Cari Albesi,
come ogni anno, affrontiamo – preparandoci alla Fiera del tartufo, che celebra la sua 83ª edizione – la piena ripresa delle attività cittadine. E come ogni anno partiamo con slancio ed entusiasmo.
Ci incoraggia constatare che sempre più numerosi sono i turisti che vengono in città e nelle nostre colline, attirati dall’aura di leggenda che ormai le circonfonde, oltre che dal concreto sapere che da noi si sta bene, si mangia bene e si beve meglio ancora. Ci incoraggia constatare il prolifera re di richieste di nuovi gemellaggi, provenienti non solo dall’Europa ma anche da altri e lontani continenti. E ci incoraggia infine leggere i continui apprezzamenti per Alba provenienti anche da là dove sarebbe stato difficile attenderseli.
Siamo quindi fiduciosi anche se veniamo da un’estate indubbiamente difficile. Segnata soprattutto, ma non solo dall’amara vicenda del nostro Tribunale, cui siamo riusciti ad evitare la totale chiusura ma per la cui sopravvivenza dovremo ancora impegnarci a fondo per rimediare a ciò che un provvedimento illogico ed ingiusto ci ha tolto. È stato però di grande conforto vedere come tutti i sindaci del circondario si sono stretti attorno a noi con piena convinzione. Si è in questo modo cementata una forte unità del territorio, che ha finito per trascinare anche coloro che, a livello politico, si erano prima astenuti dal solidarizzare o comunque dall’impegnarsi concretamente.
Questa riaffermata unità intorno ad Alba la vogliamo ora utilizzare anche per rilanciare le nostre annose rivendicazioni sui temi che più ci assillano: il nuovo Ospedale, il completamento dell’autostrada con le opere accessorie concordate, il sistema dei trasporti pubblici locali.
Intanto, accingiamoci ad accogliere i nostri ospiti italiani e stranieri mostrando loro il volto migliore di Alba.
Maurizio Marello
(dall’editoriale pubblicato su Albanotizie)
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