Alba: la Santa Messa in suffragio di Padre Vincenzo Prandi ha chiuso le celebrazioni albesi relative al “Giorno della Memoria”
«Questa gioventù ha bisogno di testimonianze, valori, esempi»
Sabato 1 febbraio nel Santuario “Nostra Signora della Moretta” ad Alba la Santa Messa in suffragio di Padre Vincenzo Prandi trucidato dai soldati giapponesi nelle Filippine mentre tentava di salvare i suoi fedeli che si erano rifugiati nella chiesa per evitare di essere catturati dalle truppe nipponiche, ha chiuso le numerose celebrazioni albesi relative al “Giorno della Memoria” del 27 gennaio. Alla celebrazione eucaristica celebrata quest’anno da un prete filippino che ha ricordato la figura di Padre Prandi e i suoi insegnamenti, è intervenuto anche il Sindaco Maurizio Marello.
«La settimana in cui celebriamo la Memoria della Shoah ricorrente il 27 gennaio – ha dichiarato il Sindaco Marello – ricordiamo sempre in questa chiesa un nostro concittadino, un missionario legato in modo indissolubile al suo popolo. E’ significativo farlo in questa settimana dove rammentiamo l’orrenda tragedia che colpì il ‘900 con circa 15 milioni di morti: ebrei, omosessuali, persone che non venivano considerati uomini dal nazi – fascismo. E’ importante coltivare questa memoria perché se l’uomo è stato capace di questi crimini, può ancora esserlo oggi. Purtroppo, non sono lontane le pulizie etniche nei Balcani negli anni ’90 e la guerra fratricida in Siria che sta mietendo vittime oggi. La settimana della Memoria ha anche un altro scopo: quello di rendere visibile la testimonianza di persone che in quel quadro così drammatico hanno saputo essere un riferimento. Padre Giuseppe Girotti, domenicano, albese, il 26 aprile prossimo sarà beatificato. E’ morto nel campo di concentramento di Dachau, in Germania. E’ stato un uomo religioso che si prodigò e salvò decine e decine di ebrei dall’Olocausto. Questa sera ricordiamo Padre Prandi e il 30 gennaio scorso abbiamo avuto la fortuna di incontrare Renato Salvetti, uno dei pochissimi reduci del campo di Auschwitz ancora in vita, che ha portato una testimonianza straordinaria ai nostri giovaniin sala Ordet. Questa gioventù ha bisogno di testimonianze, di valori, di esempi. Quindi, è importante che in questa settimana ricordiamo persone come Padre Prandi che a costo della propria vita hanno saputo costruire un futuro di pace».
La cerimonia si è conclusa con la benedizione e la deposizione di una corona di alloro sotto il ritratto i Padre Prandi davanti al Santuario.
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