Alba: presentati i risultati del progetto “Emergenza CASA 2”
Mercoledì 25 settembre nella sala consiliare del Palazzo comunale di Alba sono stati presentati i risultati del progetto “Emergenza CASA 2” realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (Crc) in collaborazione con il Comune di Alba, la Caritas Diocesana di Alba ed il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero. Il progetto è destinato a famiglie con figli e parenti a carico, in affitto e con difficoltà a sostenere i costi a causa delle conseguenze della crisi economica (basso reddito, disoccupazione, mobilità, cassa integrazione, ecc.) e a famiglie in situazioni di sfratto o di emergenza abitativa.
Il progetto è articolato in due misure. La “Misura 1” riguarda la prevenzione degli sfratti con concessione di contributi fino a 1.500 euro per famiglia erogato dal Comune ai proprietari degli alloggi o ai condomini in cui risiedono i nuclei familiari in possesso dei requisiti minimi richiesti e selezionati dalla Commissione locale per l’Emergenza abitativa. I proprietari degli appartamenti e i condomini possono accedere al contributo previa sottoscrizione di un “Patto di solidarietà” con cui si impegnano a non attivare procedure di sfratto per almeno 6 mesi e, ove possibile, alla rinegoziazione degli esistenti contratti di locazione. Sulla “Misura 1” Alba ha avuto dalla Fondazione Crc un contributo di 70.500,00 euro per il 2012 e 73.870,00 euro per il 2013 che hanno permesso di aiutare rispettivamente 62 nuclei familiari nel 2012 e 69 nuclei famigliari nel 2013.
La “Misura 2” riguarda invece la gestione delle situazioni già sfociate in emergenza abitativa. In merito, nel 2012, Alba ha avuto dalla Fondazione Crc un contributo di 25.000,00 euro erogato direttamente al Consorzio Socio Assistenziale per interventi di accompagnamento delle famiglie con sfratto già esecutivo consentendo loro di trovare un’altra abitazione attraverso l’aiuto delle associazioni di volontariato albesi: Migrantes Bakhita, Caritas diocesana, Associazione Marta e Maria. Mentre per il 2013, la Fondazione Crc ha stanziato per Alba 45.000,00 euro che, aggiunti al contributo di circa 20.000,00 euro stanziato dall’Amministrazione comunale albese permetteranno di realizzare due minialloggi di pronta accoglienza in frazione Mussotto per mamme sole con bambini a carico.
Ad Alba il progetto “Emergenza CASA” si aggiunge agli sforzi del Comune e del Consorzio Socio Assistenziale per arginare il problema della casa e degli sfratti caduti sui nuclei più deboli in questo periodo di crisi. Per supportarli, dal 2009, il Comune di Alba ha assegnato 75 appartamenti popolari, tra nuovi alloggi e altri disponibili. Nel 2010, il Comune di Alba ha acquistato e assegnato 3 alloggi popolari ed altri 2 appartamenti saranno acquistati appena sarà disponibile il finanziamento regionale. Inoltre, il Comune è inoltre proprietario di 67 minialloggi per anziani dislocati in città e oggetto di importanti interventi di ristrutturazione l’anno scorso. Oltre a ciò, con l’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Cuneo il Comune sta compiendo un’attenta azione di controllo sugli alloggi per verificare che siano utilizzati in modo adeguato.
«Ringrazio la Fondazione Crc – ha dichiarato il Vice Sindaco del Comune di Alba Leopoldo Foglino – perché non è stata ad aspettare ma ha fatto dei progetti concreti sulla casa e sul lavoro destinando molte risorse che sono un grande aiuto in questo momento difficile. Il lavoro e la casa sono le emergenze attuali e anche noi come Amministrazione mettiamo massima attenzione e massimo impegno cercando di utilizzare al meglio le risorse. Ringrazio tutte le associazioni di volontariato, la Caritas, il Consorzio e il personale comunale quotidianamente impegnati nel dare supporto su queste problematiche».
«In provincia di Cuneo – ha spiegato l’Assessore ai Servizi Sociali Luigi Garassino – si è registrato, negli ultimi anni, un considerevole incremento degli sfratti, soprattutto per morosità incolpevole, indicatore quest’ultimo del grado di sofferenza economica raggiunto. Il progetto “Emergenza Casa” ha l’obiettivo di fermare situazioni di difficoltà dove l’inquilino non riesce a pagare l’affitto e c’è il rischio di sfratto. La concessione del contributo comporta la firma del “Patto” da parte del proprietario che s’impegna a bloccare lo sfratto per almeno 6 mesi. E su questo abbiamo riscontrato la grande umanità dei possessori degli appartamenti disponibili a dare supporto e a venire incontro in diverse situazioni difficili».
«Negli ultimi anni – ha detto il Vice Presidente della Fondazione Crc Antonio Degiacomi – la Fondazione ha erogato 20 milioni di euro all’anno su diversi fronti. Il Centro Studi ha seguito gli sviluppi di questa crisi con difficoltà di lungo periodo ed è nato questo progetto. Poi, il dialogo con Caritas, comuni e consorzi. E’ importante aver istituzionalizzato le commissioni locali per l’emergenza abitativa così le graduatorie possono essere fatte non solo sui dati burocratici formali ma anche sulla base di elementi oggettivi e di conoscenza diretta. Il progetto “Emergenza Casa” proseguirà anche in futuro e sarà integrato con un altro progetto sul lavoro perché il problema è là».
«Il Consorzio non ha dirette competenze sulla casa – ha spiegato il Presidente Roberto Giachino – ma interviene nei casi di sfratto dove ci sono minori. I finanziamenti sono importanti perché ci consentono di dare supporto e fare prevenzione».
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Don Luigi Alessandria della Caritas Alba ed ha partecipato Carlo Bo, componente della Commissione Emergenza abitativa del Comune.
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