Alba: il volume dei ragazzi della scuola media “Vida” presentato nella sala della Resistenza

 

 

111 pagine per un racconto, corredato da documenti inediti su una vicenda storica riportata alla luce dagli studenti della scuola media “G. Vida” dell’Istituto Comprensivo Centro Storico di Alba attraverso il volume “Come stelle nel buio. Quei ragazzi che rifiutarono il saluto al Duce”.

È la storia di un gruppo di liceali albesi che nel 1940 rifiutarono di fare il saluto al duce a scuola e furono processati dal Tribunale Speciale subendo pesanti conseguenze insieme alle proprie famiglie.

 

Dopo diversi incontri con il pubblico nei mesi scorsi, il libro è stato presentato anche  nella sala Resistenza del Palazzo comunale venerdì 7 dicembre, per volere del Sindaco Maurizio Marello che aveva ricevuto in omaggio il volume dalla dirigente della scuola Gabriella Benzi.

 

«Presentare il libro in questa sala – ha sottolineato il Sindaco Maurizio Marello all’incontro – ha un significato particolare. Questa è una sala molto visitata dai giovani, dalle scuole di Alba e dai turisti che visitano la sala Consiglio e che visitano il Centro Studi Fenoglio. In questa sala sono raccolti gli eventi tragici che dal 1943 hanno poi portato alla liberazione dal nazifascismo nel 1945. C’è la storia dei giovani che hanno perso la vita, che hanno combattuto, che si sono ribellati con forza dopo vent’anni di oppressione e dittatura fascista e nazista. Presentare questo libro in questo luogo significa anche gratificare voi ragazzi che vi siete impegnati nella realizzazione di questo volume. Purtroppo c’è una parte del mondo anche giovanile convinta che i problemi di questo paese si risolverebbero se ti tornasse alla dittatura. Questo è abbastanza preoccupante. La risposta è che è facile fare il fascista in democrazia ma è molto più difficile fare il democratico in dittatura perché in democrazia possiamo dire tutto quello che vogliamo ma in dittatura non si può. Dobbiamo ricordarlo, impegnandoci a mantenere questa bella libertà che abbiamo. Dobbiamo dire grazie a quei ragazzi saliti sulle colline per diventare partigiani, lottando per i propri ideali e per la democrazia che oggi conosciamo».

 

Così il Sindaco Marello all’evento organizzato dall’Amministrazione comunale insieme ai ragazzi della scuola secondaria di Primo Grado “G. Vida”, Istituto Comprensivo Centro Storico.

 

Durante la presentazione introdotta dalla dirigente Gabriella Benzi e coordinata da Giancarlo Merlo, l’avvocato Lorenzo Paglieri ha ripercorso la vicenda storica attraverso i documenti ritrovati, mentre le studentesse della scuola Sara Agnese e Anna Demaria hanno letto alcuni stralci del libro.

 

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