«La Giunta Regionale aveva “venduto” il bonus Piemonte come ristoro per il lokdown ed oggi chiede indietro i soldi a chi non li ha spesi in investimenti. I nodi vengono al pettine ».

Marello interroga la Giunta e l’assessore Tronzano risponde.

È stata discussa oggi l’interrogazione a risposta immediata presentata dal Consigliere regionale Pd Maurizio Marello in merito allo stato dell’arte dei Bonus Piemonte ( circa 130 milioni complessivamente erogati a quasi 60 mila aziende )dei relativi controlli e rendicontazioni.

 «In queste settimane», ha spiegato Marello, «i beneficiari del Bonus Piemonte, presumo, scelti a campione, stanno ricevendo a distanza di due anni dall’erogazione del contributo, le lettere dalla Finpiemonte con la richiesta di rendicontazione del Bonus a suo tempo ricevuto. In base a detta richiesta i beneficiari debbono trasmettere i giustificativi delle spese di investimento fatte con il bonus, pena la restituzione dello stesso alla Regione entro fine anno».  «La cosa sta suscitando non poco stupore tra gli interessati in quanto a suo tempo il Bonus era stato “venduto” dalla Giunta Cirio come un aiuto dato alle aziende a ristoro del lungo periodo di chiusura dovuto al covid e non come un finanziamento a fondo perduto per investimenti durevoli. I nodi vengono al pettine», ha aggiunto il Consigliere. «Comprendo lo stupore dei beneficiari, perché ritengo si sarebbe dovuto dire con più chiarezza che quelli erano i fondi di FinPiemonte per investimenti durevoli e non a ristoro di danni avuti perché non si era lavorato».

Ha risposto all’interrogazione l’assessore Andrea Tronzano, spiegando: «Noi siamo sempre stati chiari. Già nel modulo di domanda i beneficiari hanno sottoscritto dichiarazione in cui attestavano che il Bonus dovesse essere impiegato per beni strumentali. Nelle Faq, domande frequenti, era pubblicato un elenco delle spese ammissibili e rimborsabili dettagliato rispetto alle norme. Tra agosto e settembre 2021 è stata inviata una Pec a tutti i beneficiari ricordando la finalità del Bonus e rimandando alle Faq. Infine a ottobre 2021 è stato posticipato il termine entro cui per utilizzare il Bonus al 31 dicembre 2022 e FinPiemonte ha inviato la richiesta di rendicontazione ai soggetti campionati in anticipo rispetto al termine inizialmente ipotizzato (ossia gennaio 2023) per permettere ai percettori di avere ulteriore tempo a disposizione».
Rispetto alla cronologia dei controlli Tronzano ha aggiunto che il campionamento coinvolgerà il 10- 15% dei beneficiari, circa 5000- 6000 soggetti. «Si è quindi stabilito di procedere con le richieste di rendicontazione a ridosso della scadenza del termine di fine 2022, concentrandosi, oltre che sulla conclusione dei procedimenti di controllo avviati, sul monitoraggio dello stato di attività dei beneficiari», ha concluso l’assessore.

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