Alba: partiranno ad aprile i lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Alba – Bra
Partiranno ad aprile i lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Alba – Bra per l’estensione fino alla capitale delle Langhe della linea ferroviaria Sfm4 diretta a Torino.
Lo ha annunciato l’Assessore ai Trasporti del Comune di Alba Rosanna Martini rispondendo ad un’interrogazione sull’argomento presentata dal Consigliere Liliana Allena e relazionata dal collega William Revello durante il Consiglio comunale di venerdì 30 gennaio.
Secondo quanto spiegato dall’Assessore, i lavori prevedono due fasi: durante il primo step aprile – novembre 2015 sarà realizzata la centrale elettrica e posizionati i basamenti della palificazione sul tratto da Alba a Bra.
Durante il suddetto periodo, la linea ferroviaria sarà comunque attiva per consentire il servizio durante periodi turisticamente intensi per il territorio come l’Expo a Milano (1 maggio – 31 ottobre 2015), Cheese a Bra (18 – 21 settembre 2015) e la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (settembre – ottobre – novembre 2015).
Poi, da novembre, partirà il secondo lotto di lavori che prevede il completamento dell’elettrificazione e l’adeguamento del passante ferroviario di Bra. Questa seconda fase dovrebbe durare circa tre mesi. La linea ferroviaria sarà chiusa e il trasporto ferroviario sarà totalmente sostituito dagli autobus. L’Assessore si è impegnato a chiedere alla Regione un biglietto integrato ferro – gomma per agevolare i viaggiatori e i pendolari durante i mesi interessati.
«L’inizio dei lavori per il nuovo servizio ferroviario metropolitano – ha spiegato l’Assessore Rosanna Martini – originariamente previsto per febbraio – marzo, è slittato in primavera per le pratiche sulla valutazione di impatto ambientale. L’elettrificazione della tratta consentirà il collegamento tra Alba e Torino riducendo notevolmente i tempi di percorrenza e favorendo lo sviluppo turistico e produttivo dei territori sul tragitto, quindi Alba ma anche Monticello, Santa Vittoria e Pocapaglia».
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