Consiglio comunale n. 15 del 26 novembre 2010

Il Consiglio è convocato per le 18, pubblico molto numeroso, è presente una folta rappresentanza di amici e colleghi di Loredana Valsania recentemente scomparsa ed un gruppo consistente della Lega Nord per il passaggio di consegne tra Spolaore e Ferrero.

  • Comunicazioni

–          Il Presidente Cavalli comunica che il Consigliere Spolaore (Lega Nord) ha presentato le dimissioni per assumere l’incarico di vice presidente dell’ ATC provinciale, gli lascia quindi la parola per i saluti: Spolaore ringrazia tutti i colleghi e sente di avere la coscienza tranquilla per aver onorato giorno dopo giorno le istanze e le aspettative degli elettori; ritiene di aver agito con coerenza, rettitudine, convinzione e trasparenza; ha apprezzato i colleghi sia di maggioranza che di minoranza ed i rapporti che spera di mantenere con loro lo aiuteranno ad impegnarsi ancora in futuro per Alba anche nel nuovo incarico assunto; augura a Bruno Ferrero che gli subentra come consigliere di mantenere alto il profilo della Lega Nord; ringrazia tutti per avergli consentito di cercare di tutelare i diritti della nostra gente, soprattutto i più deboli, e di difendere i valori della nostra terra. Seguono gli interventi di Panero e Paglieri (PD) che apprezzano il rapporto sincero pur nelle contrapposizioni; Castellengo e Prunotto (PdL) che hanno condiviso con il collega anche una parte della scorsa consigliatura; Marello ricorda i confronti sempre coerenti anche su posizioni non concordi, si augura che il ruolo in ATC gli  consenta di agire e affrontare il problema case di cui c’è estremo bisogno; infine Cavalli lo ringrazia per l’equilibrio mantenuto a volte sacrificando il ruolo di rappresentante della Lega Nord usando moderazione e buon senso.

–          Il Sindaco ricorda la figura di Loredana Valsania, nata a nel 1961 e sorella del sindaco di Montà presente in aula: ricordare Loredana è un modo per dare voce a persone che nel silenzio hanno rivestito ruoli importanti nella società e nell’impegno sociale; sottolinea il lavoro svolto nella Cooperativa Alice per anni come presidente e soprattutto il ruolo avuto nell’avviare e sostenere il progetto di social housing “Casa Pina” di Mussotto. I presenti si uniscono al ricordo osservando un minuto di silenzio.

 

–          Cavalli ricorda che il 25 novembre si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Consulta per le pari opportunità ha fornito ai Consiglieri un fiocchetto bianco da appuntare in segno di solidarietà con tutte le donne vittime di violenza.

La Vice Presidente del Consiglio Marta Giovannini sottolinea che in quest’ultimo anno si è parlato molto di violenza sulle donne e l’assessora alle pari opportunità Mariangela Roggero ha promosso e sostenuto molte iniziative; ricorda che è stata introdotta una norma nello Statuto Comunale che vieta la pubblicità offensiva della donna (v. mozione approvata dal Consiglio Comunale nella seduta nr. 12 del 30 luglio 2010); denuncia come tutti i giorni la donna è usata anche in politica come “merce di scambio” per corrompere; nel campo del lavoro la discriminazione è cambiata, se un tempo la donna doveva scegliere tra carriera e figli ora deve scegliere tra avere figli ed ottenere o mantenere un lavoro; auspica scelte nuove da parte della politica e della società.

–          Il Presidente comunica che il Consigliere Tibaldi lascia il gruppo Con Marello per Alba attiva e solidale per confluire nel gruppo del PD avendo assunto in questi giorni il ruolo di coordinatore cittadino del partito.

–          Marello, ricordando che ai Consiglieri è stata consegnata una copia della Costituzione Italiana,  comunica che il 9 dicembre, in una cerimonia pubblica, verrà consegnata a tutti i diciottenni residenti albesi (anche agli stranieri) una copia della Costituzione appositamente stampata con il contributo della Fondazione CRC (22.000 copie per le città Alba, Cuneo e Mondovì); sarà un modo di iniziare anche le celebrazioni per 150° dell’unità d’Italia.

–          Scavino (Assessore all’ambiente) comunica che Alba ha aderito alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti; è stata un’occasione per fare il punto sulla raccolta differenziata e sulla riduzione dei rifiuti e verificare in che situazione si trovano gli impianti di smaltimento: la campagna per il compostaggio domestico ha visto l’adesione di 150 famiglie; la “Casa dell’acqua” di prossima installazione consentirà, oltre a promuovere l’uso dell’acqua pubblica, di togliere dai rifiuti circa 20.000 bottiglie di plastica al mese; attualmente la raccolta differenziata è del 53% e si punta al 65% passando alla raccolta dell’umido da 2.000 a 8.000 famiglie; la discarica di Cascina del Mago avrebbe un’autonomia di 3-4 anni, però se il preselettore funzionerà a pieno regime, trasformando la parte secca in combustibile per i cementifici e gli inceneritori, il residuo da consegnare in discarica sarà minimo consentendo una vita più lunga alla discarica; saranno distribuite (al mercato, nei supermercati e dalla Banca d’Alba) circa 15.000 nuove borse in tela (color granata) per ridurre l’uso delle borse di plastica.

Seguono gli interventi dei Consiglieri sulle comunicazioni.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: Panero (PD) comunica che nel Consiglio Regionale è stata illustrata una petizione in cui le donne del PD chiedono al Governo nazionale di garantire adeguate risorse al fondo per il programma contro le molestie e la violenza e alla Giunta Regionale di rifinanziare le azioni previste dal Piano regionale e dalle diverse leggi in materia (la Giunta Cota ha azzerato i fondi su questo capitolo). Per Bo (PdL) la violenza sulle donne ha raggiunto livelli drammatici in tutto il mondo soprattutto all’interno della cerchia famigliare; auspica, oltre ad un’azione di prevenzione, anche un inasprimento dell’aspetto punitivo. Ricca (Alba città per vivere) sottolinea che negli ambienti di lavoro, sia pubblici che privati, oltre alle violenze si attuano azioni di ricatto contro le donne; anche il fenomeno della prostituzione (soprattutto di donne straniere) è una violenza perché afferma il dominio del maschio sulle donne; la figura femminile diventa simbolo del disprezzo verso la diversità o verso chi è valutato come merce.

