«Il Test del dna prenatale diventi gratuito anche in Piemonte». Arriva la proposta di Marco Grimaldi, capogruppo di Luv. Subito l’adesione dei Consiglieri del Pd Salizzoni, Gallo, Sarno, Marello e Valle.

L’Emilia Romagna è stata la prima Regione italiana a offrire la possibilità a tutte le donne in gravidanza di sottoporsi al Nipt test, esame prenatale non invasivo di screening del dna fetale, con un rimborso in base al reddito. L’esame, fondamentale, permette di valutare il rischio di sindrome di Down (trisomia 21) e delle le trisomie 13 e 18 nel feto.
Tale opportunità potrebbe presto arrivare anche in Piemonte grazie ad una proposta lanciata dal capogruppo Liberi Uguale Verdi in Regione, Marco Grimaldi, alla quale hanno subito aderito i Consiglieri regionali del PD Mauro Salizzoni, Raffaele Gallo, Diego Sarno, Maurizio Marello e Daniele Valle.
L’obiettivo è impegnare la Giunta piemontese a compiere un passo avanti importante per la salute delle donne e dei bambini dal momento che oggi il Test può essere eseguito solo privatamente con un costo fra i 500 e i 900 euro.
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