Il Consigliere Maurizio Marello a Saluzzo per il II Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera
Si è aperto mercoledì e durerà fino a domani, 21 settembre 2019, il Secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera MAB Unesco, l’annuale incontro dei delegati delle Riserve Italiane ospitato a Saluzzo.
L’evento, convocato dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, è divenuto l’occasione per far conoscere lo stato di attuazione del Programma Man and Biosphere Unesco in Italia e le opportunità che le Riserve della Biosfera, zone di pregio ambientale che rappresentano un modello di eccellenza nel rapporto equilibrato tra uomo e natura, possono offrire ai territori e alle comunità.
Definite “una rete funzionale di laboratori all’aria aperta”, le Riserve della Biosfera sono luoghi dalle svariate tipologie paesaggistiche e dalle dimensioni più diverse nelle quali conservazione dell’ambiente e sviluppo del territorio procedono di pari passo in una forma di equilibrio virtuoso.
Nell’iniziativa sono coinvolti i rappresentanti delle diciannove Riserve della Biosfera italiane.
Le attività sono state articolate in tavoli di lavoro legati alla gestione e alla comunicazione delle Riserve della Biosfera prevedendo anche una giornata di visita e di incontri in territorio francese, poiché la Riserva della Biosfera del Monviso, “padrona di casa” è l’unica tra le Riserve italiane a carattere transfrontaliero.
Nell’ambito del Meeting sono stati chiamati ad intervenire anche i ragazzi che hanno preso parte, lo scorso luglio, alla seconda edizione del MaB Unesco Monviso Youth Camp- Giovani per lo sviluppo sostenibile.
Questa mattina, presso l’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo, si sono aperti i lavori al pubblico.
Il Consigliere regionale Maurizio Marello è intervenuto, in apertura, portando il suo saluto: «Diverse aree della nostra provincia hanno avuto modo di incontrare l’Unesco», ha ricordato in apertura, ripercorrendo la nomina dei paesaggi vitati di Langhe, Roero e Monferrato, ma anche, nel 2017, l’ingresso della città di Alba nel network delle città creative per la gastronomia dell’Unesco e la Riserva della Biosfera del Monviso.
«Tutto ciò significa che la provincia di Cuneo è ricca di eccellenze paesaggistiche e ha espresso desiderio e volontà di lavorare positivamente. Ho seguito, in quanto sindaco, la candidatura dei paesaggi vitivinicoli a siti Unesco e mi sono reso conto di quanto queste candidatura abbiano responsabilizzato i cittadini e gli amministratori ad una maggiore tutela del territorio, evitando così errori fatti in passato».
Il Consigliere ha poi rivolto un saluto al ministro Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione Nazionale per l’Unesco, con cui aveva collaborato in quanto primo cittadino. Vicenti aveva voluto conoscere personalmente le Colline Patrimonio dell’Umanità attraverso un giro in bicicletta terminato poi nella città di Alba.
Ultimi commenti