Approvati criteri per i finanziamenti a edilizia scolastica e impiantistica sportiva: il Pd vota a favore.

Si è aperto con lo sguardo rivolto ai giovani, in particolare all’edilizia scolastica e alla promozione dell’attività sportiva, il Consiglio regionale di questa mattina.

Il Gruppo Pd ha votato positivamente due delibere già licenziate a maggioranza in commissione.

La prima è la proposta di deliberazione n.201 Legge regionale 28 dicembre 2007, n. 28, e s.m.i. (Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa) che prevede modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale 25 marzo 2019, n. 367-6857 “Atto di indirizzo per l’attuazione degli interventi in materia di diritto allo studio”. E’ stato sostituito integralmente l’articolo 2.6 del predetto Atto di indirizzo e inserito un nuovo articolo, il 2.7, che ha ad oggetto “L’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica e il Sistema Informativo dell’istruzione”.

In particolare l’articolo 2.6 definisce indirizzi più sistematici e organici su specifici aspetti dell’azione regionale in materia di edilizia scolastica (precisa a quali aspetti l’azione regionale presterà particolare attenzione quali il rispetto dei valori storico – monumentali e paesistici del manufatto edilizio, l’ecosostenibilità ambientale dei progetti,  la prevenzione del rischio idrogeologico, il riuso di aree dismesse,la promozione della continuità tra i diversi gradi ed ordine di scuole, la promozione di interventi atti a valorizzare e mantenere le scuole nelle aree territorialmente disagiate e a rischio di forte decremento demografico, la promozione di un servizio scolastico innovativo.

Il nuovo articolo 2.7 supporterà il necessario riconoscimento di un’identità autonoma al sistema dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica e al Sistema Informativo dell’istruzione, visto il crescente ruolo strategico assunto da tali strumenti nel fornire i dati e le informazioni indispensabili per una “consapevole” programmazione dell’edilizia scolastica sia al livello nazionale che regionale.

 La seconda delibera approvata, la 227, prevede una “Modifica al Programma triennale 2020-2022 per l’impiantistica sportiva e per la promozione delle attività sportive e fisico motorie, di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 5 maggio 2020 n. 70-7674”.

In particolare tale delibera specifica che i soggetti giuridici potenziali beneficiari di contributi regionali (Enti e organismi pubblici, organizzazioni sportive e altri enti con o senza personalità giuridica, gli enti morali)

per accedere ai benefici regionali, devono avere la piena disponibilità dell’impianto per il quale richiedono l’intervento (proprietà, affitto, concessione, convenzione, ecc.). Nel caso di stipula di un mutuo, il periodo dovrà essere almeno pari alla durata del mutuo stesso. Ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale 93/1995, inoltre, i proprietari degli impianti oggetto di contributo regionale devono garantire l’uso pubblico e il mantenimento della specifica destinazione d’uso degli impianti ed attrezzature, mediante impegno assunto con atto pubblico.

«Abbiamo accolto con voto positivo entrambe le delibere poiché si trattava di proposte utili», ha spiegato in seguito il Consigliere Pd Maurizio Marello, «una sistematizzazione maggiore delle norme che regolamentano l’edilizia scolastica e l’impiantisca sportiva era necessaria. Ritengo molto importante che siano emersi temi quali la tutela delle scuole nelle aree più marginali del Piemonte e a rischio di decremento demografico, così come l’attenzione verso l’ecosostenibilità dei progetti e la tutela dal rischio idrogeologico».

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