Sulla Costituzione italiana: Gatto (PD) come giovane esprime apprezzamento per l’iniziativa decisa dall’Amministrazione, rappresenta un momento importante al di là degli schieramenti politici. Garassino (PD) plaude all’iniziativa nella speranza che, per i giovani, non sia solo un atto simbolico ma una presa di coscienza sul valore della Costituzione, che da alcune parti si vorrebbe cambiare senza conoscerla a fondo; a Cuneo il Comitato per la difesa della Costituzione nata dalla resistenza propone un momento di confronto, con Provincia e Comune, sulle iniziative per il 150° dell’unità; a Cuneo si terrà una manifestazione sugli articoli 3 e 11. Per Castellengo (PdL) la Costituzione va insegnata nelle scuole ma soprattutto vissuta. Ricca (Alba città per vivere) ricorda che la contrazione delle ore di insegnamento ha di fatto annullato l’insegnamento della Costituzione che pur faceva parte del disegno di riforma Gelmini; don Ciotti durante la consegna del premio “Città di Alba” ha affermato di avere due guide: il Vangelo e la Costituzione. Giovannini (PD) afferma che la Costituzione è strumento di conoscenza e partecipazione; è sbagliato contrapporre il sangue dei vinti a quello dei vincitori, si deve guardare con occhi diversi gli avvenimenti del fascismo e della resistenza da cui è nata la Costituzione; richiama l’articolo 3 sulla pari dignità  dei cittadini riferendolo alla discriminazione contro le donne e la norma transitoria nr. 12 sul divieto di ricostituzione del partito fascista perché ogni tempo ha il suo fascismo. Paglieri (PD) auspica che assieme alla Costituzione vengano fatti conoscere lo statuto della Regione Piemonte e le norme delle istituzioni locali.

Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti: Di Liddo (PD) ricorda che nell’ambito della settimana europea in viale Masera si sono distribuiti i sacchetti ed i contenitori per la raccolta dell’umido e sperimentato il water-bar in cui veniva fatta gustare l’acqua pubblica servita in caraffe di vetro; auspica una riduzione degli imballaggi. Bonardi (Con Marello per Alba attiva e solidale) si augura che sabato prossimo anche i Consiglieri di maggioranza ed opposizione partecipino alla distribuzione delle borse. Castellengo (PdL) ringrazia l’assessore Scavino che nella comunicazione ha in parte risposto all’interrogazione di cui si parlerà in seguito; afferma che ridurre è importante ma è necessario affrontare tutto il ciclo di raccolta e smaltimento fino alla fine.

 

Il Presidente Cavalli pone in votazione la Delibera di sostituzione del Consigliere Spolaore con il sig. Bruno Ferrero primo escluso della lista Lega Nord.

VOTI A FAVORE 20 (unanimità – Spolaore dimissionario non può partecipare al voto)

 

A questo punto si fa una pausa per partecipare ad un rinfresco di saluto a Spolaore e di benvenuto a Ferrero.

  • Interrogazioni (il Presidente Cavalli ricorda che le interrogazioni vanno presentate al massimo tre giorni prima del Consiglio Comunale; a partire dal prossimo, la segreteria comunicherà via e-mail la data di scadenza e non saranno accettate quelle fuori dai termini)

 

–          Canova (PdL) segnala che i parcheggi per disabili tra il Divin Maestro e via D’Azeglio e l’unico rimasto (a fronte dei tre precedenti) in P.za Garibaldi hanno ai lati degli scalini pericolosi, che i due parcheggi in P.za Savona non ci sono più.

L’Assessore Minuto chiarisce che le norme non impongono l’assenza di scalini ai lati dei parcheggi, comunque si potrà intervenire rialzando il manto stradale; per P.za Savona sono già stati ordinati i cartelli da posizionare, non sono state fatte le strisce gialle per non rovinare le pietre della pavimentazione; in P.za Garibaldi si è ridotto il numero di tutti i parcheggi, attualmente non sono pervenute richieste, se ce ne sarà la necessità si aumenteranno i posti per disabili; l’Amministrazione è sempre molto attenta alle esigenze dei disabili: nell’ambito del progetto Movilinea si stanno approntando tutte le fermate degli autobus con le strisce ed i cartelli informativi per non vedenti.

–          Paglieri (PD) chiede se è stato preso in considerazione l’aumento dell’ICI dal 6,75 al 7,00 ‰ che inciderebbe su una fascia ristretta di contribuenti più “fortunati” e consentirebbe il reperimento di risorse da destinare a servizi in particolare per le fasce più deboli.

Foglino comunica che il bilancio di previsione 2011 non prevede aumenti di tasse; per quanto riguarda l’ICI, la legge che eliminava la tassa per la prima casa imponeva anche ai Comuni di non aumentare la tassa sulle seconde abitazioni fino a dopo il 2011; l’assessore aveva proposto di aumentare l’ICI per gli alloggi e le case sfitte, ma parallelamente si doveva anche attivare un controllo che sarebbe costato più di quanto si sarebbe potuto incassare; gli affitti stipulati tramite l’agenzia comunale LocAlba che prevedono la riduzione dell’ICI al 1 ‰ sono passati da 28 a 85 nel 2009 per ridursi a 69 nel 2010. Nella replica Paglieri afferma che l’interrogazione aveva spirito provocatorio rispetto al federalismo fiscale che nella realtà non è praticabile.

–          Paglieri (PD) chiede se l’Amministrazione intende cambiare la rotonda all’incrocio di C.so B. Bystrica e C.so Europa che attualmente obbliga a svoltare a destra in C.so Europa non permettendo l’accesso diretto in C.so Piave – Via Einaudi, cosa che attualmente molti automobilisti fanno rischiando di incorrere in sanzioni.

L’Assessore Bosticco afferma di aver già affrontato il problema: la rotonda è impostata in questo modo per non dover obbligare chi arriva, in discesa, a frenate improvvise che, in casso di ghiaccio o neve, sarebbero pericolose; ora si pensa di rifare il manto stradale con bitume particolare ad alta tenuta, per cui si trasformerà l’incrocio in una vera rotonda che otterrà anche l’effetto di ridurre la velocità di chi arriva da C.so Europa.

–          Garassino (PD) segnala che per una parte di C.so Piave tra Str. Cauda ed il civico 77 è stato rifatto l’impianto di illuminazione pubblica, ma non sono ancora stati rimossi i vecchi lampioni ed i marciapiedi sono stati solo rappezzati e non rifatti.

Minuto risponde che i pali sono dell’Enel con cui, a gennaio 2009, si era concordata la rimozione, nonostante numerosi solleciti l’intervento non è ancora stato fatto; l’asfalto sarà completamente rifatto quando saranno rimossi i vecchi lampioni; l’illuminazione pubblica ancora di proprietà Enel presenta dei problemi, si stanno valutando i costi per un’eventuale cessione al Comune (l’Enel costa il 50 % in più delle previsioni di una gestione propria)

Garassino afferma che l’intervento in C.so Piave è molto apprezzato, però a volte piccole mancanze mettono in ombra quanto realizzato.

