Alba: grande partecipazione alla presentazione del libro di Ettore Paganelli
«Ettore Paganelli è una persona giovane di età, d’intelligenza e di spirito». A dirlo è stato il Sindaco di Alba Maurizio Marello intervenendo alla presentazione del libro “Il sentiero dei ricordi – Intervista sui settant’anni di attività pubblica di Ettore Paganelli” a cura di Claudio Puppione (L’Artigiana, 2015), lunedì 14 settembre nella sala convegni dell’Hotel “I Castelli” della capitale delle Langhe.
Parlando del Sindaco di Alba dal 1963 al 1970, anche deputato e sottosegretario di Stato per due governi guidati da Giulio Andreotti, Maurizio Marello ha spiegato:
«Mi trovo a confrontarmi abbastanza spesso con lui e si parla abbastanza spesso di futuro. Le sue preoccupazioni riguardano sempre problemi, opportunità, scelte legate al futuro della nostra città e del nostro territorio. E questo ci deve far riflettere. Il primo insegnamento che ho tratto da lui è che l’impegno in politica come nelle professioni non s’improvvisa. In politica si sale e non si scende e questo è un elemento assolutamente da recuperare. Il secondo insegnamento che ho ricevuto è che l’impegno in politica non può prescindere da una base valoriale e morale. Pensare che il servizio è slegato da valori ed idee non è pensabile. E i ragazzi di oggi l’anno capito perché apprezzano chi parla con la propria vita dando l’esempio. Terza questione: l’onorevole Paganelli nella prima pagina del suo libro non ha messo un suo primo piano ma i tre palazzi in cui ha vissuto la sua esperienza politica ed amministrativa, il Palazzo comunale di Alba, il Palazzo della Regione ed il Parlamento. Indicando così che l’impegno in politica non è fatto per sé stessi ma per servire le istituzioni. Questa è un’altra questione calpestata negli ultimi anni, ma che noi dobbiamo recuperare. Il buon governo è figlio di un cammino talvolta duro, doloroso, gioioso ma di un cammino. Grazie onorevole Paganelli perché ci richiami a questo senso del cammino».
Anche l’ex Sindaco di Alba ed ex Senatore Tomaso Zanoletti ha ricordato Paganelli come «una personalità di supporto per tutti i sindaci che si sono succeduti in città con un apporto sempre istituzionalmente corretto».
«In questo libro – ha spiegato Ettore Paganelli – non insegno niente a nessuno. Mi sono permesso di dare qualche spunto di meditazione. L’uomo solo al comando non va bene nell’amministrazione e nella politica. In politica c’è sempre stato rispetto e collaborazione tra i diversi pensieri politici. Oggi è importante amministrare guardando al futuro senza dimenticare il passato».
Durante la presentazione moderata dal giornalista Claudio Puppione sono anche intervenuti il Presidente della Regione Sergio Chiamparino e l’ex Presidente della Provincia di Cuneo Giovanni Quaglia.
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