Alba: l’Amministrazione comunale ha ricordato le nove vittime dell’alluvione del 1994
Domenica 3 novembre l’Amministrazione comunale di Alba guidata dal sindaco Maurizio Marello ha ricordato le nove vittime dell’alluvione del 5 e 6 novembre 1994 quando la città travolta dai fiumi Tanaro e Talloria usciti dagli argini provocarono morti e notevoli danni al territorio. Diciannove anni fa la tragedia si portò via Caterina Giobergia, Felicita Bongiovanni, Maria Magliano Sobrino e il nipotino Riccardo Sobrino, i coniugi Daniele Vola e Daniela Mascarello, Nichelino Carmine Iannone, Maria Di Paola, Emiliano Rossano. In loro memoria una cerimonia con il sindaco di allora Enzo Demaria e le Associazioni di volontariato di Protezione civile: Gruppo Comunale volontari di Alba, Associazione nazionale Carabinieri, Misericordia di Alba, Proteggere Insieme, Croce Rossa, ARI di Alba – sezione Ugo Preti, CB-Ser Alba.
La cerimonia con un momento di raccoglimento in corso Torino prima e il lancio di una corona di fiori sul Tanaro dal vecchio ponte poi.
«Questo è un momento tanto semplice quanto sentito che si ripete per il diciannovesimo anno – ha spiegato il sindaco Maurizio Marello – Sentito perché con la memoria ripercorriamo quei giorni terribili che la nostra città e il nostro territorio hanno vissuto nel 1994. Ma ricordiamo soprattutto le persone che non ci sono più e i loro famigliari. E’ un lutto che non si dimentica ed è un lutto che dobbiamo sempre ricordare ogni volta che prendiamo decisioni riguardanti la tutela del nostro ambiente, il rapporto con i fiume, il rapporto con la natura. Per fortuna, da allora tante cose sono state fatte. C’è qui Enzo Demaria ricordato giustamente come il sindaco dell’alluvione. Si trovò a gestire un impegno unico e straordinario. Da allora molte cose sono state fatte ed hanno portato il nostro territorio in una sostanziale sicurezza. Passi avanti ne abbiamo fatti anche nel settore della prevenzione e dell’intervento. Sulle macerie del 1994 è nata la Protezione civile. Insieme alla Giunta comunale presente qui quasi al completo voglio ringraziare tutti i volontari appartenenti alle diverse associazioni che insieme al Comune operano sul territorio per la disponibilità, la passione, la competenza con cui vi accostate a questo servizio che rende sicuri i nostri cittadini sperando di non dover più intervenire in quei termini. La corona che stiamo per lanciare nel fiume ha il significato di ricordare quei giorni e quelle persone ma anche di ringraziare i volontari per il lavoro atto a garantire la sicurezza dei nostri cittadini».
Ultimi commenti