–          Garassino (PD) rileva che: il servizio ferroviario nella tratta Alba – Castagnole è sostituito da bus in seguito a dissesti in galleria, i viaggiatori lamentano disservizi su tutti i collegamenti ferroviari con la nostra città progressivamente depotenziati, per la tratta Alba – Bra si era proposta l’elettrificazione; chiede quali sono i tempi previsti per l’apertura della galleria e quali iniziative intende assumere l’Amministrazione per contrastare il declino del trasporto ferroviario merci e passeggeri che interessa Alba.

Bosticco il problema in galleria è causato dall’arginatura del Tanaro e la soluzione ha costi molto alti (anche Trenitalia deve rispettare il patto di stabilità); Alba farà da filtro con la Regione e Trenitalia per migliorare la qualità del trasporto anche per Bra adottando locomotori bi-modali (diesel ed elettrici) che permetteranno di partire da Alba ed immettersi direttamente sulla linea elettrificata di Bra senza dover cambiare; l’Assessore Cirio ha promesso che la Regione non effettuerà tagli ai trasporti.

Garassino ritiene importante dare segnali di attenzione ai cittadini (lavoratori e studenti) che usano il treno; affrontare questi problemi significa anche sottolineare che il futuro dei trasporti passeggeri e merci è nel treno; ritiene importante approfondire e lanciare idee per diventare attori del cambiamento.

–          Panero (PD) chiede il motivo per cui non è avvenuto il previsto incontro del 13 novembre sul tema dell’autostrada Asti – Cuneo sollecitato da tutti i capigruppo e sostenuto anche con un ordine giorno approvato all’unanimità (v. Consiglio Comunale nr. 8 del 30 marzo 2010). Sullo stesso tema Castellengo (PdL) chiede quando si terrà il Consiglio Comunale aperto che dovrebbe vedere l’intervento anche dei Presidenti di Regione e Provincia, dei Deputati delegati ed i rappresentanti delle attività produttive.

Marello comunica che, in accordo con il Presidente Cavalli, si è giudicato di non tenere subito un Consiglio Comunale aperto che rischiava di essere solo una passerella, ma di promuove prima un incontro, concordato per il 13 novembre alle ore 12 ad Alba, a cui avrebbero partecipato: il sottosegretario Giachino, la Presidente Gancia, il senatore Zanoletti, l’assessora regionale ai trasporti Bonino, l’assessore Cirio, i vertici Anas, la sindaca di Bra, l’Unione dei Comuni, i rappresentanti degli imprenditori, i sindacati, l’Asl. La Presidente Gancia all’ultimo annuncia di non partecipare perché a Cuneo alle 11,30 dello stesso giorno era previsto l’arrivo del Presidente del Senato Schifani, Rossetto aveva comunque garantito la presenza, ma la Gancia ha ribadito che la Provincia non avrebbe partecipato, alla fine anche Giachino ha comunicato che sarebbe stato a Cuneo per cui l’11 novembre l’incontro è stato annullato. Probabilmente c’è timore di sedersi ad un tavolo per dire la propria posizione, soprattutto la Presidente Gancia che si era detta contraria al tunnel sotto al Tanaro. Cirio ha garantito di collaborare per realizzare l’incontro e sostenere l’opera. Il Sindaco dichiara che se qualcuno vuole usare i fondi stanziati per realizzare qualche altra opera lo deve dire chiaramente perché Alba non è d’accordo. Sollecita infine la minoranza a far sentire la propria voce in Provincia perché probabilmente c’è qualcuno che non gioca a carte scoperte.

Panero (PD) sottolinea che nonostante l’impegno del Sindaco non vengono prese decisioni. Chiede quindi ai consiglieri di minoranza che fanno riferimento ai partiti che governano a Roma, in Regione ed in Provincia di chiarire le posizioni a tutti i livelli; poiché il 13 Schifani era a Cuneo si chiede perché non ha partecipato al tavolo di discussione anche lui assieme agli altri, visto che nel pomeriggio era a Grinzane per l’asta del tartufo. Ricorda che già un anno fa aveva dichiarato il timore che il collegamento non si sarebbe fatto ed ora ha ancora meno speranze. Se non si sarà ascoltati, propone di convocare i cittadini per una manifestazione di protesta.

Castellengo (PdL) ribadisce che quando è in gioco l’interesse della città, non contano gli schieramenti, quindi garantisce l’appoggio della minoranza alle iniziative che si vorranno prendere, non è però d’accordo sulla manifestazione di protesta. Sostiene che il Consiglio Comunale aperto sarebbe l’occasione in cui ogni rappresentante è obbligato a dichiarare pubblicamente la propria posizione e ad assumersene la responsabilità. Sottolinea l’importanza di coinvolgere i rappresentanti del mondo economico le cui posizioni hanno comunque un grande peso politico.

–          Panero (PD) prendendo spunto da un incontro promosso dal Comitato di Quartiere Piave sul teleriscaldamento e considerando che, nonostante l’avvio della centrale Alba Power, le tariffe di Egea non si sono ridotte, chiede come l’Amministrazione intenda fare pressione presso la partecipata Egea per una riduzione delle bollette del teleriscaldamento anche per fronteggiare le difficoltà economiche di tanti lavoratori e pensionati albesi.

Intervento di Panero:

“Nelle ultime settimane  quello delle tariffe del teleriscaldamento è tra gli argomenti più ricorrenti.

In una riunione programmata dal quartiere Piave dei giorni scorsi, i tecnici di Egea ci avevano informati che, confrontati con altre realtà cittadine simili per dimensione ad Alba, i prezzi del teleriscaldamento sono più o meno uguali.

Ovviamente questa risposta non basta per rasserenare gli animi dei miei concittadini. Mi risulta che in molte  riunioni di condominio che si tengono  in questi giorni , allorquando viene presentato il consuntivo delle spese, subito balza all’attenzione dei presenti il cospicuo investimento di risorse familiari destinate a riscaldare il proprio alloggio.

Orbene. L’amministrazione comunale aveva autorizzato la costruzione di Alba Power anni fa, con grande senso di responsabilità e ben cosciente dell’impatto visivo ed ambientale che si manifestava alle porte di Alba. L’aveva fatto in previsione dei benefici che ne sarebbero scaturiti: agevolazioni per la maggior impresa dolciaria albese, che sfrutta insieme alla città le potenzialità dell’impianto ; agevolazioni per l’ambiente, con minimi  scarichi  di sostanze inquinanti nell’aria, frutto della moderna  tecnologia adottata per la costruzione della centrale.

Manca però una terza agevolazione: minor costi per le famiglie.

La domanda che si pongono quindi gli albesi è: perché Alba Power che ha una efficienza ben maggiore della vecchia centrale, e produce nel contempo pure energia elettrica,  non ha portato ad una graduale riduzione delle tariffe ?

