Marello interviene in merito al convegno sul futuro dell’Ospedale di Cuneo: «Giusto ragionare su nuove prospettive, ma la Sanità deve essere vicina ai cittadini e non dipendere dal capoluogo».  

Il prossimo 13 maggio si terrà a Cuneo un convegno promosso dalla deputata Chiara Gribaudo del Partito Democratico dal titolo “Dall’emergenza sanitaria al Pnrr. La Sanità al centro delle politiche. L’ospedale di Cuneo al centro della Granda”.

Si tratteranno argomenti importanti, sui quali Maurizio Marello, Consigliere regionale Pd della provincia interviene con alcune considerazioni: «Ho letto il comunicato dei proponenti l’incontro», ha detto, «Mi pare giusto ragionare sulle nuove prospettive dell’Ospedale di Cuneo, un po’ meno pensare che il resto della provincia debba essere piegato al capoluogo. Mi chiedo in particolare in che senso si possa affermare che, il fatto che alcune specialità vengano trasferite a Verduno, significhi un impoverimento del servizio sanitario? Il covid ci ha insegnato che la sanità territoriale è fondamentale. Verduno è una struttura con grandi potenzialità. In una provincia che è grande quanto la Liguria credo che la Sanità debba organizzarsi per essere il più possibile vicina ai cittadini». Conclude il Consigliere: «Verduno e Cuneo possono essere due grandi poli, non gli unici, della sanità ospedaliera in provincia di Cuneo. Chi la pensa diversamente non ha a cuore la salute dei cittadini ma solo il proprio “campanile”».

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