Alba: approvato in Consiglio comunale un Ordine del Giorno per la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri
Un Ordine del Giorno per il conferimento della cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri è stato approvato nel Consiglio comunale di Alba mercoledì 27 febbraio scorso. Presentato dal Consigliere di maggioranza Pierangelo Bonardi, il documento è passato con i voti della maggioranza, l’astensione del Pdl e il voto contrario della Lega Nord ed impegna l’Amministrazione comunale «a promuovere tutte le azioni, i confronti, i presupposti perché anche il Governo italiano conferisca sulla base dello “ius soli” la cittadinanza italiana ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri; a continuare il sostegno ad iniziative volte ad incentivare una politica di accoglienza nei confronti di tale fascia di popolazione, contribuendo a una maggiore integrazione sociale».
«E’ una materia che mi è molto cara – ha dichiarato il Sindaco Maurizio Marello – . In questi quasi quattro anni di Amministrazione l’esperienza concreta di incontrare quasi quotidianamente queste persone che in città sono il 13,02% della popolazione, mi ha fatto riflettere su alcune cose. Intanto distinguerei tra cittadinanza e residenza. Per la residenza ci sono delle regole ed è giusto che ci siano. E poi, per quanto riguarda l’integrazione degli arrivati nel nostro paese da adulti, l’inclusione dipende da noi ma anche da loro. Alcune culture si integrano facilmente, altre meno. Questo è normale. Anche i tanti italiani andati in America dopo la guerra ci hanno messo un po’ ad integrarsi».
Per il Sindaco Marello: «Il discorso cambia per coloro che nascono qui e per coloro che sono arrivati qui bambini e ragazzi e ci vivono da diversi anni e riescono ad avere la cittadinanza dopo dieci, dodici, quindici anni. Per gli stranieri nati in Italia, la legge attuale che impone il raggiungimento dei diciotto anni ed ulteriori requisiti è davvero penalizzante perché se nasci in Italia cresci socialmente in Italia ed hai tutti i presupposti per non avere le riserve mentali che possono avere gli adulti».
Pertanto, secondo il Sindaco Marello «la modifica della legge sulla cittadinanza è un tassello importante e fondamentale perché riguarda il diritto ma anche e soprattutto la vita delle persone». Nel frattempo, ha aggiunto il Sindaco «come abbiamo fatto per il registro sul testamento biologico, mi piacerebbe studiare per il nostro Comune qualche forma di cittadinanza simbolica che possa in qualche modo gratificare quei bambini che nascono qui e che probabilmente vivranno qui la loro vita».
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