L’ex  presidente del Consiglio di Sorveglianza di Egea , aveva dichiarato in una intervista apparsa sui giornali locali nel 2007 che “ per i condomini che useranno il teleriscaldamento, sono attesi risparmi tra il 10 ed il 15 per cento “. Siamo ancora in attesa !

La società produttrice il teleriscaldamento già ci guadagna con l’energia elettrica prodotta dall’impianto. I clienti sono ad Alba in regime di monopolio su questo tipo di energia e quindi non possono usufruire dei benefici del libero mercato applicato per esempio nella gestione del gas.

Credo quindi che sia legittimo porre interrogativi a riguardo. Tanto più che di  Egea fanno parte, seppur con quote minoritarie, le amministrazioni comunali di Alba e di altri paesi.

Sono perfettamente a conoscenza di ciò che questa azienda fa per il sociale ad Alba, prevedendo tariffe più vantaggiose per chi si trova in situazione di estrema difficoltà economica. Il fatto però, è che oramai da parecchio tempo, considerata la persistente crisi economica, sempre più famiglie fanno difficoltà a far quadrare i propri bilanci . Per questi motivi occorre una attenta riflessione in merito.

Considerando anche che, in tema di gestione dei servizi, secondo il mio parere , la parte Pubblica deve avere voce in capitolo. Sia che si parli di energia, come di acqua o di altre fonti di primaria necessità. Laddove il cittadino possa essere utente e non solamente  cliente.”

L’assessore Foglino sottolinea l’impegno della Giunta nell’affrontare i problemi delle società partecipate (tra cui l’Egea al 7 %) con le quali si mantengono rapporti costanti attraverso il lavoro attento dei delegati. Le tariffe del teleriscaldamento sono regolate dalla convenzione del 1994, valida fino al 2020, che ne stabilisce l’ammontare e le variazioni in base al variare del prezzo del gas. Il prezzo attuale è inferiore a quello del gas ed è allineato a quello praticato in altre città simili ad Alba (a Torino costa meno perché è molto più esteso del nostro). Egea ha dato disponibilità ad affrontare il problema delle tariffe e se ne riferirà in Commissione e in Consiglio. La quota sociale del teleriscaldamento non è mai aumentata e la società fino a due anni fa ha dato contributi alla città per la cultura e lo sport; dall’anno scorso ha garantito un bonus per le famiglie con reddito Isee inferiore a 7.200 euro; poiché il teleriscaldamento interessa solo una parte dei cittadini in difficoltà economica è stato richiesto un bonus anche per il gas e l’energia elettrica, l’Egea ha stanziato 50.000 euro per cui circa 330 famiglie avranno un bonus di 150 euro ciascuna. La società ha anche dato un contributo di 40.000 euro per il sostegno all’handicap nella scuola primaria.

–          Castellengo (PdL) segnala che la strada di collegamento con il lago San Biagio a Mussotto necessità di manutenzione, la stessa è utilizzata da circa 500 pescatori che frequentano l’area; chiede in che tempi e quali azioni intenda compiere l’Amministrazione e di chi sia la competenza per realizzare un nuovo tratto di collegamento con il lago.

Minuto precisa che sia il lago, sia la strada di accesso è privata e passa in parte su un terreno privato ed in parte su terreno demaniale per cui è difficile intervenire su proprietà altrui. Fino a quando le ditte Barberis e Spes erano localizzate in zona, provvedevano alla manutenzione perché la strada veniva percorsa dai loro automezzi, ora non più. Non è ipotizzabile l’uso della strada che c’è sull’argine di contenimento del Tanaro perché il Magistrato del Po non ne può concedere l’uso. Si potrà pensare a riqualificare tutta l’area trasformandola in un parco con rilocalizzazione della strada ma si dovranno fare i conti con le difficoltà di bilancio.

–          Castellengo (PdL) chiede se l’Amministrazione intenda istituire il Consiglio Tributario in vista delle norme sul federalismo fiscale, per meglio collaborare con l’Agenzia delle Entrate e recuperare base imponibile.

Foglino sottolinea che il Consiglio Tributario è previsto dalla legge finanziaria approvata a luglio. Alba ha già abbozzato un regolamento che prevede un organismo snello ed a costo zero, con la presenza anche di tecnici. Auspica di poterlo illustrare e sottoporre ad approvazione in uno dei primi Consigli Comunali del 2011.

–          Magliano (Impegno per Alba) in merito al federalismo demaniale che assegna agli Enti Locali alcuni beni demaniali, sottolinea che una parte della caserma Govone attualmente non in uso era stata assegnata al Comune, ma si è appreso che quest’area è stata cancellata dall’elenco dei beni assegnati, perché la Guardia di Finanza ha espresso interesse ad usufruirne nonostante l’impegno dell’Amministrazione a ricollocare la caserma della Guardia di Finanza nella zona di C.so Barolo; chiede quali iniziative si intendono assumere per ottenere l’area e gli immobili necessari a completare la cittadella degli studi e le aree di servizi per i giovani.

Marello ricorda che nel 1994 il Ministero della Difesa aveva assegnato un lotto dell’area al Comune (usato per le scuole, i giardini e l’H-zone) mentre il resto era stato dato al Demanio. Sono state presentate al Demanio diverse domande di acquisto che però in parte non hanno avuto risposta ed in parte risposte parziali. L’area, nel primo elenco del luglio 2010, è stata inserita tra i beni assegnabili agli Enti Locali; il Comune ha espresso manifestazione di interesse entro i termini richiesti (30 settembre 2010); casualmente andando sul sito del Ministero si è scoperto che questi beni sono stati cancellati. E’ stata presentata una lettera di richiesta di chiarimenti e si è interessato il Senatore Zanoletti, che ha confermato l’interesse della Guardia di Finanza. Il 18 ottobre la Guardia di Finanza ha fatto pervenire una lettera in cui dice di non essere più interessata alla ricollocazione in C.so Barolo. Il Generale comandante della Finanza, intervenuto ad Alba, ha confermato di voler rimanere ad Alba, ma ha anche constatato che l’area è molto grande per cui si potrebbe sia collocare la caserma sia lasciarne una parte al Comune. Il Demanio ha affermato che gli elenchi non sono definitivi. Nel nuovo Piano Regolatore ci sono le ipotesi di urbanizzazione dell’area dove ci potrebbe essere spazio anche per la caserma.

Magliano (Impegno per Alba) apprezza la risposta ma apprezza meno l’attuazione pratica del federalismo che non è ancora stato capito bene.

–          Magliano (Impegno per Alba) chiede quali impegni e quali spese il Comune di Alba dovrà sostenere per l’organizzazione della partenza da Alba della seconda tappa del Giro ciclistico d’Italia prevista per domenica 8 maggio 2011.

