, come protagonista coraggioso di inchieste delicate volte al contrasto della mafia, contro cui sono apparse scritte ingiuste anche ad Alba. Ritiene fondamentale però garantire anche la libertà di espressione dei No Tav che nella maggior parte sono pacifici, non violenti ed in buona fede quando protestano nei confronti di un’opera che non condividono. Le frange estreme screditano l’intero movimento per cui la protesta legittima diventa il catalizzatore di ogni disagio. Auspica l’apertura all’ascolto di chi dissente come ha dichiarato anche don Ciotti, rifiutando la violenza da qualunque parte provenga.
Bo (PdL) comunica il voto favorevole e ritiene giusto condannare le violenze e le limitazioni alla libertà di espressione.
Panero (PD) appoggiando pienamente l’odg, ricorda che quando a Genova si tentò di limitare la libertà di espressione, Caselli dichiarò che è giusto dissentire ma sbagliato usare la violenza.
Trova (PD) sottolinea l’importanza di richiedere ai No Tav che, nella legittimità della protesta, isolino i violenti. Ritiene che, per alcuni aspetti, l’azione di chi dissente ricordi le situazioni degli anni settanta ed occorre che le forze più responsabili si rendano conto della pericolosità di certe frange estreme. Le posizioni estremistiche anche ideologiche hanno portato nella società fenomeni negativi e criminali, perciò è necessario restare legati al contesto della protesta per non dare risalto a posizioni “diverse”.
Giovannini (PD) evidenzia che il compito dei Pubblici Ministeri è quello di agire se c’è un reato indipendentemente dalle posizioni politiche, questo ha fatto il dott. Caselli ed è quindi giusto difenderne la libertà di espressione e di azione. Le sarebbe però piaciuto sentire le stesse prese di posizione quando il Procuratore fu attaccato per le indagini sui contatti tra mafia e politica, o quando il governo approvò una legge apposita per bloccarlo nella carriera.
Castellengo (PD) condivide l’odg perché sostiene la libertà della persona indipendentemente dai meriti e questo è un diritto che fa parte della democrazia.
Marello esprime contrarietà ad ogni forma di violenza: un conto è il diritto di critica altro è la violenza che non può essere accettata. Afferma che in democrazia, in ogni vicenda pubblica c’è un modo di operare: dopo le discussioni e sentite le diverse opinioni, si prendono delle decisioni che non si possono rimettere in discussione ricorrendo anche alla violenza.
VOTI A FAVORE 15 (unanimità)

–    Trasparenza ed efficienza dell’Amministrazione.
La mozione, trasformata in odg, è stata presentata da Giovannini (PD) a nome di tutta la maggioranza. Chiede di dare il massimo risalto, anche con mezzi nuovi, a bandi, concorsi e gare per consentire la massima partecipazione ed informazione dei cittadini. Chiede di evitare che le pubblicazioni avvengano ad agosto, come è già stato fatto per il Piano Regolatore. Invita a creare un collegamento tra l’Ufficio Anagrafe/Stato Civile e l’Ufficio Tributi in modo che l’Amministrazione possa segnalare direttamente ai cittadini se, in conseguenza di nascite, morti e variazioni anagrafiche, si siano verificate modifiche nei tributi comunali, aiutando cosi le persone a non incorrere in sanzioni o a non perdere agevolazioni cui avrebbero diritto.
Giovannini spiega che il principio della trasparenza è fondamentale anche per l’efficienza ed è necessaria per migliorare il paese. L’Amministrazione Marello ha sempre operato per garantire la massima trasparenza (es. la dichiarazione di beni immobili per Consiglieri e Giunta). Auspica che anche i livelli superiori di governo siano altrettanto attenti. Sottolinea la necessità di comunicare con modi nuovi, oltre a quelli richiesti per legge, perché la pubblica amministrazione funzionerà meglio se collabora con i cittadini.
Garassino (PD) giudica strategico il rapporto tra Amministrazione e cittadini che devono essere avvicinati e posti su un piano più equilibrato. L’odg va nella direzione di avvicinare e rendere più “amichevole” il rapporto con i cittadini, anche con l’uso delle nuove tecnologie.
Castellengo (PdL) ritiene ovvio che l’Amministrazione sia trasparente e che sia necessario un salto di cultura, dove il pubblico possa diventare a servizio dei cittadini. Dichiara l’astensione dell’opposizione perché non si sente di votare ciò che è implicito.
Marello accoglie l’odg come rivolto a chi ha responsabilità politica, perché i dipendenti comunali hanno il massimo della stima e della fiducia. La trasparenza è un punto centrale nel programma del Sindaco al di là delle norme di legge. A breve il Comune avrà un nuovo sito più semplice e diretto. Ritiene l’odg un atto di vigilanza sui comportamenti di Giunta e Sindaco per accrescere e migliorare il servizio ai cittadini.
VOTI A FAVORE 10 (maggioranza)
ASTENUTI 5 (opposizione)

Il Consiglio termina alle 22,30

Allegato 1
Ordine del giorno
Solidarietà al procuratore Giancarlo Caselli oggetto di minacce ed intimidazioni in relazione alla vicenda Tav.

“Il Consiglio Comunale di Alba

Premesso che

Nei giorni scorsi il Procuratore Capo dott. Giancarlo CASELLI a seguito dell’evolversi della vicenda giudiziaria che ha interessato le frange violente nel movimento NO TAV della Valle di Susa è stato oggetto di gravi insulti e minacce che gli hanno impedito di partecipare a pubblici dibattiti;

– Tali situazioni costituiscono un vulnus molto grave che avrebbe dovuto sollecitare tutte le forze politiche ad una ferma e condivisa condanna di ogni violenza o minaccia;

CONDANNA

– con fermezza gli autori delle minacce e dei gesti violenti che mirano ad intimorire i magistrati impegnati a tutela dell’ordinamento costituzionale;

ESPRIME

– piena solidarietà al Procuratore Capo dott. Giancarlo CASELLI e a tutti i Magistrati minacciati nell’esercizio delle loro funzioni;

RIVOLGE

– un appello alle istituzioni, ai cittadini della Valle di Susa e al movimento NO TAV, affinché si facciano promotori di gesti pubblici che isolino le frange estreme e violente, che nulla hanno a che vedere con chi legittimamente e pacificamente esprime posizioni di dissenso rispetto alla realizzazione della TAV.

Alba, 25 febbraio 2012

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