Alba ospita il “68esimo Congresso Nazionale Assoenologi – Cinquant’anni di Doc: il territorio, il vino e l’enologo” dal 4 al 7 luglio

E’ Alba la location scelta quest’anno dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (Assoenologi), per il “68esimo Congresso nazionale Assoenologi – Cinquant’anni di Doc: il territorio, il vino e l’enologo” nella capitale delle Langhe dal 4 al 7 luglio prossimo. Dopo diversi anni, l’organizzazione nazionale di categoria che nel nostro Paese rappresenta i tecnici del settore vitivinicolo torna in Piemonte e sceglie Alba e le Langhe per l’evento dell’anno dell’Associazione.

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In Piemonte, Assoenologi ha organizzato il suo Congresso nazionale due volte: nel 1981, con inaugurazione al Palazzo Lascaris di Torino, lavori congressuali ad Alba in occasione del primo centenario di fondazione della Scuola Enologica e chiusura alla Camera di Commercio di Asti; nel 1992 a Baveno (Novara) sul Lago Maggiore.

Il programma del “68esimo Congresso nazionale Assoenologi” prevede l’apertura ufficiale giovedì 4 luglio alle ore 18 al Teatro Sociale “G. Busca” con il benvenuto del sindaco di Alba Maurizio Marello e del presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, la presentazione dei nuovi vertici alla guida di Assoenologi nel triennio 2013/2015, la consegna del “Premio Assoenologi per la ricerca scientifica in viticoltura ed enologia” e l’intervento del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Nunzia De Girolamo.  

La cerimonia di apertura sarà incentrata sui cinquant’anni delle denominazioni di origine dei vini italiani. Su questo il Piemonte  ha la pole position con 42 Doc e 16 Docg.

Secondo programma si proseguirà venerdì 5 luglio alle ore 9 sempre al Teatro Sociale con la prima sessione dei lavori congressuali sul tema “L’approccio al mercato del vino: le esperienze di Piero Antinori, Angelo Gaja e Angelo Maci”: tre protagonisti del successo del vino italiano nel mondo porteranno la loro visione del mercato italiano ed estero sulla base della propria esperienza  maturata negli anni.

La seconda sessione venerdì 5 luglio pomeriggio, dalle ore 17.30  con “Il Piemonte il suo territorio, i suoi vini” alla Locanda Gancia di Santo Stefano Belbo dove il presidente della Sezione Piemonte Assoenologi Piergiorgio Cane e il presidente nazionale Riccardo Cotarella presenteranno alcune delle perle enologiche della terra ospitante: i vini prestigiosi e storici e le nuove produzioni emergenti.

Infine, la terza sessione sabato 6 luglio dalle ore 9 al Teatro Sociale di Alba “La viticoltura del nuovo Mondo alla luce delle recenti condizioni climatiche”. L’enologo Bob Bertheau, direttore tecnico di Chateau S. Michelle – Columbia Valley (Usa) spiegherà come una viticoltura di qualità può essere coltivata anche in zone desertiche. Alberto Antonini, consulente vitivinicolo di diverse importanti aziende di Mendoza (Argentina), esporrà le esperienze in vigneti dove la piovosità annuale non arriva a 200 millimetri concentrati nel periodo estivo con fenomeni violenti e scarsa assorbibilità del terreno. Gli enologi Len Knoetze e Heinè Janse van Rensburg, direttore tecnico e responsabile del settore viticolo di Namaqua Wines (Sudafrica), illustreranno come hanno sopperito alle difficoltà delle alte temperature e della scarsa piovosità con opportune tecniche colturali in un paese dove le precipitazioni annue non arrivano a 100 millimetri.

Per l’occasione è previsto l’arrivo in città di circa 600 enologi da tutta Italia accompagnati dai familiari. 

«Ospitiamo con orgoglio il “68esimo Congresso nazionale Assoenologi” – dichiara il sindaco di Alba Maurizio Marello E’ un bellissimo evento di grande spessore che dà lustro alla nostra città e al nostro territorio. Allo stesso tempo è anche un bel riconoscimento ad Alba, alla nostra capacità di accoglienza e ospitalità turistica, al territorio, alle nostre cantine e a tutto il sistema vitivinicolo della nostra zona. E’ un bel riconoscimento ad una realtà come la nostra, sicuramente una delle realtà più prestigiose dal punto di vista enogastronomico nel panorama italiano ed internazionale».

 «E’ un appuntamento straordinario e di alto profilo qualitativo – commenta l’assessore all’Agricoltura del Comune di Alba Massimo Scavino – per celebrare come si conviene 50 anni di doc, per ragionare sui mutamenti climatici, come peraltro la città di Alba sta facendo con l’adesione ad un importante progetto europeo e infine un tributo alla nostra vitivinicoltura e in generale alla nostra terra, che, mutando la metafora delle piante, più cresce e più affonda le sue radici».

«Sono davvero molto felice che Alba sia stata scelta come sede per il 68esimo congresso nazionale Assoenologi – dichiara l’assessore al Turismo e Manifestazioni del Comune di Alba Paola Farinetti – e per questo ho dato da subito la mia massima disponibilità a nome dell’Amministrazione. Tutta la città, dal Teatro a piazza Risorgimento, sarà coinvolta dall’iniziativa che vanta un programma di lavori di altissima professionalità e che porterà tantissime persone da tutta Italia. Alba è una delle capitali mondiali del vino e il vino è una risorsa sia economica sia turistica su cui puntare. Siamo onorati che proprio qui si possa fare il punto, con competenza, ma anche con passione, sullo stato dell’arte in fatto di enologia».

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