L’assessore Cervella esprime soddisfazione per gli eventi sportivi che si svolgeranno ad Alba nel 2011, oltre alla partenza del Giro d’Italia, a luglio le Olimpiadi delle città gemelle ed a settembre una tappa del Tour dell’avvenire. Per la tappa del Giro arriveranno ad Alba almeno 1.200 persone (e 41 testate giornalistiche) ed in contemporanea a Torino ci sarà il raduno nazionale degli alpini per cui si prevedono molte presenze negli alberghi del territorio. Sono in corso trattative tra la Regione e gli organizzatori, perché è stato concesso un consistente contributo regionale per cui i comuni non dovranno dare nulla all’organizzazione se non l’adeguare le strutture per la gara (strade, cordoli, tombini…), per Alba la spesa dovrebbe aggirarsi sui 20-25.000 euro. I Consiglieri Garassino (PD) e Bo (PdL) faranno parte di una delegazione che incontrerà i responsabili degli organizzatori.

 

Vengono posti in approvazione i verbali delle sedute del Consiglio Comunale tenute a giugno ed a luglio. Il Presidente Cavalli si compiace della celerità con cui i verbali sono stati approntati risultando quasi in tempo reale. (?!)

VOTI A FAVORE 21 (unanimità)

 

 

 

  • Delibere

 

–          Variazione di assestamento generale al bilancio 2010 a relazione dell’Assessore Foglino.

E’ la manovra più importante perché è quella di assestamento: con una variazione di 1.607.265 euro che porta il bilancio totale al pareggio sulla cifra di 48.955.644,18 euro. Nelle previsioni di spesa si è fatto attenzione a non avere residui che non sarebbero spendibili l’anno prossimo.

Le maggiori entrate più significative sono derivate da: Ici 168.000 – Irpef  16.295 – Tarsu anni precedenti 129.126 – Altri contributi correnti 223.586 – Oneri di urbanizzazione 300.000 – Aree di parcheggio 100.000 – Incasso multe anni precedenti 60.000 – Contributi dello stato anni precedenti 170.838 – Rimborsi Iva 132.015 – Trasferimenti da Istat per censimenti 82.000 – Maggiori proventi da Teatro Sociale 34.000 – Contributi regionali per turismo e teatro 32.450 – Contributi da Enti per turismo 23.000 – Proventi da sponsor e pubblicità 48.000 – Contributi da privati 50.000.

Le maggiori entrate sono state impegnate tutte in maggiori uscite di cui le più rilevanti sono: Lavori pubblici di manutenzione 300.000 – Assistenza scolastica e interventi sociali 160.000 (di cui 60.000 per saldare gli affitti di inquilini morosi incolpevoli nelle case popolari, da notare che nel 2009 era stato di 30.000 euro) – Turismo e manifestazioni 148.000 – Personale 63.000 – Polizia municipale 55.000 – Cultura 70.000 – Girati alla Provincia per pagare debiti 900.000 (di cui 300.000 per lavori già eseguiti al Liceo Scientifico e 600.000 per la costruzione dell’immobile destinato al Liceo Artistico).

Sono stati evidenziate anche sistemazioni contabili (spostamento tra i capitoli di spesa) per 1.000.000 di euro dove si evidenziano risparmi per 237.000 euro che vengono destinati al fondo di riserva che arriva così alla cifra di 320.000 euro, che verranno in parte usati per sostenere le associazioni presenti sul territorio e per sostenere progetti di associazioni particolarmente legate all’Amministrazione Comunale.

Tibaldi (PD) si era augurato che il merito ed il virtuosismo dei Comuni avrebbero portato allo svincolo dal patto di stabilità, invece non è stato così per una visione miope che non si accorge che questa situazione blocca l’economia. Sottolinea il segnale importante che si è dato alla Provincia con il trasferimento dei 900.000 euro, si augura che ci sia altrettanta assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione provinciale nel proseguire i lavori.

Castellengo (PdL) segnala che 928.000 euro di entrate arrivano da organi superiori ed evidenzia che la spesa corrente si dilata in modo preoccupante a scapito degli investimenti.

Per Garassino (PD) gli interventi di manutenzione sono importanti per il mantenimento in buono stato degli edifici e delle infrastrutture frutto degli investimenti del passato.

L’assessore Foglino replica che le spese per la manutenzione concorrono a mantenere dei beni quindi si possono vedere come spese in conto capitale e nello stabilire le spese si cerca di destinarle alle esigenze primarie. Dallo Stato si sono ricevuti 170.000 euro, qualcosa dalla Regione (32.450) e 40.000 euro da Egea; 140.000 euro di trasferimento dallo Stato è dato dal premio per i comuni virtuosi e non rientrano nel patto di stabilità.

Conclude Marello: del patto di stabilità sarà necessario parlare il 17 dicembre in occasione del Consiglio Comunale dedicato alla discussione del bilancio preventivo per 2011. Pare però che nella manovra finanziaria del governo i comuni virtuosi siano penalizzati rispetto a quelli meno virtuosi. Questo è il primo anno di gestione piena della Giunta ed il bilancio è passato dai 37.300.000 euro di previsione a quasi 49.000.000 andando oltre ogni più rosea previsione in un periodo di grave crisi, grazie ai cittadini, alle imprese e ad una buona amministrazione. Il grande sforzo (900.000 euro) fatto nei confronti della Provincia ci porta in linea con gli accordi presi e disattesi, dalla passata amministrazione, a causa del patto di stabilità. Qualche “gufo” aveva detto che questa amministrazione non avrebbe fatto la Fiera del Tartufo che invece è stata un successo. Si sono portati avanti lavori pubblici già avviati in precedenza e si sono fatti anche nuovi interventi. Particolari ed importanti interventi sono stati fatto in campo sociale.

VOTI A FAVORE 14 (tutta la maggioranza)

CONTRARI 7 (tutta la minoranza)

 

–          Revoca documento programmatico della variante strutturale relativa al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari a relazione del Sindaco.

A fine 2009 si erano individuate tre aree a cui si era applicata la norma di legge sulla valorizzazione degli immobili alienabili, la delibera doveva costituire variante al Piano Regolatore Generale senza bisogno di attuare una variante strutturale, il 31 dicembre la Corte Costituzionale dichiarava anticostituzionale la norma perché era in contrasto con le norme relative alle competenze regionali, si è perciò provveduto ad approvare la variante strutturale al PRG avviando l’iter burocratico di approvazione da parte della Regione, il 1° giugno, nella Finanziaria Regionale 2010, è stata inserita una norma che prevede l’assegnazione della competenza delle alienazioni ai Comuni, per cui oggi si è arrivati alla delibera di revoca della variante strutturale al PRG perché non più necessaria.

