Il Consigliere Maurizio Marello interviene in Consiglio Regionale su Verticalizzazione degli Istituti Scolastici e a proposito della situazione delle scuole di montagna.
E’ stato approvato martedì a maggioranza dal Consiglio regionale l’atto di indirizzo sul piano regionale di dimensionamento scolastico e la programmazione dell’offerta formativa delle autonomie scolastiche piemontesi per l’anno 2020-2021, presentato dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino. La Legge 111/2011, nell’ambito di misure di razionalizzazione della spesa pubblica, prevede infatti l’obbligo di “verticalizzazione” delle scuole dell’infanzia (materne), primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie inferiori) e la costituzione di istituti comprensivi in tutti i casi in cui esistano ancora istituti costituiti solo da scuole per l’infanzia e da scuole primarie o solo da scuole secondarie. La norma indica che gli Istituti Comprensivi debbano avere un numero minimo di 1000 studenti.
In Aula, a proposito di questo tema all’ordine del giorno, è intervenuto anche il Consigliere del Pd Maurizio Marello, il quale ha detto: «La programmazione proposta dall’assessore dovrà trovare concretizzazione entro fine anno quando arriveranno dalle province e dalla Citta Metropolitana le indicazioni sul dimensionamento. Un tema importante è quello della verticalizzazione non ancora terminata nella nostra Regione. Vi sono ancora molte realtà in cui tale obiettivo non si è concretizzato: credo che sia importante andare in questa direzione soprattutto per ragioni organizzative ma anche per garantire una continuità formativa dei ragazzi. So che in questi anni non è stato facile convincere le scuole e a volte anche le amministrazioni locali all’adeguamento, ma credo che occorra proseguire con forza». Il Consigliere ha poi riflettuto anche sul quadro generale della Regione: «Una vasta porzione del Piemonte è montana e collinare e, la presenza di scuole, consente di evitare lo spopolamento. Ritengo che sia necessaria un’attenzione particolare nei confronti anche delle realtà di montagna e, laddove possibile, che sia necessario favorire un coordinamento dei paesi»
L’Aula ha approvato all’unanimità anche un emendamento presentato dal consigliere Diego Sarno (Pd) e firmato anche dal Consigliere Marello, che rafforza il riferimento allo sviluppo delle potenzialità delle aree interne nell’ambito della programmazione 2014/20: l’obiettivo è quello di salvaguardare il servizio scolastico nelle aree montane, mantenere percorsi sussidiari di istruzione e formazione professionale e valorizzare le attività di alternanza scuola-lavoro.
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