Alba: inaugurata la nuova casa dell’Associazione di Volontariato ” Marta e Maria ” al Mussotto
Il Sindaco Maurizio Marello: «un luogo che vivrà con l’anima con cui è nato»
Sabato 27 giugno in strada Guarene 9, frazione Mussotto ad Alba l’Associazione di Volontariato “Marte e Maria” ha inaugurato la nuova casa nata dal restauro della vecchia dimora per la formazione religiosa e sociale della gioventù costruita da don Modesto Savoiardo con i contributi dei mussottesi negli anni ‘60.
Al taglio del nastro il Sindaco Maurizio Marello insieme al Vescovo della Diocesi di Alba Monsignor Giacomo Lanzetti accanto al Presidente dell’Associazione “Marta e Maria” Mario Gatti. Intorno tantissime persone accorse per l’evento.
«Sono una persona nata qui, cresciuta anche in questa casa che è stata educata in questa parrocchia negli anni ‘70 – ha detto il Sindaco Maurizio Marello all’inaugurazione – Qui negli anni ’60 un parroco molto coraggioso, don Modesto Savoiardo, ebbe l’idea della casa opere parrocchiali e coinvolse tutta la comunità. I miei nonni e i nostri genitori hanno pagato questa casa con grande sforzo. È sempre stata il luogo delle opere sociali come era intesa in quegli anni. È stata luogo dell’oratorio, del ritrovo ed ha ospitato a lungo le scuole, io stesso ho frequentato qui le elementari e negli anni ha accolto anche le scuole medie. La comunità è stata ad un bivio qualche anno fa quando è stata realizzata la nuova chiesa e si doveva decidere cosa fare di questo luogo. Adesso posso dire che è stata fatta la cosa giusta rispettando i sacrifici delle persone che la costruirono e diedero l’anima delle opere sociali a questa casa. Oggi l’opera sociale per eccellenza è dare una casa alle persone che sono più in difficoltà. Alba è nota come città ricca e proprio per questo negli anni si è costruito senza pensare a coloro che potevano avere problemi ad accedere alla casa ed oggi viviamo il paradosso di una città con 2.000 alloggi sfitti e lunghe liste d’attesa di famiglie anche monoreddito che non riescono a pagare un affitto di 500, 600, euro al mese. Quindi, il grande sforzo fatto dall’Amministrazione in questi anni in collaborazione con altre istituzioni di volontariato attive sul territorio è stato quello di cercare di rimediare a questa contraddizione. Qualche anno fa la Cooperativa Sociale Alice Onlus ha messo in sesto Casa Pina che sta offrendo un servizio preziosissimo ed ora abbiamo questo edificio restaurato con alloggi di pronta accoglienza. È un momento in cui dobbiamo costruire comunità. Se camminiamo insieme possiamo guardare a persone che hanno più bisogno di noi. Ringrazio Mario Gatti che è una persona eccezionale di fede e di opere. Lui con altri ha consentito un recupero magnifico di un luogo che vivrà con l’anima con cui è nato».
La casa sarà un rifugio per donne sole o abbandonate, allontanate da un marito violento, tolte dalla strada, con problemi di sfratto e con figli. Ma è anche un luogo per chi non ha casa. L’edificio è composto al piano terra da un grande salone, lavanderia, bagni e un mini appartamento per i volontari. Al primo piano ci sono 6 camere con cucine e servizi mentre al secondo piano sono stati realizzati 5 bilocali per accogliere piccoli nuclei famigliari. E’ dotato di ascensore e costruito secondo i criteri di autosufficienza energetica.
All’inaugurazione iniziata con una messa nell’antica chiesa della Natività di Maria Santissima hanno partecipato anche il Vice Sindaco Elena Di Liddo e gli assessori Massimo Scavino e Anna Chiara Cavallotto accanto a numerosi consiglieri comunali.
Sono intervenuti Mario Gatti, Marco Bertoluzzo Direttore del Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero, don Luigi Alessandria Direttore dell’ufficio Caritas di Alba, Antonio Degiacomi Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Paolo Saredi della Bre Banca e Pierluigi Dovis, Direttore dell’ufficio diocesano della Caritas di Torino.
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