VOTI A FAVORE 21 (unanimità)

 

–          Variante parziale per l’individuazione di una nuova area per attività estrattive in località Vaccheria a relazione del Sindaco.

La società S.A.E.G.A ha richiesto di aprire una nuova cava per l’estrazione di ghiaia e l’attività è soggetta ad approvazione da parte del Comune che deve approntare ed approvare una variante al PRG regolata da apposite leggi Regionali. L’area è di circa 27.600 mq. su un terreno di 48.460 mq. La variante prevede che l’estrazione avvenga a 150 metri di distanza dal letto del Tanaro e, a cessazione dell’attività, venga ripristinata l’area che torna ad essere assoggettata alla normativa sui terreni agricoli.

Paglieri (PD) sottolinea che le cave sono sempre un problema e necessitano di un particolare controllo dell’attività estrattiva: nel letto del Tanaro si era formata una grande isola che si collegò alla terraferma creando una sponda naturale per il terreno soprastante, nel 1974 la Provincia diede l’autorizzazione per l’estrazione in quell’area di 10.000 metri cubi, ma in effetti ne furono estratti circa 800.000 con pregiudizio della stabilità della ferrovia (vedi interrogazione di Garassino a pag. 4)

Magliano (Impegno per Alba) segnala che l’autorizzazione per l’attività estrattiva è soggetta solo agli aspetti tecnici degli uffici, quindi la variante è dovuta, però un’azione di controllo è necessaria.

Marello assicura che gli uffici competenti si attivano proprio per l’azione di controllo; le modalità estrattive e di ripristino sono regolati per legge ed hanno le garanzie del controllo anche da parte di altri soggetti, oltre al Comune.

VOTI A FAVORE 14 (tutta la maggioranza)

ASTENUTI 6 (tutta la minoranza)

 

–          Variante strutturale per una nuova area in Corso Canale da destinare al social housing. Controdeduzioni alle osservazioni a relazione del Sindaco

La variante è relativa alla realizzazione di Casa Pina da parte della Coop. Alice. Sono state fatte delle osservazioni da parte della Cooperativa e sottoposte alla 1a Commissione Consigliare che ha deciso di non concedere i due accessi su Corso Canale richiesti, di respingere la richiesta di incremento dell’indice volumetrico, ha espresso chiarimenti sulle distanze dal torrente Riddone ed ha richiesto la piantumazione di 400 alberi (non tutti in zona).

Canova (PdL) precisa che la Commissione da lui presieduta ha analizzato attentamente le osservazioni della Cooperativa Alice concedendo un solo accesso e respingendo all’unanimità la richiesta di aumento della cubatura. Contesta il fatto che qualcuno giudichi l’opera una sorta di ghetto per persone con disagio come riportato dai giornali. Dichiara l’astensione da parte della minoranza per la variazione apportata agli indici di rischio idrogeologico.

Marello si associa alla condanna di chi giudica l’opera un ghetto: la donazione e la concessione indicano in modo preciso le finalità dell’opera come social housing per soggetti svantaggiati come donne sole con bambini o anziani o soggetti in temporanea difficoltà; quindi, anche per le tecniche usate nella ristrutturazione, si può affermare di aver riqualificato l’area.

VOTI A FAVORE 14 (tutta la maggioranza)

ASTENUTI 7 (tutta la minoranza)

 

–          Approvazione progetto preliminare e adozione di variante semplificata per ampliamento cimitero urbano a relazione dell’Assessore Minuto.

Si tratta di una nuova approvazione a seguito delle variazioni richieste al progetto preliminare perché non coerente con il Piano Regolatore.

Canova (PdL) ritiene di primaria importanza l’ampliamento del cimitero, chiede però come mai il costo dei loculi è aumentato in modo maggiore rispetto ai costi di costruzione e gestione; l’aver fatto variazioni al progetto iniziale comporta un ritardo nei lavori, infatti l’Amministrazione ha dovuto tamponare la situazione approntando con urgenza nuovi loculi.

Paglieri (PD) non entra nel merito del cartello posto l’anno scorso nei pressi del cimitero che indicava l’inizio dei lavori; chiede perché non si sia pensato a trattative con i proprietari dei terreni anziché adottare la variante con vincolo di esproprio.

In replica il Sindaco precisa che la delibera è relativa a tutto il progetto per renderlo coerente con il Piano Regolatore. Si chiederà alla Regione di avere risposta sulla variante prima dei novanta giorni richiesti di massima dalla legge. Contatti con i proprietari delle aree sono già stati avviati incontrando qualche resistenza. L’Amministrazione è impegnata sul tema che reputa importante, infatti sono stati realizzati 120 nuovi loculi per sopperire alle necessità dei cittadini. Le risposte ai dubbi di oggi sono già state ampiamente date nel Consiglio Comunale di gennaio (vedi Consiglio nr. 7 del 29 gennaio 2010). Il cartello di inizio lavori, cui si accennava, è stato messo dalla precedente Amministrazione nel corso della campagna elettorale. Infine chiede maggiore coerenza alla minoranza che, con un voto favorevole, darebbe maggiore forza anche nell’acquisire le aree dei privati.

VOTI A FAVORE 14 (tutta la maggioranza)

CONTRARI 7 (tutta la minoranza)

 

A mezzanotte il pubblico si è ridotto a quattro irriducibili.

Anche il Consigliere Paglieri (PD) se ne và.

 

  • Ordini del giorno.

 

–          Patto di stabilità

Presentato dai gruppi di maggioranza, si voleva presentarlo come 3a Commissione Consigliare, ma quando se ne è discusso non erano presenti i Consiglieri di minoranza.

Si richiede la riscrittura delle regole del patto di stabilità tenendo conto di:

1)            Sganciare dal meccanismo gli investimenti realizzati con fondi propri.

2)            Ridurre l’indebitamento tenendo conto dell’incidenza pro capite.

3)            Contenere i costi del personale pro capite tenendo conto degli Enti già sottodimensionati e della spesa pro capite.

4)            Ridurre tendenzialmente la spesa corrente.

5)            Dare una programmazione almeno triennale al nuovo patto di stabilità

Impegna il Sindaco ad adottare tutte le iniziative per manifestare la condizione di blocco al libero svolgimento della propria funzione amministrativa ed a farsi promotore, con gli altri Comuni e presso la Regione, di azioni nei confronti del governo per recuperare autonomia.

Castellengo (PdL) a nome della minoranza non ritiene opportuno tornare sul tema del patto di stabilità anche perché se ne è già parlato molto senza ottenere risultati.

Per Marello a volte un intervento in più è determinante e l’ordine del giorno è importante perché è stato proposto dal Movimento dei Sindaci del Piemonte sia di centrodestra che di centrosinistra.

