Davide Nicco entra in Consiglio Regionale in sostituzione dell’ex Assessore Roberto Rosso. Maurizio Marello, presidente della Giunta per le Elezioni: «Nelle prossime settimane verrà formulata la proposta di convalida della nomina».

La Giunta per le Elezioni, le ineleggibilità le incompatibilità e l’insindacabilità si è riunita questa mattina, poco prima della seduta del Consiglio Regionale, per gli adempimenti conseguenti alla presa d’atto delle dimissioni del consigliere Roberto Rosso, ufficializzate, con deliberazione del Consiglio, il 7 gennaio.
Oggi è avvenuta dunque la surrogazione del Consigliere con il signor Davide Nicco, a seguito dell’arresto di Rosso, il 20 dicembre scorso, con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito di un’inchiesta sull’ndrangheta della Guardia di Finanza di Torino e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia torinese.

Il Consigliere Maurizio Marello, che presiede la Giunta per le Elezioni, ha formulato di fronte all’assemblea del Consiglio Regionale la proposta di surrogazione: «Ai sensi dell’articolo 16, comma 1, della Legge 108/68 “Il seggio che rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che, nella stessa lista e circoscrizione, segue immediatamente l’ultimo eletto”», ha spiegato, proseguendo così «Sulla scorta del verbale dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Torino la Giunta per Elezioni ha verificato che il Consigliere Roberto Rosso era stato eletto nella quota proporzionale e nella lista “Giorgia Meloni Fratelli d’Italia” nella circoscrizione elettorale Di Torino. In tale lista all’ultimo eletto segue immediatamente il signor Davide Nicco».
Per quanto attiene alla convalida dell’elezione del nuovo consigliere, nei prossimi giorni gli sarà inviato un modulo per la dichiarazione delle cariche ricoperte e nelle settimane successive la Giunta per le Elezioni dovrà nuovamente riunirsi per esaminare le condizioni del consigliere e poter formulare, se non verranno riscontrate cause di ineleggibilità, incandidabilità o incompatibilità, la proposta di convalida al Consiglio regionale. Si provvederà inoltre a richiedere al casellario penale il certificato del nuovo consigliere, come già avvenuto per gli altri.
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