VOTI A FAVORE 13 (tutta la maggioranza)

CONTRARI 7 (tutta la minoranza)

 

–          Proroga delle detrazioni fiscali del 55% per l’efficienza energetica in edilizia.

Proposto da Tripaldi (Alba città per vivere).

Il provvedimento di proroga, prima non previsto nella legge finanziaria, è stato reinserito ed approvato dalla Camera dei Deputati portando però il rimborso da cinque a dieci anni. Ora il provvedimento dovrà passare al Senato e, visto l’iter travagliato della norma, sembra opportuno continuare a sollecitare l’attenzione sull’argomento. Il Comune non ha possibilità di legiferare in materia, ma può sollecitare gli interventi. Tripaldi ritiene più giusto l’utilizzo delle sedi istituzionali piuttosto che le richieste personali a questo o a quel parlamentare o partito politico. La mobilitazione può portare dei buoni risultati, come dimostra l’associazione per la lotta alla distrofia che, manifestando, è riuscita ad ottenere il raddoppio dello stanziamento per la ricerca. Dal 2006 ad oggi la norma sulle detrazioni del 55% ha favorito 800.000 interventi di ristrutturazione con investimenti per 11 miliardi di euro, attivando 50.000 posti di lavoro e riducendo le emissioni di Co2. Il settore più favorito è quello edile, particolarmente in crisi, oltre all’artigianato ed ai lavoratori locali; il maggior numero di interventi è stato in alloggi, ma anche le villette singole ne hanno attivati molti. Le case italiane consumano moltissimo: 150/200 Kwh per metro quadro rispetto alla Germania 80 Kwh; l’inquinamento da PM10 è maggiore d’inverno e l’Italia è sempre a rischio di multe dall’UE per il mancato rispetto del Protocollo di Kyoto. La norma consente l’emersione del lavoro nero per cui, raggiunta una determinata soglia, si ottiene il risultato che le entrate fiscali coprono i costi sostenuti dallo Stato con gli incentivi.

Per Castellengo su questa materia deve legiferare lo Stato mentre il Comune deve pensare alla città. Annuncia l’astensione della minoranza.

Giovannini (PD) contesta le parole di Castellengo: così ragionando non ci sarebbero le leggi di iniziativa popolare o i referendum con grave danno per la democrazia.

Per Garassino il nuovo Piano Regolatore, oltre alle nuove aree edificabili, regolerà i processi di riqualificazione dell’esistente soprattutto nelle periferie. L’incentivo fiscale quindi è un ottimo strumento per sostenere gli interventi di ristrutturazione soprattutto per la nostra città.

VOTI A FAVORE 14 (tutta la maggioranza)

ASTENUTI 7 (tutta la minoranza)

 

Ore 0,30

Il Presidente Cavalli, sospende la seduta per una riunione dei Capigruppo (che dovrebbe durare 5 minuti!) per prendere in esame il prossimo odg, presentato solo la sera precedente e che quindi non è stato discusso né in Commissione né nella Conferenza dei Capigruppo. La sospensione si protrae oltre mezzora. Il pubblico non c’è più, anche alcuni rappresentanti della stampa se ne vanno.

 

–          Dimensionamento della rete scolastica dell’istruzione secondaria di II° grado.

Proposto da Garassino (PD).

Il 23 novembre in sede di Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica la Provincia ha avanzato la proposta di accorpare il Liceo Artistico Pinot Gallizio di Alba al Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo. Con l’odg si chiede alla Provincia di avviare un confronto con i Sindaci di Cuneo e Alba e con i Dirigenti scolastici delle due città al fine di rivedere la proposta.

Intervento di Garassino:

“Sorpresa per quanto emerso nella conferenza di organizzazione del 23 c.m.

Ogni anno, entro il 31 dicembre, viene effettuata la verifica della rete scolastica sia per quanto concerne i punti di erogazione che la dimensione e la distribuzione delle Istituzioni scolastiche.

Tale operazione è finalizzata al conseguimento di un livello qualitativo ottimale del sistema scolastico, anche riferito alla sua distribuzione sul territorio, con un utilizzo razionale delle risorse umane e strumentali.

Questa verifica viene effettuata secondo criteri stabiliti dalla Regione Piemonte; credo sia opportuno sottolineare come tali criteri siano uguali a quelli in vigore al 31.12.2009

Uno dei parametri fondamentali presi in considerazione è l’entità della popolazione scolastica delle singole autonomie, individuata tra un limite minimo di 500 alunni e un limite massimo di 900. Sono previste deroghe per le zone montane, con riduzione del limite minimo a 300 alunni, e per le aree ad alta densità demografica in cui il limite massimo non si applica, “solo qualora sia strettamente necessario”

Ora, per quanto riguarda la realtà albese, la situazione nel corso di questo ultimo anno non è cambiata, anzi si mantiene stabile da diversi anni, con qualche parziale incremento della popolazione scolastica.

Per quanto concerne l’istruzione secondaria di II° grado possiamo rilevare questa situazione:

 

Istituto di Istruzione Superiore Govone                       715 alunni       (400 Classico 315 Artistico)

Liceo Scientifico Cocito                                            767 alunni

Liceo Sc. Sociali Da Vinci                                        790 alunni

Istituto di Istruzione Superiore Cillario Ferrero             717 alunni

Istituto di Istruzione Superiore Einaudi                       898 alunni

Istituto di Istruzione Superiore Umberto I°                  750 alunni

 

A questi numeri, che si collocano al centro del range previsto dai criteri regionali, corrisponde un quadro dell’offerta formativa particolarmente qualificato oltre che equilibrato per la disponibilità dei diversi indirizzi di studio.

Tutto questo non è casuale bensì deriva da un intervento razionale e lungimirante, anche se difficile e per certi aspetti doloroso, effettuato negli anni 1999 e 2000 con l’avvio dell’autonomia scolastica (4 – 3 Circoli    3 – 2 Scuole Medie).

E sempre nel 2000 il Liceo Artistico Gallizio, nato agli inizi degli anni 90 come succursale del Liceo Ego Bianchi di Cuneo, entrò a far parte del Govone.

Fu questo un momento di svolta per l’Artistico: dopo un avvio problematico e difficile dovuto in buona misura alla distanza dalla Direzione, la scuola decollò raggiungendo il buon livello qualitativo che tuttora la caratterizza. Credo sia giusto citare le tante persone, in particolare i docenti, che si sono prodigata in quest’opera, per tutte voglio ricordare la Dirigente di quegli anni Prof.ssa Alessandria.

Ora, senza alcuna motivazione credibile, si tenta di tornare al passato, riducendo nuovamente il Pinot Gallizio a succursale del Liceo Artistico di Cuneo e vanificando così il positivo percorso di questi anni.

Ma credo sia indispensabile concentrare la nostra attenzione anche sulla seconda parte dell’operazione proposta, l’unificazione del Liceo Classico con lo Scientifico.

Procedendo in questo senso si metterebbe fine alla storia di due Istituzioni scolastiche fondamentali per la nostra Città.

Non è solo una questione di numeri, anche se già con i numeri tale soluzione fa a pugni: avremmo la nascita di una realtà con poco meno di 1200 alunni e circa 150 unità di personale. Credo che indicare in 900 il numero massimo di alunni da parte della Regione non sia stato un capriccio ma risponda a concrete esigenze funzionali indispensabile per il buon andamento della scuola.

Ritengo che l’unificazione dei due Licei possa determinare conseguenze negative proprio sul livello qualitativo dell’offerta formativa. Un’autonomia scolastica non è soltanto un’unità amministrativa, è un’entità, un soggetto educativo e culturale caratterizzato da una sua specificità che trova esplicazione nel Piano dell’Offerta Formativa.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse quali sono i vantaggi di questa operazione a fronte del probabile danno arrecato.

Ho sentito parlare di risparmi per la Provincia, derivanti da un ipotetico spostamento di alcune sezioni del Classico, attualmente collocate in locali presi in affitto in Seminario, presso i locali in fase di ristrutturazione dell’ex caserma Govone. Bene, innanzi tutto terminiamo i lavori, verifichiamo se effettivamente l’ipotesi di spostamento è praticabile, e  poi valutiamo se questa operazione può dare un senso all’unificazione  delle due autonomie.

Non mancano poi le preoccupazione per le eventuali future conseguenze che questi aggiustamenti possano avere su altri Istituti albesi: mi riferisco in particolare all’Istituto Umberto I°.

L’Enologica, unitamente alle sedi di Grinzane, Cussanio e Verzuolo, costituisce un polo formativo in campo agroalimentare di indubbia valenza. Non vorrei che nei prossimi anni venisse messa in discussione questa positiva realtà.

Alla luce di queste considerazioni penso che l’ipotesi avanzata non abbia alcun serio argomento a sostegno, anzi metta in crisi il sistema scolastico cittadino che continua ad offrire un qualificato servizio a favore dei nostri ragazzi. Credo che a loro e alle loro famiglie dobbiamo una chiara risposta.”

Bo (PdL) contesta la presentazione d’urgenza dell’odg. Ha appreso dai giornali la notizia della proposta della Provincia, ma nello stesso articolo Degiacomi dava per certa la presentazione di un ordine del giorno in Consiglio Comunale, quindi già si sapeva e ci sarebbe stato il tempo di convocare la Commissione. Ritiene questo un atteggiamento non rispettoso verso le istituzioni e verso gli organi consigliari. Nel merito l’odg è importante e l’assessore regionale Cirio ha già dichiarato che la decisione sarà rimandata. Lunedì 29 ci dovrebbe essere un incontro tra il Sindaco ed i due assessori: Comunale e Provinciale. Ritiene pertanto l’odg strumentale e politicizzato. Annuncia che al momento della votazione la minoranza uscirà dall’aula.

Ricca (Alba città per vivere) rileva che nel merito c’è accordo con la minoranza. La proposta dell’odg è dovuta all’atteggiamento non trasparente della Provincia che non ha coinvolto i docenti ed il Comune di Alba. La direzione del Liceo artistico a 60 chilometri di distanza certamente crea dei problemi per l’istituto della nostra città. Anche l’accorpamento dei licei albesi porterebbe ad una minore autonomia del Liceo Govone, che verrebbe penalizzato e fagocitato dal Liceo Cocito forte di un numero maggiore di studenti.

Per Panero (PD) bisogna fare chiarezza sui tempi di presentazione dell’odg per dimostrare che non si è mancato di rispetto per le istituzioni infatti: la riunione con la Provincia si è svolta martedì 23; mercoledì 24 i gruppi di maggioranza hanno appreso della questione da Degiacomi e si è deciso di affidare a Garassino la preparazione di un odg che ha richiesto la giornata di giovedì per la preparazione e la condivisione, per cui mercoledì Degiacomi, giustamente, ha potuto dire che si sarebbe presentato un odg, che in quel momento però non era ancora pronto.

Conclude Marello: a volte la sostanza è prevalente sulla forma ed è questo il caso. Le scelte fatte nel passato hanno portato Alba ad una notevole efficienza, il problema è che Cuneo rischia di avere meno di 500 alunni nel suo istituto con conseguente cancellazione; comunque la soluzione prospettata non piace neanche al Sindaco di Cuneo sentito in questi giorni. C’è da chiedersi quale correttezza istituzionale ha avuto la Provincia che ha presentato martedì una proposta neanche condivisa con i dirigenti scolastici ed ha chiesto di decidere entro il 10 dicembre. Lunedì 29 si andrà a Cuneo per chiedere di congelare la decisione perché non si possono prendere decisioni così importanti in dieci giorni.

VOTI A FAVORE 13 (tutta la maggioranza)

ASTENUTI 1 (Cavalli rimasto in aula per dovere istituzionale) la minoranza è uscita dall’aula.

 

  • Mozione.

 

–          Presentata dal PdL a seguito delle dichiarazioni di un Consigliere di maggioranza che, interrogato quali fossero le prospettive per il quartiere San Cassiano ha replicato: “a San Cassiano avete ottenuto quello che volevate in 10 anni… adesso facciamo altre cose in altri quartieri”. La mozione richiede l’impegno del Sindaco e della Giunta a prestare uguale attenzione ai problemi di tutte le aree della città.

Castellengo (PdL) è convinto che l’Amministrazione, come tutte le Amministrazioni del passato, è attenta alle esigenze di tutti; giudica però la dichiarazione poco opportuna.

Marello chiarisce l’accaduto: la dichiarazione è stata fatta su Facebook dal Consigliere Gatto (PD) in polemica con il coordinatore del PdL albese per un articolo comparso sui giornali relativo ai lavori per P.za Garibaldi. Dà lettura di una lettera di scuse del Consigliere del PD con cui spiega di essersi irritato sapendo quanto il Sindaco e gli Assessori siano attenti; afferma di aver risposto ad un ex Consigliere che quando era in maggioranza ha fatto poco per San Cassiano; chiede scusa per i termini usati che non erano rivolti al quartiere ed ai suoi abitanti ma al rappresentante del PdL.

Cavalli ringrazia Gatto che con la sua dichiarazione prende una posizione matura.

Bo (PdL) dichiara che quando si chiede scusa non bisogna insistere, pertanto la mozione viene ritirata.

 

 

Il Consiglio si chiude alle 1,45

Il prossimo Consiglio Comunale sarà il 17 dicembre incentrato sulla presentazione del bilancio di previsione per il 2011.

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